Percorsi religiosi

Esposizione a Torino e poi a Roma sulla Via Francigena caratterizzata dai riferimenti sulla Sacra Sindone e sulla riscoperta dei borghi italiani

 

Il turismo religioso è uno dei settori che il nostro Paese potrebbe sviluppare ancora con la valorizzazione, oltre che dei borghi e dei centri esterni agli iter disegnati dai tour operator, della Via Francigena. In Italia attraversa alcune caratteristiche realtà che ospitano anche importanti testimonianze storico-architettoniche.
Intanto all’ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo, è stata illustrata l’iniziativa, ‘Via Francigena For All’, che comprende, fra l’altro, la mostra, ‘In cammino. La porta di Torino. Itinerari sindonici sulla Via Francigena’, che sarà allestita nel capoluogo piemontese dal 13 luglio al 10 ottobre a Palazzo Madama, riferimento del Museo Civico d’Arte Antica e, poi, nell’ottobre del prossimo anno a Roma.
L’esposizione è stata promossa e organizzata dallo stesso Museo con la Fondazione Carlo Acutis in collaborazione con la Regione Piemonte e il sostegno dell’ENIT, che considera la Via Francigena una opportunità per la promozione del particolare comparto turistico.
L’allestimento è associato alla sollecitazione di sostenere e valorizzare i cammini che coinvolgono soprattutto il Piemonte. È un modo per informare ed esaltare i tracciati della regione e le località attraversate. Territori da tutelare con le rispettive tipicità artigianali ed enogastronomiche, i panorami naturali e le antichità gelosamente conservate pronte per essere ammirate e raccontate. In risalto, fra l’altro, la Casa della Sacra Sindone.
La mostra è articolata in quattro sezioni. Nella prima sono ammirabili sedici illustrazioni originali griffate da giovani italiani apprezzati anche internazionalmente. Una serie di rappresentazioni ispirate ai temi del pellegrinaggio, della spiritualità, della Sindone, dei cammini, dei Santi di Carità, ma anche agli aspetti laici del Piemonte e del rapporto fra uomo, alimenti e ambiente.
La seconda parte è riservata ai video realizzati e curati proprio per illustrare gli itinerari sindonici e della Via Francigena consentendo ai visitatori un’immersione nei suggestivi paesaggi del lungo e articolato tracciato.
Una mappa interattiva con i cammini caratterizza la terza sezione. Esposte anche alcune fotografie delle sindoni affrescate sulle pareti esterne degli immobili incontrati sul cammino. Le testimonianze confortano la devozione popolare, artistica e culturale lunga, ampia e profonda almeno tre secoli.
L’ultimo settore espositivo ospita una installazione ideata dall’artista torinese Carlo Gloria, che ha come denominatore comune proprio il cammino per un turismo sostenibile e inclusivo.
“Il progetto allarga la cultura dell’accoglienza soprattutto nei confronti delle persone in difficoltà”, ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
L’assessore al Turismo e alla Cultura Vittoria Poggio ha precisato che “l’amministrazione regionale del Piemonte sostiene il turismo religioso ed è impegnata a rendere i percorsi e l’accoglienza ancora più accessibili”.
La vicepresidente della Fondazione Adriana Acutis ha ribadito “la proficua collaborazione fra istituzioni pubbliche e strutture private”. La Fondazione è dedicata a Carlo Acutis, scomparso a quindici anni, nel 2006, per una improvvisa e fatale malattia all’ospedale ‘San Gerardo’ di Monza. È stato beatificato il 10 ottobre del 2020 da Papa Francesco.

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