Dal prossimo 21 agosto nei cinema italiani ’30 anni (di meno)’ di Mauro Graiani con Massimo Ghini, Nino Frassica, Antonio Catania e Claudio ‘Greg’ Gregori
Tre sessantenni, Marco, Antonio Catania; Diego, Massimo Ghini e Maurizio, Claudio ‘Greg’ Gregori, di diversa estrazione sociale e culturale, sono ricoverati nella stessa camera di una clinica seguiti dalla dottoressa interpretata da Milena Miconi, rispettivamente per un check-up e per difficoltà di memoria e cardiache. Dopo l’iniziale assestamento arriva l’occasione per la complicità, per migliorare la convivenza. il sostegno per agevolare l’intima conclusione della serata con la ritrovata sorella della perduta moglie di Antonio Catania è l”ideale opportunità. L’incauta ordinazione con relativo acquisto dell’e ben note pillole blu su Internet con le avvertenze scritte in caratteri orientali è la molla scatenante della pellicola italiana, ’30 anni (di meno)’, visibile nelle sale cinematografiche dal prossimo 21 agosto.
Prodotto da Camaleo e distribuito da Plaion Pictures, il film è stato diretto e scritto da Marco Graiani, in seguito all’impulso e allo sviluppo dell’idea di Gabriele Carbotti, comunque presente nel cast.
Le pastiglie, però, hanno un altro effetto, arrotolano all’indietro l’aspetto e anche le capacità fisiche. Un po’ a intermittenza e, per Massimo Ghini, in ritardo e parzialmente. Una volta scoperto l’inatteso risultato i tre sono costretti a scappare dalla finestra di quella stanza ospedaliera, anche per non essere costretti a offrire spiegazioni. La scomparsa dal centro sanitario scatena un’altra storia inizialmente parallela, che, poi, riuscirà a intrecciarsi soprattutto sfruttando la tenacia del.vigilantes, Fabrizio Nardi, che ingerisce una delle pasticche abbandonate nella precipitosa fuga. Alla Polizia, invece, va Nino Frassica per l’ultratrentennale compagno di vita, l’attore-poeta ‘Greg’, che al commissario, Paola Pessot, ipotizza più rapimenti, swnza richiesra di riscatto, che crisi di coppia.
Intanto il terzetto cerca di sfruttare la nuova situazione e realizzare quello che in gioventù non era riuscito, ma anche di approfittare economicamente dei sorprendenti risultati delle pillole. A Tivoli, nell’hinterland romano, ha il lavoratorio un esperto chimico conoscente di Diego-Ghini, ma, nel contempo, è scomparso lasciando l’eredità del sapere a un’allieva, Giulia Elettra Gorietti, che, invece, di comprendere la composizione, la assume come tanti altri stupefacenti.
I tre riescono nell’intento di soddisfare le aspirazioni di trent’anni prima e di ricomporre le coppie, fra cui anche dell’agente privato con Nadia Rinaldi nelle parti di una prostituta e di Antonio Catania con la cognata, Federica Cifola.
In questa fase della storia sono state importanti le rappresentazioni dei giovani protagonisti, Claudio Colica, Maurizio; Claudio Casisa, Marco e Leonardo Ghini, Diego. Il finale, però, “è amaro, caratteristica delle commedie cosiddette ‘all’italiana’”, ha rilevato Massimo Ghini.
Dal racconto della “commedia garbata”, ha precisato il regista Mauro Graiani, emergono anche l’attenzione da avere prima di una eventuale ordinazione d’acquisto su internet soprattutto di prodotti sanitari o, comunque, di confezioni delicate e sensibili, di cui non ci sono sufficienti informazioni e chiare indicazioni e il riconoscimento di una vita di coppia non convenzionale, con tanto di ritrovamento di un figlio, risultato “dall’unico incontro” da etero del gay ‘Greg’.
(Foto: PLAION PICTURES Italia)