Diciotto mesi di attesa per completare gli interventi necessari e il Teatro ‘Valle-Franca Valeri’ tornerà a splendere e a offrire un cartellone adeguato per gli appassionati. Sono iniziate, infatti, le operazioni di riqualificazione integrale della struttura storica. L’ufficialità è stata annunciata dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che prima ha consegnato simbolicamente le chiavi all’impresa incaricata degli interventi direttamente al Teatro e, poi, ha illustrato nel vicino ‘Argentina’ il piano per il recupero e la valorizzazione del palcoscenico del Settecento. Nella sala ‘Luigi Squarzina’ dell”Argentina’, fra l’altro, è stata allestita una mostra che ripercorre la storia e esalta il progetto, ‘Il •Valle•, un teatro gajo e lucido’. La frase è dell’architetto Giuseppe Valadier. Il piano per il delicato rifacimento dell’intera struttura prevede il restauro conservativo della sala, degli spazi di distribuzione e di circolazione del pubblico, degli scaloni e della facciata progettati da Valadier; la risistemazione delle aree di supporto alla sala con l’eliminazione delle barriere architettoniche; la rifunzionalizzazione del palcoscenico, delle attrezzature e dei servizi con la relativa ricostruzione dei camerini che saranno accessibili dall’ascensore e da un paio di scaie; l’adeguamento e la messa a norma degli impianti tecnologici, elettrici e di climatizzazione e la realizzazione di una grande vasca di accumolo per l’acqua utilizzabile in caso di incendio e posta sotto il palcoscenico. Per completare il delicato e atteso intervento sono stati stanziati 6 milioni e 718 mila euro, di cui un milione e 250 mila euro dal Ministero della Cultura e l’altra parte direttamente dal Campidoglio, che ha acquisito il Teatro nel 2015 con la prima firma d’intesa posta dopo lo scioglimento e il successivo commissariamento dell’Ente Teatrale Italiano, l’ETI. L’iter è stato lungo, complesso e articolato soprattutto nel confronto fra le varie realtà pubbliche. Il riepilogo è stato affidato al sovrintendente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parise Presicce. In estrema sintesi, “dopo l’accordo per il passaggio al Comune di Roma è stato fissato uno stanziamento di 3 milioni di euro equamente ripartito fra il Campidoglio e il Ministero. Conclusa la parte burocratica sono iniziate le sperimentazioni tecniche per evitare imprevisti strutturali nel corso degli interventi. Fase conoscitiva, fase progettuale e fase esecutiva con l’accorpamento degli appalti per i lavori strutturali e quelli decorativi, in modo da accorciare i tempi”. Le operazioni, curate dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali d’intesa con il Ministero di via del Collegio Romano seguendo il progetto dello Studio Berlucchi vincitore del bando pubblico, saranno di competenza del Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto da CCC, Costruzioni Civili Cerasi e da Aurea Sectio. Nell’autunno del 2021 era stato attivato un cantiere ‘pilota’ per cercare di determinare le modalità e le indicazioni metodologiche operative utili per la realizzazione del progetto. “All’inizio del 2025 il Teatro ‘Valle-Franca Valeri’ dovrebbe tornare nella disponibilità della città e iniziare la programmazione”, ha sottolineato il sindaco Gualtieri. “Il 17 marzo sarà varata la Fondazione che coordinerà l’attività di un ‘quadrato teatrale’ formato dall”Argentina’, dall”India’, dal ‘Turlonia’ e proprio dal ‘Valle’, che, comunque, avranno una direzione artistica indipendente”, ha rivelato l’assessore alla Cultura Miguel Gotor. I cosiddetti “‘teatri di cintura’, invece, saranno gestiti da Zètema, come da relativa richiesta”. L’inaugurazione del ‘Valle’ risale al gennaio del 1727. Era stato Camillo Capranica a volere nel cortile del Palazzo un palcoscenico ‘familiare’, in legno, a forma di ferro di cavallo, con lo spazio centrale e cinque livelli per i palchi. E, poi, il progetto di Valadier e gli interventi dello Studio Setacci fino agli attuali interventi di riqualificazione. Su quel palco, uno dei più profondi (16 metri) e largo 13 metri, sono passati grandi protagonisti della prosa, fra cui Eleonora Duse, Adelaide Ristori, i De Filippo, Vittorio Gassman, Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Vito Pandolfi e Luchino Visconti. Le note di Domenico Cimarosa, Gioacchino Rossini e Gaetano Donizetti sono risuonate al ‘Valle’. La prima assoluta de’I sei personaggi in cerca di autore’ di Luigi Pirandello è stata proposta proprio al ‘Valle’ il 9 maggio del 1921. L’esposizione all”Argentina’, composta da pannelli e video informativi, è visitabile gratuitamente fino al 21 maggio il venerdì e il sabato dalle ore 15 alle ore 18. La domenica dalle ore 13 alle ore 16.
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