Altra straordinaria opportunità per chi è appassionato di composizioni artistiche e, in particolare, delle opere di Pablo Picasso. L’occasione è l’esposizione, per la prima volta a Roma, del dipinto, ‘Le peintre et son modèle en plein air’ (‘Il pittore e la sua modella all’aperto’), realizzato dall’artista spagnolo nel 1963. A Palazzo ‘Rhinoceros’, riferimento della Fondazione Alda Fendi-Esperimenti e riqualificato dall’architetto francese Jean Nouvel, continua l’interesse e la relativa offerta per Pablo Picasso dopo aver allestito ‘Giovane donna’ completato nel 1909 e arrivato in Italia dal Museo statale ‘Ermitage’ di San Pietroburgo. L’iniziativa è anche un modo per avvicinare al meglio le prevedibili celebrazioni attese per il 2023 a cinquant’anni dalla scomparsa di Picasso, originario di Malaga, dove era nato il 25 ottobre del 1881. L’opera, appartenente alla collezione di Intesa San Paolo, non è solitamente visibile al pubblico. L’olio su tela è stata acquisito dal Banco Lariano poi confluito in Intesa San Paolo e proviene originariamente dalla Galerie ‘Louise Leiris’ di Parigi, che negli anni Sessanta trattava direttamente l’opera di Pablo Picasso. ‘Picasso va, Picasso arriva’ è il filo conduttore del programma curato da Raffaele Curi, che propone, intorno all’esposizione del’Le peintre et son modèle en plein air’, arti visive e performative. Il percorso con l’installazione muitimediale ha un coinvolgimento evidente per la danza anche sospinto dalle influenze francesi e spagnole del poliedrico artista di Malaga. Le proiezioni attirano il visitatore per ‘La Templanza’ di Miguel Angel Berna con il Ballet Nacional de Espana e ‘Pulcinella’, l’atto unico rappresentato per la prima volta all”Opera’ di Parigi nel 1920. Affaccio sul ‘Cafè de Flore’ della capitale francese e sul sessantanovesimo torero francese, ‘El Rafi’, all’anagrafe di Nimes da 23 anni come Rafi Raucoule. Della corrida Picasso era affascinato dal colore e dal folklore, oltre che dall’amicizia con alcuni matador. Palazzo ‘Rhinoceros’, almeno 3.500 metri/quadrati per essere dedicati e riservati a mostre, rappresentazioni e multimedialità, è in via del Velabro, fra il Circo Massimo e il fiume Tevere, a due passi dalla Bocca della Verità e soprattutto dell’Arco di Giano, che la Fondazione di Alda Fendi ha voluto illuminare con la supervisione di Francesca e del Premio Oscar Vittorio Storaro. “L’arte e, in generale, la cultura non può essere a pagamento”, ha ribadito Alda Fendi. E, infatti, l’ingresso al Palazzo è assolutamente gratuito. L’opera di Pablo Picasso può essere ammirata fino al prossimo 16 ottobre, tutti i giorni, dalle 11 alle 24. È sufficiente la prenotazione digitando rhinocerosroma.com.
|