Trentacinque realizzazioni di ventiquattro artisti di fama e produzione internazionale sono in bellamostra negli spazi del moderno Centro Logistico del Gruppo Wurth di Capena, riferimento nell’hinterland della capitale. Abbelliscono e arricchiscono l”Art Forum’ nell’ambito dell’esposizione ‘[E]motion. Op Art, Arte Cinetica e Light Art nella Collezione Wurth’. Tutte le creazioni ammirabili dai visitatori, griffate fra il 1953 e il 2012, arrivano dall’imponente e variegata proprietà promossa e organizzata all’inizio degli anni Novanta da Reinhold Wurth. Il prima taglio del nastro, al Museo ‘Adolf Wurth’ dedicato al fondatore dell’azienda tedesca, risale al 1991 a Kunzelsau, base e ancora faro dell’attività. E, poi, via-via sono seguiti quello al Museo ‘Wurth’ e la Hirschwirtscheuer, alla Kunsthalle Wurth e la Johanniterkirche a Schwabisch Hall e a una decina di gallerie in altrettante aziende europee coinvolte nell’attività commercialmente espansiva della società tedesca in Austria, Danimarca, Francia, Italia, Norvegia, Olanda, Spagna e Svizzera. Wurth che sollecita anche i propri dipendenti al progressivo avvicinamento alla produzione artistica e culturale suggestiva e di alta qualità. Nel programma risultano anche mostre fotografiche che hanno riguardato percorsi illustrativi e guidati, fra l’altro, per gli studenti e nuclei familiari. Almeno 18 mila e 300 le opere raccolte e custodite dalla Collezione Wurth, di cui alcune dislocate nelle varie strutture di tutta Europa. Lavori composti fra la fine dell’Ottocento e gli anni del Terzo Millennio con metodi, stili, temi e materiali diversi, ma uniti dall’essere racchiusi nel capitolo di ‘arte contemporanea’ a disposizione gratuitamente di appassionati, esperti e anche semplici curiosi. Nei due piani dell”Art Forum Wurth’ di Capena i protagonisti sono, in rigido ordine alfabetico, Yaacov Agam, Josef Albers, Alexander Calder, Omar Carreno, Carlos Cruz-Diez, Lucio Fontana, Karl Gerstner, Gun Gordillo, Hans Hartung, Auguste Herbin, Patrick Hughes, Norbert Huwer, Robert Jacobsen, Frantisek Kupka, Clyde Lynds, Francois Morellet, Dario Perez-Flores, Lothar Quinte, Niki de Saint Phalle, Jesus Rafael Soto, Anton Stankowski, Jean Tinguely, Gunther Uecker e Victor Vasarely. Il percorso artistico inizia dal piano sottostante a quello stradale e, in particolare, dal pittore ceko Frantisek Kupka autore nel 1953 di un’opera geometrica, ‘La rete malva’. Immancabile l’interesse per il rapporto fra lettere e forme esaltato nell’alfabetico geometrico del francese Auguste Herbin e per la profondità e per il rilievo attraverso l’accostamento di colorì proposto da Josef Albers. Suggestionanti le straordinarie ‘prospettive inverse’ dell’inglese Patrick Hughes nei cinque oli di diverse forme, colori e dimensioni per un mix di matematica, fisica e scienza. Paesaggi che appaiono in movimento rispetto al punto di osservazione, alla posizione visiva del visitatore. Movimento e staticità sono le caratteristiche dell’iniziativa anche con l’utilizzo e il sostegno dell’energia elettrica. Nelle sale sono da ammirare alcune sculture, fra cui quella del danese Robert Julius Tommy Jacobsen e dell’americano Clyde Lynds. Poliestere, vernice, rottami di ferro e motore elettrico sono i componenti assemblati nella voluminosa ‘L’illuminazione’ del 1988 dalla coppia franco-elvetica composta da Catherine Marie-Agnes Fal de Saint Phalle e da Jean Tinguely. Alfred Hrdlicka, invece, ha creato in bronzo il profilo di Reinhold Wurth. L’esposizione, curata con il coordinamento di Valentina Spagnuolo, è affiancata dal catalogo pubblicato da Swiridoff. La prefazione è stata affidata a C. Sylvia Severe a Beate Elsen-Schwedler della Collezione Wurth e l’approfondimento allo storico dell’arte Werner Spies, ex direttore del Centre ‘Georges Pompidou’ di Parigi. ‘[E]motion. Op Art, Arte Cinetica e Light Art’ può essere gratuitamente ammirata nella struttura di viale della Buona Fortuna, a Capena, dal lunedì al venerdì nella fascia oraria oscillante fra le 10 e le 17 fino all’8 ottobre del 2022. Il sabato porte aperte esclusivamente per laboratori creativi ed eventi. E, in relazione all’attuale situazione causata dal temibile Covid-19, l’ingresso deve essere obbligatoriamente richiesto digitando lo 06/90103800 o art.forum@wuerth.it
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