Diciotto opere per l’esposizione dedicata esclusivamente ad Orazio Borgianni, l’artista romano che ha avuto contatti con Caravaggio, all’anagrafe Michelangelo Merisi, in quanto quasi contemporaneo. I quadri sono esposti nelle sale di Palazzo Barberini, che, fra l’altro, conserva un paio di oli su tela, l”Autoritratto’ e la ‘Sacra Famiglia con sant’Elisabetta, san Giovannino e un angelo’. Gli spazi romani di via delle Quattro Fontane, per la mostra ‘Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio’, sono arricchiti e abbelliti dalle opere arrivate sia dall’Italia che dall’estero, fra cui dalla National Galleries of Scotland di Edimburgo, ‘Cristoforo Colombo che trasporta Gesù Bambino’; dal Rijksmuseum di Amsterdam, ‘Cristo fra i dottori’ e dalla Gemaldegalerie Altemeister di Dresda, ‘Morte di San Giovanni Evangelista (o san Giovanni Evangelista sorretto dai discepoli)’. La mostra, curata da Gianni Papi, offre una visione sull’arte di Borgianni, che per alcuni anni ha vissuto in Spagna per tornare a Roma nel 1605. Nella Città Eterna era nato nel 1574, dove poi ha operato fino alla fine del 1616. L’esposizione è accompagnata dal catalogo pubblicato da Skira Editore, che contiene gli scritti di Daniela Brogi e Yuri Primarosa e le schede delle opere completate da Tommaso Borgogelli, Enrico Ghetti e Gianni Papi. L’attività di Borgianni, considerato uno dei grandi protagonisti del primo Seicento, è racchiusa soprattutto in un paio di sale di Palazzo Barberini, completata dall’esposizione di un’altra ventina di oli su tela firmati da pittori influenzati e coinvolti da quel linguaggio artistico. Da ammirare, quindi, le realizzazioni, fra l’altro, di Carlo Saraceni, legato da un rapporto personale con Borgianni, come anche Antiveduto Gramatica, Giovanni Lanfranco, Simon Vouet e Giovanni Serodine. Oltre alla mostra il programma prevede, fra l’altro, visite guidate, un approfondimento il 28 maggio su ‘Orazio Borgianni: bilancio e nuovi orizzonti’ e iniziative per i bambini dai 6 ai 12 anni. Le attività sono curate dall’associazione Si pArte! e dal Dipartimento Educazione e Ricerca del Museo. La mostra, ‘Orazio Borgianni. Un genio inquieto nella Roma di Caravaggio’, può essere visitata fino al prossimo 30 giugno dal martedì alla domenica nella fascia oraria oscillante fra le 8 e 30 e le 19.
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