Salpa il Vascello

Illustrato da Manuela Kustermann il programma della nuova stagione di balletti, musica e pros

Articolato, intenso, lungo e variegato. Il cartellone della ventinovesima stagione del Teatro ‘Vascello’, illustrato da Manuela Kustermann alla gestione della direzione artistica, ha poche date libere nel periodo oscillante fra il prossimo settembre e il maggio del 2019. Impiegati settori diversi, ma tutti da palcoscenico e collegati dall’unico filo disponibile in questi casi, quello artistico con danza, note e parole e recitazione e occhio rivolto ai giovanissimi e anche al cosiddetto mondo fortunatamente sempre più numeroso della cosiddetta ‘terza età’ con appuntamenti pomeridiani alla classica ora britannica del the.
Intanto, prima della pausa agostana, un prologo, dall’11 al 27 luglio, un ‘Fuori Programma’ di sei spettacoli per il Festival Internazionale di Danza. Stagione di rassegne, ben quattro: il Festival Francese ‘Gouttes de Theatre’, ‘Gocce di Teatro’, il 17 e il 18 ottobre e il 19 e 20 novembre; il Festival Cinese, dal 2 al 5 maggio, curato da Sergio Basso, con l’intero campionario artistico fornito di cinema, musica, teatro, esposizioni e cucina tradizionale; il Festival Flautissimo, per il terzo anno consecutivo al ‘Vascello’, con sei spettacoli e gli altri al Palladium, in programma, saltellando, dal 23 ottobre al 25 novembre con alcune prime assolute e il Festival Flamenco, ‘Flamenca’, suoni e balli dal 23 al 25 maggio con la direzione artistica di Giuseppe Palazzo.
Serate musicali consegnate alla commozione e per rispolverare la memoria con il ‘Calendario Civile Circolo Gianni Bosio’ il 9 ottobre, ‘Roma Forestiera-Naufragio di Lampedusa 3 ottobre 2013’; il 21 novembre, ‘Una mattina mi son svegliata ed ero stanca di morir’; il 25 aprile, ‘Mira la rondonella’; il 12 maggio, ‘Introduzione del divorzio’, a cui possiamo aggiungere quella del 5 novembre a ingresso libero, ‘1918-2018. Il Piave mormorava’, con il Coro Malga di Roma dell’Associazione Nazionale degli Alpini, in onore dei caduti delle guerre del Novecento.
Dal 29 novembre al 9 dicembre teatro, cinema, mise en espace, esposizioni e incontri per ‘Fiato d’artista 1968-2018. Gli artisti di Piazza del Popolo 50 anni dopo’, fra le altre con Paola Pitagora e la stessa Manuela Kustermann.
Monica Guerritore protagonista dal 9 al 14 aprile del 2019 con ‘Giovanna d’Arco’, praticamente rivisitata dalla stessa attrice, fra l’altro nella compagna di Ernesto Che Guevara e del giovane cinese di piazza Tien An Men. Monica Guerritore alla ricerca anche di una erede nel suo impegnativo ruolo da ricercare nel corso della stagione con una serie di audizioni.
Ideato e diretto da Sonia Bergamasco sarà sul palcoscenico di via Giacinto Carini dal 5 al 10 marzo, ‘L’uomo sette’, tratto dal racconto di Violette Ailhaud con la traduzione di Monica Capuani.
Immancabile l’opera di William Shakespeare nelle molteplici versioni. Dal 10 gennaio tutti i giovedì pomeriggio Vittorio Viviani in ‘Quel copione di Shakespeare’. Una decina di scritti sospettati di essere stati tradotti e aggiustati in inglese visto che il drammaturgo conosceva le novelle di quei tempi. Dal 17 al 27 gennaio, ‘Who is the King’, otto opere teatrali di Shakespeare, che in fila formano una saga di oltre un secolo di storia d’Inghilterra attraverso la Corona. Dal 12 al 17 marzo i ‘Sonetti’ di Shakespeare per la regia di Valter Malosti e dal 19 al 24 marzo ‘La bisbetica domata’ con la direzione di Andrea Chiodi. Dall’11 al 16 dicembre, ‘Lear, schiavo d’amore’ per la regia di Marco Isidori e la coreografia di Daniela Dal Cin.
Dal 31 gennaio al 10 febbraio, ‘Dopo la prova’, di Ingmar Bergman con Ugo Pagliai, Manuela Kustermann e Arianna Di Stefano. Il debutto assoluto in Umbria, a Spoleto, il prossimo 13 luglio.
La collaborazione del Museo del Mare di Napoli ha consentito la realizzazione della rappresentazione di Fabio Cocifoglia e Alfonso Postiglione, ‘Mare Mater-O dell’esemplare storia della Nave Asilo Caracciolo e del suo capitano, la signora Giulia Civita Franceschi’, interpretata da Manuela Mandracchia. Dal 14 al 16 gennaio.
È dedicato a Inger Landsted, ‘L’albero’, dell’Odin Teatret. Dal 12 al 24 febbraio. La regia è di Eugenio Barba.
Il 10 e l’11 ottobre sul palcoscenico romano la compagnia del Loto di Teatrimolisani con ‘Moby Dick, la bestia dentro’.
‘Lunga giornata verso la notte’, di Eugene O’Neill, per la regia di Arturo Cirillo, dall’8 al 13 gennaio, conclude la trilogia dopo ‘Zoo di vetro’ di Tennessee Williams e ‘Chi ha paura di Virginia Woolf’ di Edward Albee.
‘Abitare la battaglia (conseguenze del Macbeth)’, dal 27 al 31 marzo, per la regia di Pierpaolo Sepe e ‘Il piacere dell’onestà’ di Luigi Pirandello, dal 2 al 7 aprile, arricchiscono il cartellone. ‘Se non sporca il mio pavimento. Un mélo’, per la regia di Giuliano Scarpinato, sarà in scena dal 15 al 18 aprile.
Il momento brillante è rappresentato da Nicola Vicedomini, il “più grande comico morente”, con ‘Fauno’. Il 28 aprile e il 21 e il 26 maggio.
Teatro e musica con ‘Il sogno di Borges’, da ‘Il libro di sabbia’ di Jorge Luis Borges, il 9 e il 10 maggio e con ‘Un chant d’amour-Omaggio a Jean Genet’, il 6 maggio con la regia di Marco Carniti.
Programma fitto anche per la danza. Tris in apertura di stagione, il 12 settembre con ‘Collapse’; poi il 17 e il 18 settembre ‘Little something’ e dal 21 al 23 settembre ‘theKITCHENtheory’. Feste natalizie e di fine anno con ‘Lo schiaccianoci’ di Petr Il’ic Caikovskij. Sul palco il Balletto di Roma. Il 21 gennaio ritmo e canto ai piedi del Vesuvio con ‘Tour-Namm’ e la Paranza di Nando Citarella e il 4 febbraio con ‘Un gioco sottile’ della Germano Mazzocchetti Ensemble. ‘Giselle’ del Balletto di Roma protagonista dal 26 febbraio al 3 marzo per i 175 anni dalla prima rappresentazione assoluta a Parigi dell’italiana Carlotta Grisi. Vibrazioni, vocalizzazioni, suoni, silenzi nell’opera di Karl-Heinz Stockhausen, ‘Stimmung’, il 7 maggio. Dal 14 al 19 maggio la compagnia Enzo Cosimi in scena per ‘Ode alla bellezza-Tre creazioni sulla diversità’, anche nella Sala Studio, dove sono previste esibizioni, rappresentazioni e spettacoli nel week-end allungato al venerdì, in particolare per ‘Un attimo prima’ di Paolo Logli con Claudia Campagnola e la regia di Norma Martelli, dal 5 ottobre al 18 novembre e ‘Delirio a due’, di Eugene Ionesco, con Fabio Galadini e Valentina Morini, dal 15 al 24 febbraio.
Il programma, ‘Vascello dei piccoli’, è allestito da otto spettacoli in scena il sabato e la domenica pomeriggio: ‘La bella e la bestia’; ‘Bubbies Revolutions’; ‘I segreti di Pollicino’; ‘Yoga Tales’; ‘La spada nella roccia: la storia di Re Artù’; ‘Il barone Lamberto’ di Gianni Rodari; ‘Il libro della Giungla’ e ‘Kirkù, un eroe piccolo’.
Il costo degli abbonamenti oscillano dai 40 ai 90 euro per dieci serate a scelta. Per i singoli spettacoli i prezzi dei ticket vanno dai 12 euro per studenti e over 65 ai 20 euro per la prosa.

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