‘Vittoria’ nazionale

Nella nuova stagione il Teatro di Testaccio ha preferito soprattutto spettacoli di autori italiani

Tredici spettacoli compresi nel ‘pacchetto-fiducia’ dell’abbonamento, praticamente la metà extra, oltre a eventi speciali, festival e l’ormai tradizionale rassegna ‘Salviamo i talenti’. Un cartellone trascinato e caratterizzato soprattutto dagli scrittori e dagli autori italiani, “una scelta”, ha precisato Viviana Toniolo, motore acceso dell’attività e della direzione artistica del Teatro ‘Vittoria’, targato ‘Attori&Tecnici’ per alcune produzioni.
Il primo sipario sulla nuova stagione sarà alzato il prossimo 27 settembre per ‘L’impresario di Smirne’ di Carlo Goldoni con la regia di Stefano Messina e la partecipazione sul palcoscenico dei giovani che hanno completato il corso e specializzati nella commedia. Positivo il saggio messo in scena tanto da essere riproposto con ambientazione nell’attualità e dispersione evitata, fino al 7 ottobre.
I dieci anni di ‘Ben Hur-Una storia di ordinaria periferia’ di Gianni Clementi saranno ricordati dal 23 ottobre al 4 novembre. Sul palco Elisabetta De Vito, Paolo Triestino e Nicola Pistoia, che ha curato anche la regia. Lo spettacolo vanta oltre 400 repliche in almeno 210 località con la partecipazione in sala di più di 150 mila spettatori e una produzione cinematografica. Tema sempre di estrema e continua attualità, come l’immigrazione.
Dall’8 al 18 novembre in scena, ‘Mobidic’, dell’italo-tedesco
Karl Weigel con Massimo De Rossi e Roberto Anna.
Seguendo
la scia degli spettacoli in abbonamento, dal 20 novembre al 2 dicembre, al ‘Vittoria’ è in programma ‘dioPluto’ di Jurij Ferrini, commedia grottesca dalla satirica e graffiante trama, dopo opportuna riscrittura, dal ‘Pluto’ di Aristofane.
È stato ideato e creato dall’incredibile trasformista Arturo Brachetti, ‘Le musichall in tour-Uno spettacolo sfacciatamente divertente’. La regia è di Stefano Genovese, le coreografie di Cristina Fraternale Garavalli e la direzione musicale di Giovanni Maria Lori. Canto, ballo, teatro, circo e poesia in rapida e alternante successione dal 10 al 20 gennaio del 2019.
È di Ennio Flaiano ‘Melampo’, sul palcoscenico di piazza Santa Maria Liberatrice dal 24 gennaio al 10 febbraio.
Quindici anni consecutivi in cartellone in Francia, ‘Singles’ di Rodolphe Sand e David Talbot, al ‘Vittoria’ dal 12 al 24 febbraio.
I racconti di Vincenzo Cerami adattati dalla figlia Aisha Cerami saranno interpretati da Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo accompagnati da Alessio Mancini, al flauto e alla chitarra e Sergio Collicchio alle tastiere e alla fisarmonica. La regia del’La Gente di Cerami’ è di Norma Martelli. Dal 7 al 17 marzo.
‘Nove’ commedie di una decina di minuti. Storie, tante. Cortometraggio cinematografico, prossimo e possibile. Intanto l’esperimento sbarca sul palcoscenico di un teatro dal 19 al 24 marzo coordinato e gestito da Edoardo Erba e la regia è di Mauro Avogadro.
Giochi geniali con le parole. La quindicesima serie di Alessandro Bergonzoni sarà presentata dal 26 al 31 marzo. ‘Trascendi e sali’ è la traccia dell’attesa e brillante esibizione diretta da Riccardo Rodolfi e dallo stesso creativo emiliano.
“Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire”: le parole di Italo Calvino riportate su quella pubblicazione, ‘Perché leggere i classici’, arrivata nelle librerie dopo la scomparsa dell’intellettuale. Francesco Montanari con Gianmarco Saurino esalta da 2 al 7 aprile gli scritti di Italo Calvino. Presente anche Ilaria Ceci. La regia è di Davide Sacco.
Il Balletto di Roma con la direzione artistica di Francesca Magnani sarà protagonista dal 9 al 14 aprile nel ‘Giulietta e Romeo’. Musiche di Sergej Prokofiev. Coreografie e scene di Fabrizio Monteverde. Due atti liberamente ispirati alla tragedia di William Shakespeare.
Dopo 26 anni ritorna al ‘Vittoria’ lo spettacolo voluto all’epoca a Testaccio da Attilio Corsini, ‘Spettatori’ di Michael Frayn per la regia di Pino Strabioli. Dal 2 al 12 maggio.
La stagione è arricchita da una serie di appuntamenti fuori abbonamento, che condiranno, inframezzando, la sequela prevista nel cartellone.
Concerto-spettacolo il 6 e 7 novembre dedicato a Gabriella Ferri, ‘Perché non canti più…’, con Syria, all’anagrafe Cecilia Cipressi, su idea di Pino Strabioli e la supervisione del figlio dell’artista romana Seva; Anema in ‘Piccolissima Serenata Carosone’ il 4 e 5 dicembre; ‘Trappola per topi’ di Agatha Christie dal 6 al 16 dicembre; ‘Il diavolo, certamente’ di Andrea Camilleri e adattamento teatrale di Claudio Pallottini dal 20 dicembre al 6 gennaio e ‘L’illusionista’ con Alberto Giorgi e Laura Gemmi per dar seguito al successo ottenuto lo scorso anno, dal 28 febbraio al 5 marzo.
Rinnovata l’iniziativa ‘I the letterari’, arrivata alla 22^ annualità. ‘Risvegliare reminiscenze’ di Marcello Teodonio. Venticinque incontri, alle 17, ora del the e dei pasticcini, dal 5 ottobre al 10 maggio, con al centro, fra l’altro, argomenti importanti e delicati come il caso-Moro; il Sessantotto; la fine della Prima Guerra Mondiale; la grande letteratura di ogni tempo; la lingua e la musica di Napoli; la scrittura al femminile; l’ecologia e l’etologia e le arti figurative.
Dall’11 al 20 ottobre il Teatro ospiterà la 33^ edizione il Roma Europa Festival con la prima nazionale dello spettacolo, ‘The Prisoner’ di Peter Brook e Marie-Helene Estienne.
Dal 13 al 19 maggio è in programma il Festival dell’Ottimismo e la nuova puntata di ‘Salviamo i talenti-Premio Attilio Corsini’, dal 28 maggio al 5 giugno del 2019. Progetto multiculturale, ‘Colori per la pace’, con l’opportunità di realizzare uno spettacolo unico caratterizzato dalla coesistenza creativa fra i popoli.

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