Musica e danza. Insomma spettacolo. E anche della visione. Originale, con un palcoscenico straordinario e un orizzonte mozzafiato. Le varie forme dell’arte trovano un’unione, un’alleanza e una complicità ‘Sotto l’Angelo di Castello’, la rassegna organizzata e curata da Anna Selvi nell’ambito delle attività della Direzione dei Musei Statali della Città di Roma. L’iniziativa è anche un modo per valorizzare il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretto da Mariastella Margozzi, se mai fosse necessario. Il programma della terza stagionalità è articolato dal 29 giugno al 21 settembre con il palcoscenico, unico al mondo, affacciato su San Pietro e sul Tevere, il fiume romano. Una ventina di apparizioni di musica e danza e un paio di proposte teatrali e altrettante per i più piccoli. Il virtuale sipario sarà alzato il giorno dei Santi Apostoli Pietro e Paolo per un’esperienza itinerante riservata a soli trenta spettatori. Nove repliche, fino al 1° luglio, alle ore 18 e 30, nel giorno dell’apertura, alle 19 e 30, alle 20 e 30 e alle 21 e 30 per ‘We, the Angel’, allestito in collaborazione con l’Ambasciata e il Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi. 7 ballerini e un paio di percussionisti animeranno la performance. Le coreografie sono di Emio Greco e di Pieter C. Scholten della ICK, l’International Choreographic Arts Centre, Dans di Amsterdam. Un poker di rappresentazioni caratterizzeranno la giornata del 2 luglio in altrettante aree del Mausoleo di Adriano, alle 13, alle 14 e 30, alle 16 e alle 17 e 30. In collaborazione con ‘Fuori Programma Festival’ Thomas Bradley presenta una installazione ispirata all’incisione letta sotto una delle statue di Ponte Sant’Angelo, a Roma, che così è stata interpretata: ‘Sulla mia veste getteranno la sorte’. Ad ogni spettacolo, ‘Characters’, itinerante potranno assistere una cinquantina di interessati. Nella stessa giornata Michele Di Stefano, ‘Leone d’Oro’ nel 2014 per la ‘Danza’ e Lorenzo Bianchi Hoesch, propongono ‘Veduta>Roma’. Tre esibizioni di danza per cinquanta spettatori alle ore 19, alle 20 e alle 20 e 45. ‘La voce del tango’ è la proposta di Hernan Genovese, uno dei cantanti, autori e compositori più noti nell’attuale panorama. Da Buenos Aires arriva con Roger Helou per il pianoforte e Damian Foretic per il bandoneon e con i ballerini Paola Palaia e Marco Evola. Il 4 luglio alle ore 21. Musica l’11 luglio con il fiorentino ‘David Trio&Friends’. In azione Claudio Trovajoli al pianoforte, Nikita Boriso-Glebsky al violino e David Cohen al violoncello insieme a William Chiquito Henao al violino e Raffaele Mallozzi alla viola, che presenteranno un paio di composizioni di fine Ottocento, il ‘Trio n. 1 Op. 32’ di Anton Stepanovic Arensky e il ‘Quintetto Op. 81 ‘ di Antonin Dvorak. Il 19 luglio affresco teatrale con le poesie di Mariangela Gualtieri interpretate da Roberto Latini su musica di Gianluca Misiti e direzione tecnica di Max Mugnai per la produzione di Fortebraccio Teatro Compagnia Lombardi-Tiezzi. Scorrendo temporalmente il programma ecco ‘Post Piano Session’, l’ultima uscita discografica di del torinese Davide ‘Boosta’ Dileo, tastierista e cofondato dei ‘Subsonica’. Il 26 luglio alle ore 21. ‘Dialogo terzo. In A Landscape’. Altro capitolo il 2 agosto alle ore 19 e alle ore 21 del progetto del Collettivo Cinetico guidato da Francesca Pennini rivolto, nell’occasione, al pluripremiato coreografo Alessandro Sciarroni, fra l’altro ‘Leone d’Oro’ per la ‘Danza’ nel 2019. ‘Caribe’ l’8 agosto alle ore 21 con il violoncello e la voce della cubana Ana Carla Maza. Del quartetto fanno parte anche Norman Peplow al pianoforte, Marc Ayza alla batteria e Luis Guerra alle percussioni. Il 13 agosto è dedicato ai baby. E non solo. ‘Fish&Bubbles’ di e con Michele Cafacci per la regia di Ted Luminarc. Appuntamento consigliato a chi oscilla fra i 3 e i 103 anni. Quattro figure iconiche dell’oscurità romana e delle prigioni: l’Arcangelo Michele, Cagliostro, Beatrice Cenci e Tosca saranno i protagonisti di ‘Take me up, take me higher’ della Compagnia Enzo Cosimi, che ha curato l’installazione, la coreografia e i costumi. In scena il 23 e il 24 agosto Lorenzo Caldarozzi, Pablo Tapia Leyton e Alice Raffaelli. Le luci sono di competenza di Giulia Belardi. ‘L’usignolo gypsy-jazz’ è il nomignolo affibbiato dal ‘New York Times’ a Tatiana Eva-Marie, che a Roma con l”Avalon Jazz Band’ presenterà l’ultima incisione, ‘Djangology’. In onore e nel ricordo del chitarrista Django Reinhard, l’inventore di ‘Gypsy Jazz’. Il 29 agosto alle ore 21. ‘Esercizi di fantasia’ il 1° settembre. Spettacolo di danza per i bambini partorito da una idea di Giorgio Rossi. ‘Pasticceri. Io e mio fratello Roberto’, scena dal 6 settembre con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano. Spettacolo teatrale dalle ore 21. Il 6 settembre, ‘L’archittetura del suono. Il violoncello, la •voce umana• tra nuove e antiche strutture formali’, con Gaetano Simone. Lo splendido violoncello italiano del 1700 attribuito a David Tecchler suonerà musiche di Johann Sebastian Bach, di Iannis Xenakis e di George Crumb. I primi accordi sono attesi per le ore 21. È stato adattato agli spazi del Castello ‘Satiri’ della Compagnia di Virgilio Sieni, che ha curato le coreografie. Al violoncello l’irlandese Naomi Berrill per le musiche di Johann Sebastian Bach. In scena il 21 settembre alle ore 20 e alle ore 21Jari Boldrini e Maurizio Giunti. I frequentatori degli spettacoli in alcune occasioni saranno forniti di cuffie per un miglior ascolto e apprezzamento della musica.
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