Svelata la stagione estiva dell’Accademia Romana programmata in via Flaminia dal 21 giugno al 4 luglio. Aumenta la collaborazione con le ambasciate e gli istituti internazionali di cultura. I palchi ne’I Giardini’ e nella Sala ‘Casella’
Una dozzina di giornate, in alcune occasioni con molteplici appuntamenti, caratterizzano la stagione estiva 2024 de’I Giardini della Filarmonica’, fra concerti, incontri, confronti e letture. Confermate alcune collaborazioni e altre acquisite con le istituzioni internazionali e le ambasciate per arricchire il cartellone allestito da Enrico Dindo, che conclude l’esperienza di direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. Un triennio ricordato anche dal presidente Paolo Baratta soprattutto per la figura e il comportamento composto da “qualità artistica e umana”. Considerazioni ricambiate da parte del musicista e ringraziamenti “per l’esperienza vissuta negli ultimi tre anni”.
‘Harmoniae’ è il filo conduttore della rassegna, in programma dal 21 giugno al 4 luglio, con i palcoscenici oscillanti fra la Sala ‘Alfredo Casella’ e l’accogliente area verde di via Flaminia, riferimento dell’Accademia Filarmonica Romana. “Armonia come sentimento e come andamenti musicali, intrecciati, in cui le voci e gli strumenti danzano in perfetto accordo e dove la diversità è tesoro prezioso e la varietà è fonte di ricchezza e di compimento”. L’ormai tradizionale manifestazione, fra l’altro vincitrice dell’Avviso Pubblico Biennale dell”Estate Romana 2023-2024′, sarà inaugurata il 21 giugno con il concerto del sedicenne Lorenzo Luiselli. Il giovanissimo romano ha avuto successo nella categoria ‘I love Mozart’ di ‘Lazio Sound’ dello scorso anno, il programma della Regione promosso per sostenere i talenti emergenti. Al pianoforte, iniziato a suonare prima dei 4 anni, eseguirà alcuni brani di Johann Sebastian Bach, Ludwig van Beethoven e Franz Liszt, dalle 20 nella Sala ‘Alfredo Casella’. Alle 21 e 30, all’aperto, ‘Notte trasfigurata’ con la voce narrante di Carlotta Proietti e la collaborazione dell’Associazione Musica dal Vivo.
Doppio appuntamento anche il 22 giugno: prima ‘Death speaks in palimpsests’ con il sostegno dell’American Academy in Rome e, poi, ‘Cuartetango’, l’incontro fra italiani e argentini con il ballo e la musica di Astor Piazzolla e il coinvolgimento dell’Ambasciata dell’Argentina.
Il Duo, composto dal pianista Luca Ciammarughi e dal sassofonista Jacopo Taddei, aprirà la domenica festiva seguito dalle musiche, alcune originali, di Germano Mazzocchetti per ‘Mai di lunedì’.
Martedì 25 giugno, sotto le stelle, i protagonisti saranno i suoni, i ritmi e i costumi messicani. Sul palcoscenico il gruppo dei Mariachi Romatitlan. Lo spettacolo ha l’attenzione della diplomazia in Italia del paese centroamericano. In precedenza sarà proposto uno dei quattro appuntamenti di ‘Intorno a un libro’. L’esordio è riservato a ‘Stravinskij, musica al presente’ con Massimiliano Locanto e Gianfranco Vinay e la partecipazione di Marcello Panni. Gli interventi musicali saranno affidati al violoncello di Leonardo Ascione e al pianoforte di Fabio Fornaciari. Le altre proposte sono previste il 27 giugno con ‘Vivaldi secondo Vivaldi’ con Federico Maria Sardelli e Michele Dall’Ongaro con i flash musicali, fra gli altri, di Enrico Dindo; il 29 giugno con ‘Urban gardens’ di Nicola Campogrande e le note del Trio David e il 2 luglio con ‘Bach e Prince vite parallele’ di Carlo Boccadoro con protagonista anche il violoncello dell’ormai uscente direttore artistico della Filarmonica.
Il 26 giugno sarà dedicato alla Giornata della Cultura Iraniana, che avrà come denominatore comune ‘Donna Vita Libertà’. Un poker di appuntanti patrocinati da Amnesty International: alle ore 18 nella Sala ‘Affreschi’ sarà allestita la mostra fotografica ‘In-dicibile e In-visibile’ di Helia Khajehvandi e Anita Roscini e curata da Bahar Hamze Pour; alle ore 18 e 30 presentazione del volume ‘Più ci rinchiudono più diventiamo forti’ del Premio Nobel 2023 per la Pace Narges Mohammadi; alle ore 20 nella Sala ‘Alfredo Casella’ lo spettacolo di note e teatro ‘Le mie tre sorelle’ di Ashkan Khatibi e alle ore 21 e 30, sotto il cielo, ‘Gli echi della rinascita’, un concerto di musica classica e contemporanea persiana.
Il 27 giugno, all’aperto, ‘The smell of blue electricity’ di Vittorio Montalti e il giorno dopo ‘Petrassi 120!-Canti della campagna romana… e dintorni’ e ‘The bass gang’ con un quartetto di contrabbassi, fra divertimento e qualità sonora.
L’Associazione Fabrica ha collaborato nell’allestimento della proposta ‘Metti una sera al cinema: la musica del cinema italiano’ in cartellone il 29 giugno e la domenica successiva spazio al pianoforte della russa Olga Domnina per ‘Tavolozze’. Il recital sarà organizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura e l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian. Poi, fra il verde, il quartetto del compositore e polistrumentista Marco Sinopoli.
L’Istituto Giapponese di Cultura di Roma ha collaborato all’organizzazione della serata dei percussionisti Mugen, Naomitsu e Tokinari Yahiro, ‘Munedaiko. L’arte del Taiko’. Gli spettacolari tamburi caratterizzano le musiche tradizionali giapponesi.
‘Musica amata’ è il capitolo aperto nel festival estivo del 2021 per ricordare il bicentenario dell’Accademia Filarmonica Romana. ‘Amatori in concerto’ con un quartetto di archi e di flauti e un pianoforte e l’Orchestra di Archi Ostiense animeranno la giornata del 3 luglio.
Il sipario sulla kermesse sarà calato il 4 luglio con ‘Surfaces, concerto multimediale’ promosso in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e di quelle americane di Filadelfia e di Berkeley e di Irvine e con il cantattore Angelo Maggi in ‘Questo amore’. Un viaggio fra le poesie di Eugenio Montale e di Jacques Prévert e le musiche di Fryderyk Franciszek Chopin e di Francesco De Gregori.