Il mondo di Topolino
di Gabriella Mannina
A gennaio, finalmente, sono riuscita a regalare a mio nipote quello che gli avevo promesso da tempo per la sua Comunione: un viaggio ad Eurodisney, noi due insieme. Doveva essere un regalo per lui ma lo è stato anche per me. Ho avuto – da adulta – la possibilità di vivere e scoprire nuovamente il mondo con gli occhi della bambina che ero. Mi sono trovata a saltellare mentre canticchiavo le canzoni della Disney che gli altoparlanti diffondevano sempre ed ovunque, a ballare con Topolino, a cercare il sorriso della Bella Addormentata, a visitare il castello incantato e ad andare sulle giostre… E così ho capito quello che tu, Nicola, cercavi di trasmettere quando regalavi (anche a noi adulti) quei grandi peluches con i personaggi della Disney, o quegli improbabili carillon con la neve dentro. Era lo stupore e l’apprezzamento per la vita, lo stesso spirito che ti spingeva a cercare ed a creare la meraviglia anche nella nostra vita di tutti i giorni. Come si fa a non sorridere di fronte ad un omone grande e grosso che impugna una spada laser? E, soprattutto: come si fa a resistere di fronte a chi, candidamente, ti mostra il suo mondo interiore, abbandona qualunque difesa e ti propone di passare al “lato oscuro” (che è tale solo perché, da adulti, l’abbiamo un po’ messo in ombra…). Ho fatto questo viaggio anche in tua compagnia, Nicola: ho ritrovato la tua grinta nei personaggi del Far West, le tue magliette colorate nel mondo di Aladino, il tuo fare scanzonato e le tue risate mentre risalivo il fiume dei pirati, i tuoi occhiali scuri nei piloti delle navi spaziali… Tanti auguri “Apprendista Stregone”, e grazie per ricordarmi che ogni giorno merita di essere gustato e vissuto. E, come sempre, ti aspetto e mi manchi.
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