Gabriella Galeazzi ricorda Nicola Navazio in occasione di quello che sarebbe stato il suo 58° compleanno
L’importanza dei gesti e delle parole
di Gabriella Galeazzi
Accadono cose, nella vita di ciascuno di noi, che possono sembrare assurde. Situazioni incomprensibili, a cui non si sa dare una spiegazione né una voce.
Si aprono mille vocabolari e ci si arrovella, nulla sembra avere senso, se non quello di un’enorme confusione, all’interno della quale si mescolano gesti e parole.
Purtroppo, la vita non è rassicurante come uno dei film di Clint Eastwood degli anni ’70, in cui era facile trovare la linea netta che distingueva i “buoni” dai “cattivi”, quello che era giusto fare rispetto a quello che, per tutti, era sicuramente condannabile.
In questa grande confusione cerchiamo qualcuno che ci possa indicare una via, un volto sincero, parole semplici che possano illuminare il cammino e che ci restituiscano quella leggerezza meravigliosa che, forse, è l’essenza vera dell’esistenza e dei rapporti tra esseri umani.
Mi dà fiducia nel futuro poterti ricordare nel giorno del tuo compleanno. A distanza di tanti anni, mi fanno ancora compagnia le tue battute, i tuoi gesti, i tuoi sorrisi.
E’ un patrimonio che spero di tramandare e di consegnare a chi mi sta vicino, a chi sono legata da tempo, o anche solo a chi attraversa la mia strada e vuole ascoltarmi. E’ bello sapere che un patrimonio di gesti e di parole non andrà perduto, ma potrà rappresentare una voce ed un conforto per gli altri, anche per chi non ti ha mai conosciuto.
Buon compleanno, Nicola … e grazie per il dolce.