Il fair play nello sport

Il 10 settembre la consegna del Premio a Castiglion Fiorentino. Riconoscimenti anche a sanitari e infermieri

Diciotto riconoscimenti saranno consegnati il prossimo 10 settembre nel tradizionale scenario di Castiglion Fiorentino ad altrettante vedette internazionali dello sport e ai rappresentanti di un paio di categorie altamente specializzate e professionali, assolute protagoniste in questi ultimi mesi caratterizzati dal temibile Coronavirus. Un poker di assegnazioni andranno al mondo del calcio e tre a quello dello sci cosiddetto ‘alpino’. Sul palcoscenico anche altre di discipline come l’automobilismo, la ginnastica artistica, il golf, il motociclismo, il nuoto, la pallanuoto, la pallavolo e la vela.
La 24^ edizione del Premio Internazionale ‘Fair Play-Menarini’ è stata presentata a Roma, nella suggestiva Sala Serpieri di Palazzo della Valle, riferimento nazionale della Confagricoltura, che proprio nel 2020 festeggia il secolo di attività a tutela dei coltivatori e dell’invidiata e ineguagliabile produzione Made in Italy. Il Premio ha un ambizioso e valoroso proposito, negli anni più volte ricordato e ribadito, che riguarda “il rispetto della persona e dell’avversario”, al di là delle discriminazioni di ogni tipo, in modo da essere educativo per favorire una competizione dai comportamenti corretti, non violenta, senza sostanze dopanti e determinata dalle rispettive regole. L’iniziativa è stata istituzionalizzata nel 1997 e nel corso dei vari appuntamenti ha visto passerellare, nella piazza della città in provincia di Arezzo, i maggiori esponenti mondiali delle specialità sportive.
Quattordici le sezioni fissate dall’Associazione guidata da Angelo Morelli, che organizza in terra toscana l’annuale manifestazione. Le luci della ribalta, in questo periodo da Covid-19, sono rivolte giustamente sulla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e su quella delle professioni Infermieristiche, a cui è stato meritatamente assegnato lo speciale Premio ‘Impegno sociale e civile’.
Al pallavolista cubano Joel Despaigne sarà consegnato il Premio ‘Fair Play’. Il cinquantaquattrenne schiacciatore ha collezionato oltre 350 presenze in nazionale, con la quale, fra l’altro, ha vinto nell’89 la Coppa del Mondo. Nonostante le opportunità nel periodo di chiusura delle ‘esportazioni’ di atleti dall’isola centroamericana Despaigne ha preferito giocare con la maglia del club locale e della sua nazionale.
‘Fair Play e solidarietà’ per il pilota romano Giancarlo Fisichella, che ha già ricevuto il Premio, in quanto il 10 settembre sarà impegnato con la Ferrari nelle prove del Mondiale Endurance. In FormulaUno Fisichella, 47 anni, ha collezionato 231 presenze. 3 le vittorie, 4 le partenze davanti a tutti e 2 i giri veloci. 275 i punti conquistati. 19 volte è salito sul podio alla conclusione di un Gran Premio. Nelle tredici stagioni, comprese fra il 1996 e il 2009, è stato sul sedile di Benetton, Ferrari, Force India, Jordan, Minardi, Renault e Sauber. È un esponente di rilievo della selezione dei piloti che periodicamente è impegnata in partite di calcio a scopo benefico.
A due calciatori il riconoscimento ‘Sport e Vita’ e, in particolare, al brasiliano naturalizzato italiano José Altafini e al polacco Zbigniew Boniek. L’ormai ottantaduenne Altafini con il Brasile ha conquistato, nel 1958 in Svezia, la Coppa ‘Jules Rimet’, il Mondiale per nazionali, prima di indossare come oriundo per 6 volte la maglia azzurra condite da 5 reti. Nel campionato italiano ha giocato, fra l’altro, con il Napoli, il Milan e la Juventus. E, poi, ha trovato spazio come brillante commentatore televisivo. Zibì Boniek, 54 anni, originario di Bydgoszcz, in Italia ha militato nella Juventus e nella Roma. 80 le presenze in nazionale fra il ’76 e l”88, gratificate con il terzo posto al Mondiale spagnolo dell”82, quello vinto dall’Italia guidata da Enzo Bearzot. Nel 2012, dopo alcune esperienze come allenatore, è stato eletto al vertice della Federazione polacca.
‘Personaggio Mito’ del 2020 è Alessandro Campagna, attuale Commissario Tecnico della nazionale di pallanuoto. In acqua è stato campione olimpico nel 1992 ai Giochi di Barcellona. Oro anche nel Mondiale e nell’Europeo. Brillante la carriera da allenatore della nazionale azzurra, il ben noto ‘Settebello’ e di quella greca.
Una coppia di tecnici, innovativi per il calcio, l’olandese Louis Van Gaal e il romagnolo Arrigo Sacchi, saranno premiati per ‘Una vita per lo sport’. Van Gaal è stato su prestigiose panchine, fra cui della nazionale Orange e dell’Ajax Amsterdam, del Barcellona, del Bayern Monaco e del Manchester United. Sacchi è stato alla guida del Milan e con un brillante gioco ha trionfato in Italia e nel mondo. E con la nazionale azzurra ha ceduto solo ai calci di rigore al Brasile nel Mondiale americano del 1994.
‘I valori sociali dello sport’ per Elena e Nadia Franchini, atlete sugli sci delle Fiamme Gialle. Sono state protagoniste nelle discese di appuntamenti internazionali, fra cui di Coppa del Mondo.
All’altro sciatore, Dominik Paris, è andato il Premio ‘Sustenium Energia e Cuore’. Il trentunenne ha collezionato 18 successi in Coppa del Mondo, terzo nella particolare graduatoria nazionale. In bacheca ha posto nel 2019 l’oro mondiale del supergigante e la prestigiosa Coppa del Mondo.
‘Modello per i giovani’ è una strepitosa teenager, Benedetta Pilato, 15 anni, pugliese di Taranto. È stata l’azzurra più giovane a debuttare a un Mondiale di nuoto, a 14 anni e 6 mesi. In questo periodo ha aggiornato i primati nazionali sui 50 metri e sui 100 metri. Stile rana. Al Mondiale del 2019 a Gwangju, in Corea del Sud, ha conquistato una straordinaria medaglia d’argento sulla gara più veloce della specialità. Oro all’Europeo in vasca corta di Glasgow con il record italiano e quello mondiale giovanile. Cronometro fermato a 29″32. Secondo posto nella 4×50 metri misti.
Nella categoria ‘Lo sport oltre lo sport’ spazio al quarantaquattrenne velista Andrea Stella. Negli Stati Uniti è stato ferito nel corso di una rapina. I colpi sparati dai malviventi sembravano avere un effetto fatale. E, invece, dopo 35 giorni è tornato cosciente, ma con il disagio dell’autonomia negli spostamenti. Dopo la riabilitazione è riuscito ad attraversare per tre volte l’Atlantico in carrozzina sulla sua imbarcazione.
‘Fair Play modello di vita’ è Manuel Poggiali, campione nel motomondiale nel 2001 e nel 2003, rispettivamente nella classe 125 e nella 250 con la Gilera e l’Aprilia.
Ha rappresentato il nostro Paese nei tornei internazionali di golf Federica Dassù, la prima donna italiana professionista. Nel 2016 è stata inserita nella Hall of Fame e dal 2018 è coach regionale.
 È dedicata al giornalista di RaiSport recentemente scomparso Franco Lauro la sezione ‘Narrare le emozioni’. Il riconoscimento è stato assegnato a Dario Ronzulli, 38 anni, di Foggia, reporter soprattutto del basket sia radiotelevisamente che sulla carta stampata.
Il Premio sponsorizzato dalle Fiamme Gialle, ‘Studio e sport’, riguarda in questa occasione la giovane toscana Gaia Di Trapani. La diciottenne è una promessa della ginnastica artistica ed è tesserata con la società Giglio di Montevarchi.
La serata dedicata alle premiazioni sarà gestita sul palcoscenico da Rachele Sangiuliano e da Lorenzo Dallari. La teletrasmissione è in programma il 12 settembre, alle ore 20 e 30, sulla frequenza di Sportitalia.

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