La musica dell’Auditorium esce dalle sue mura per regalare ai ragazzi della periferia est di Roma un progetto inedito di oltre un mese assieme a Save the Children Italia dal titolo: “Alla scoperta della mia musica con Giocajazz – Sing Your Song”. Il progetto promosso dalla SIAE all’interno del bando S’illumina è rivolto al sostegno di piani di promozione culturale e di attività culturali nelle periferie urbane. “Sing your song” a cura di Massimo Nunzi (compositore, arrangiatore, musicologo e trombettista) prevede la formazione musicale e l’inclusione sociale di ragazzi tra i 6 e i 16 anni che vivono in aree della periferia di Roma prive di servizi e di opportunità educative, tramite la partecipazione a laboratori interattivi dei quali questi ragazzi saranno protagonisti, proponendo brani musicali originali che verranno eseguiti dall’Orchestra di Giocajazz. Il progetto si svolgerà all’interno del Punto Luce di Torre Maura, uno spazio ad alta densità educativa. Dal 15 giugno al 24 luglio la Fondazione Musica per Roma e Save the Children organizzeranno 9 laboratori interattivi per bambini (fascia d’età 5/11 anni) e ragazzi adolescenti (fascia d’età 11/16 anni) nel quartiere, per un complessivo coinvolgimento di 200 bambini e 60 adolescenti. L’obiettivo è quello di stabilire una linea diretta tra l’esperienza dei giovani e la conoscenza della musica. I ragazzi adolescenti della fascia di età compresa tra gli 11 e i 16 anni parteciperanno a sei laboratori in cui avranno l’opportunità di portare propri brani letterari, poetici e musicali che verranno elaborati insieme all’Orchestra di Giocajazz per essere poi musicati ed eseguiti nel Gran Finale all’Auditorium Parco della Musica. Per i ragazzi più piccoli, di fascia di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, si è invece pensato di arricchire il progetto laboratoriale con dei momenti di didattica, delle vere e proprie lezioni-concerto che possano lasciare un segno formativo tangibile sui giovanissimi. Le lezioni-concerto si terranno sempre nel periodo estivo, alla chiusura delle scuole, parallelamente ai laboratori, per un totale di tre appuntamenti: nello specifico, in occasione del primo, terzo e quinto laboratorio. Ad ogni lezione concerto potranno partecipare fino ad un massimo di 99 bambini, per un totale stimato di circa 150/200 ragazzi partecipanti. Una parte preliminare agli incontri veri e propri è prevista al fine di impostare il lavoro con i ragazzi che prenderanno parte alle varie attività: a qualche settimana dall’inizio del ciclo, infatti, sempre al Punto Luce di Torre Maura, grazie anche al coinvolgimento attivo delle scuole, saranno raccolti tutti gli spunti creativi dei giovani partecipanti. Canzoni, musiche e poesie che appartengono alla loro cultura di origine, o semplicemente alla loro fantasia di bambini, saranno quindi gli argomenti su cui lavorare insieme negli incontri, cosicché i vari linguaggi musicali multiculturali presenti sul territorio potranno essere tradotti, trasmessi e appresi rapidamente. E’ prevista anche una parte coreutica, curata da una danzatrice, che coinvolgerà bambini e ragazzi in un gioco collettivo: il movimento connesso alla musica è sempre estremamente appagante e trascinante. E Alla scoperta della mia musica con Giocajazz, che ha nel suo stesso titolo il verbo “giocare”, appassiona e sprona i ragazzi ad interagire grazie al motto: “la musica la scrivete voi, poi la analizziamo e la suoniamo”. Conclusa la fase laboratoriale in periferia, verranno selezionati i brani migliori per il Gran Finale all’Auditorium Parco della Musica che permetterà ai ragazzi e alle loro famiglie di essere protagonisti per un giorno con la propria musica in un contesto musicale professionale, ascoltando dal vivo i frutti del lavoro svolto. L’orchestra diretta da Massimo Nunzi formata da giovani musicisti di grande talento, tutti under35, farà da filo conduttore al progetto rappresentando l’immaginario della musica jazz: la tromba, il trombone, il sassofono, senza dimenticare la batteria e la voce della cantante che coinvolgerà i bambini e gli adolescenti, mentre Massimo Nunzi si occuperà di raccontare le storie, suonando anche lui la sua tromba. La vera innovazione del format è il coinvolgimento diretto dei ragazzi. Nel gioco interattivo con la musica infatti, l’obbiettivo è quello di “travasare” l’interesse personale del singolo in un contenitore musicale ed esperienziale più esteso per dar vita così ad una creatività corale. Nell’atto della composizione i ragazzi saranno stimolati a investigare sulla propria creatività e apportare tutte le possibili variazioni alla propria musica. Nunzi e la band completeranno questo percorso creativo musicale con l’insegnamento di brani tratti dal repertorio italiano ed internazionale, al di fuori dei contesti etnici dei ragazzi, e permetteranno così di approdare ad una visione più estesa dei fenomeni musicali del passato e di quelli contemporanei. “Il progetto nasce per trovare attraverso la musica – commenta Nunzi, direttore dell’Orchestra Giocajazz- un terreno comune con le nuovissime generazioni. Luogo di confronto, dove sia possibile trovare la melodia che guida la nostra vita. Ognuno di noi ha dei suoni in testa, sin da quando nasce… Possono essere difficili da mostrare all’esterno ma sono i suoni della nostra anima. Con questo lavoro cercheremo, attraverso l’utilizzo di una grande orchestra, di coinvolgere i ragazzi in un gioco meraviglioso: raccontare la loro vita attraverso la loro musica.” In un’epoca di Talent dove i parametri musicali sono cambiati radicalmente, è necessario poter realizzare laboratori che prevedano sempre più questo tipo di partecipazione: immediata, interattiva e stimolante alla creazione. E Alla scoperta della mia musica con Giocajazz stabilirà infatti una linea diretta fra l’esperienza dei ragazzi e la conoscenza della musica, mantenendo sempre accesa la curiosità e l’interesse. Con il sostegno del MiBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura.
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