Era il 27 settembre del 2003. Villa Borghese aveva appena festeggiato il centenario. Roma accendeva fari e interessi sulla prima Notte Bianca, ma anche su un’altra assoluta e originale novità, un teatro elisabettiano all’interno della grande area verde. Il Globe Theatre, realizzato per volontà dell’allora amministrazione comunale e della Fondazione Silvano Toti, aveva già un genitore, Gigi Proietti, che quella sera ha spalancato le porte per le prove del ‘Romeo e Giulietta’, di cui aveva curato la regia. Teatro caratteristico, con zona centrale scoperta per una visione spartana, dove sedie e poltrone sono al bando e la seduta è garantita solo nelle tribunette. Quel Globe Theatre ‘Silvano Toti’ dal cartellone shakespeariano, estate-dopo-estate, nel 2018 taglia il traguardo della quindicesima stagione con alla guida artistica sempre il poliedrico attore romano. Il palcoscenico, invece, è finito nel sistema di Teatro Pubblico Plurale, di cui fanno parte i sipari dell’Argentina, dell’India, di Villa Torlonia, del Lido, di Quarticciolo, di Tor Bella Monaca e ‘Corsini’. Sei spettacoli e altre iniziative caratterizzano la stagione aperta il 27 giugno con ‘Molto rumore per nulla’ per la regia di Loredana Scaramella. Appuntamento costante e repliche fino al 15 luglio. L’adattamento e la regia è di Marco Carniti. Dal 20 luglio al 5 agosto arriva ‘Otello’. E Iago. Dall’8 al 26 agosto spazio a ‘Sogno di una notte di mezza estate’. La traduzione è di Simonetta Traversetti e la firma è di Riccardo Cavallo, scomparso e, comunque, sempre omaggiato. ‘La bisbetica domata’ caratterizza il programma dal 31 agosto al 16 settembre. La regia è di Loredana Scaramella di un racconto ambientato in Italia alla fine degli anni Trenta. Ugo Pagliai arriva sul palcoscenico del Globe Theatre con ‘La tempesta’, sempre di William Shakespeare. La regia è di Daniele Salvo. In scena dal 21 settembre al 7 ottobre. Il finale di stagione vede una rappresentazione in originale, ‘The merchant of Venice’, per la regia di Chris Pickles. La sollecitazione riproposta anche nel 2018 è griffata The Bedouin Shakespeare Company. Gli appuntamenti speciali, in programma il lunedì e in alcuni orari pomeridiani, riguardano ‘Sonetti d’amore’, un viaggio fra i più bei versi del grande drammaturgo inglese. L’iniziativa è curata da Melania Giglio. Loredana Scaramella, accompagnata dalle note del trio William Kemp e da qualche attore, guida gli spettatori alla scoperta del tempo di Shakespeare fra sorprese e giochi. È ‘Playing Shakespeare’. ‘William and Elizabeth’ ricostruisce la storia della regina rimasta sul trono per quasi mezzo secolo. Quel periodo è stato anche caratterizzato da impulsi sulla vita culturale, che ha contrassegnato e indirizzato l’attività di vari settori. Per festeggiare i quindici anni di programmazione, il direttore artistico Gigi Proietti ha lanciato i ‘Corti al Globe’, una sorta di Festival Internazionale di Cortometraggi. La novità è rivolta ai cineasti. Il tema è quasi fin troppo facile da prevedere e indicare, il teatro. Alla fine i lavori saranno valutati da una giuria specializzata.
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