Lo show di Piazza di Siena

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86^ edizione del Concorso Ippico Internazionale Master D’Inzeo in un rinnovato ovale. Gare anche al Galoppatoio

images/news_piazza_siena/055-Presentazione-Piazza-di-Siena-Pagliaricci-GMT.jpg25 gare e esibizioni oltre agli spettacolari caroselli finali nei quattro giorni del tradizionale programma dell’86^ edizione del CSIO di Roma, il ben noto Piazza di Siena, targato dal 2014 Master D’Inzeo, in onore degli straordinari fratelli Piero e Raimondo, pluridecorati nel mondo dell’equitazione e ancora leader indiscussi delle partecipazioni olimpiche con i colori azzurri, otto.
L’arricchito cartellone, 835 mila euro di montepremi, il più alto di sempre per Piazza di Siena, è stato illustrato nel ritrovato scenario dal presidente del Comitato Olimpico Nazionale Giovanni Malagò; da quello della Federazione Italiana Sport Equestri Marco Di Paola e dall’assessore di Roma Capitale allo Sport, alle Politiche Giovanili e ai Grandi Eventi Daniele Frongia.
Arricchito, abbellito e allargato il programma, articolato e dislocato sia sul ravvivato ovale di Piazza di Siena con il verde vegetale al posto dell’anonima superficie sabbiosa anche per essere allineati alle altre grandi manifestazioni internazionali che sulla riemersa utilità del vicino Galoppatoio per qualche stagione abbandonato al destino dell’incuria e del disinteresse.
Almeno quattro le prove attese e annunciate di gran livello tecnico, che caratterizza ogni giorno della tradizionale e consolidata rassegna romana. La Coppa delle Nazioni, abbinata a Intesa Sanpaolo, vedrà la partecipazione delle migliori espressioni mondiali del salto ad ostacoli: Canada; Francia; Germania; Italia; Nuova Zelanda; Olanda; Stati Uniti; Svezia e Svizzera. L’Italia ha trionfato nel 2017 dopo 32 anni di digiuno bissando il successo poco dopo a San Gallo. Malagò ha ufficialmente annunciato la presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella per quel venerdì pomeriggio, 25 maggio. E, poi, il Trofeo ‘Lopo Piana’; il Rolex Gran Premio Roma e il ‘Lopo Piana Six Bars’. La rappresentativa azzurra sarà composta da 18, fra cavalieri e amazzoni. Cinque della squadra ufficiale e gli altri a titolo individuale, fra cui tre under 25. Presenze praticamente sicure, al momento, quelle di Giulia Martinengo Marquet, Michael Cristoforetti, Emilio Bicocchi, Lorenzo De Luca e Alberto Zorzi.
Al Galoppatoio in programma gare per i Pony; il Master Sport e la Coppa del Presidente, riservata alle rappresentative giovanili delle regioni.
L’appuntamento marchiato 2018 ricorda e celebra i 150 anni della nascita del capitano dei Carabinieri Federico Caprilli, che a Tor di Quinto, una ‘vita’ fa, ha inventato e dimostrato una nuova rivoluzionaria collaborazione fra l’uomo e il cavallo caratterizzata da briglie più sciolte per consentire all’animale un movimento più naturale. Riproposizione sull’ovale di Villa Borghese del cosiddetto ‘sistema italiano’ in una esibizione pari a quella dell’epoca con il salto di una bicicletta, di alcune sedie e di una panca, proprio a dimostrare l’attiva partecipazione del quadrupede all’azione del cavaliere con tanto di divisa d’annata.
Il cielo romano nel giorno della Coppa delle Nazioni Intesa Sanpaolo sarà solcato dalla Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori, che disegneranno con i colori della nostra bandiera il ‘tetto’ degli appassionati spettatori. Assistere al Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena sarà gratuito.
Gran finale con i consueti caroselli dei ragazzi della Villa Buon Respiro, impegnati nelle terapie con protagonisti proprio i quadrupedi equini; dei Lancieri di Montebello e del Quarto Reggimento dei Carabinieri a Cavallo.
Le prove saranno disputate su uno scenario completamente riqualificato, almeno nell’orizzontale,
attraverso un bio-restauro, che ha seguito l’architettura originale, come era stata ideata dai principi Borghese alla fine del Settecento. Scintillante e abbagliante il rigoglioso verde del campo di gara riproposto dopo una decina d’anni in sostituzione del malinconico e avvilente preparato sabbioso, trasformazione possibile con la fruttifera intesa fra l’amministrazione monocolore pentastellata di Roma Capitale con il CONI e la FISE. L’area, naturalmente, al di là del calendario del Concorso, è aperta al pubblico, che potrà partecipare alle varie iniziative promosse negli spazi museali e culturali. La riqualificazione in quella zona di Villa Borghese dovrebbe continuare. Infatti, dopo la rinascita del green gli interventi previsti riguardano anche l’ovale esterno, delineato dalle siepi e dai cipressi; le tribune, seguendo progetti di bioarchitettura di restauro conservativo; una costante manutenzione e un servizio di vigilanza. Il campo di gara ha trovato spazi passando, praticamente, da 5.899 a 7.082 metri/quadrati, con il sistema dell’arrotondamento. Metri 150-per-metri 50 e con l’impatto delle tribune ridotto al minimo e le strutture compresse del 70% rispetto al passato. I lavori dovrebbero essere completati in sei settimane. Oltre a Piazza di Siena i piani hanno coinvolto anche il vicino Galoppatoio, che diventerà scenario di esibizioni, promozioni e incontri organizzati dalla Federazione con ingrasso gratuito per gli spettatori, che troveranno accoglienza e servizi di ristoro.

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