Le feste di Natale e di fine anno si avvicinano a tempo di valzer. Non è più una tradizione solo viennese, perché il concerto di capodanno della capitale asburgica ha fatto scuola e anche Roma Sinfonietta con l’ultimo concerto del 2017 all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” saluta il suo pubblico con i valzer di Strauss, ma anche con le danze ungheresi di Brahms e le arie più amate del melodramma italiano, mercoledì 20 dicembre alle 18 all’Auditorium “Ennio Morricone”. Partecipa al concerto il soprano Dilruba Akgün. Si inizierà con l’opera, precisamente con la Sinfonia della “Norma” di Vincenzo Bellini. Poi il soprano canterà tre arie: “Mercè dilette amiche” da “I Vespri siciliani” di Giuseppe Verdi, “O luce di quest’anima” da “Linda di Chamonix” di Gaetano Donizetti e Quando men vo’ soletta” da “La Bohème” di Giacomo Puccini. Alternandole alle arie, l’orchestra eseguirà tre colorate “Danze ungheresi” di Johannes Brahms. Nella seconda parte arrivano i due Strauss, padre e figlio. Si ascolteranno tre dei più celebri valzer di Johann Strauss jr – “Vino, donna e canto”, “Rose del sud” e “Valzer dell’imperatore” – e due vivacissime polche, “Sangue leggero” e “Fra tuoni e fulmini”. Come nel “Concerto di capodanno” viennese si finisce con la trascinante “Marcia di Radetzky” di Johann Strauss padre. Valzer, polche e marce degli Strauss non invecchiano mai, perché facevano impazzire i nostri bisnonni e i loro bisnonni e continuano ad affascinare noi, così come, c’è da scommetterlo, affascineranno i nostri bisnipoti. Sul podio di Roma Sinfonietta salirà uno dei direttori con cui l’orchestra collabora più frequentemente, Gabriele Bonolis, nel cui curriculum figurano l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, il Festival dei 2 Mondi di Spoleto, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Ceca, l’Opera di Stato di Dresda, l’Opera Reale di Muscat (Oman) e altre importanti istituzioni musicali italiane e straniere. Nata a Izmir, la giovane Dilruba Akgün ha già attenuto grandi successi in patria, esibendosi all’Opera di Stato di Istanbul e con le orchestre sinfoniche di Ankara, Izmir e Antalya. È stata premiata in concorsi nazionale e internazionale e attualmente frequenta l’Opera Laboratorio – Corso di Alto Perfezionamento Internazionale per giovani cantanti lirici, organizzato dall’Ass. Roma Sinfonietta, nella classe della Prof.ssa Anna Vandi. Auditorium “Ennio Morricone”, Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1 – Roma. Biglietti: E. 12,00. Ridotti E. 8,00. Studenti E. 5,00 Acquistabili anche prima del concerto nell’autrio dell’auditorium. Info: 06 3236104, 06 32111712, – romasinfonietta@libero.it – www.romasinfonietta.com
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