I primi quarant’anni

Il 14 aprile ‘Vivicittà’ promosso dall’UISP in molti centri della nostra penisola e in alcuni istituti penitenziari e monofili con migliaia di partecipanti, fra cuo il ministro Andrea Abodi. Poi la classifica compensata

Celebra e festeggia la quarantesima organizzazione l’UISP, l’Unione Italiana Sport Per tutti, seguendo sempre i principi e i valori collegati ai diritti, alla solidarietà, all’inclusione, alla legalità, alla pace e all’ambiente, che ripropone per domenica 14 aprile ‘Vivicittà’, l’originale e straordinaria gara podistica in programma contemporaneamente in più centri italiani e in passato anche esteri con un’unica graduatoria finale determinata da un particolare calcolo con i coefficenti di compensazione elaborati dall’Istituto della Scienza dello Sport del CONI, il Comitato Olimpico Nazionale. Il velo su questo importante e strepitoso traguardo è stato alzato nella Sala degli Arazzi della Rai dedicata a Sergio Zavoli, alla presenza, fra gli altri, del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi; del presidente dell’UISP Tiziano Pesce e del giornalista di RadioUno Filippo Corsini. In collegamento audiovideo sono intervenuti la direttrice della Casa Circondariale di Enna Gabriella Di Franco; l’ex fondista Franco Fava, che conserva ancora il primato sulla insolita e ibrida distanza dei 20000 metri su pista, 50 girl, con 58’53” e 08; i giornalisti Massimo De Luca, Riccardo Cucchi e Ivan Zazzaroni e Maria Grazia Navacchia, classificata sul gradino più basso del podio nella prima edizione. Per l’occasione ha preparato anche una spettacolare torta multipiano commemorativa. Un messaggio è stato inviato anche dalla vicepresidente del CONI Silvia Salis.
Era il 1° aprile del 1984 quando dai microfoni radiofonici della Rai era stato dato il via contemporaneo in tutte le città coinvolte negli allora 21 chilometri e 97 metri, praticamente una mezza maratona, che con gli anni è stata ridotta a 12 chilometri dal 1986 e a 10000 metri dal 2019. In molti centri sono promosse, oltre alla competitiva, anche altre corse, passeggiate e staffette ludico-motorie, dalle distanze contenute e dai ritmi blandi e, quindi, non classificabili e altre iniziative con una partecipazione ancora incalcolata e dalla ragguardevole somma.
Nei precedenti 39 appuntamenti sono stati disegnati tracciati per 29.564 chilometri nelle 2.177 gare disputate sulla nostra penisola e nel mondo. 110 le città italiane finora coinvolte, 82 al di là dei confini nazionali e 35 gli istituti penitenziari e minorili che hanno aderito alla manifestazione sportiva. Nel 2024 le città italiane sono 38, “un peccato non siano 40 come gli anni della kermesse podistica”, ha rilevato Andrea Abodi e una ventina gli istituti penitenziari e minorili che fra aprile e maggio consumeranno la prova sulla tradizionale distanza.
Lo start entrerà in azione contemporaneamente alle ore 9 e 30, naturalmente con la diretta di RadioUno Rai. A Roma il ‘Percorso della Pace’ inizierà dalla Moschea per poi passare al quartiere ebraico davanti alla Sinagoga finendo nei pressi di piazza San Pietro. ‘Vivicittà’ protagonista, fra l’altro, in capoluoghi di regione come Aosta, Bari, Cagliari, Palermo e Roma con anche la ‘Staffetta della Pace’ e Torino e in realtà più limitate nell’estensione geografica e territoriale, fra cui Alfonsine, Ravenna; Bra, Cuneo; Cammarata-San Giovanni Gemini, Agrigento; Marsciano, Perugia; Picerno, Potenza; San Vito Lo Capo, Trapani; Sacile, Pordenone; Salice Terme, Pavia e Saracena, Cosenza. A Caivano la corsa è per “la legalità” con la partenza prevista “nel Parco ‘Falcone e Borsellino’ e a Bolzano, Ferrara, La Spezia e Latina l’attenzione è rivolta all’aspetto ambientale”. Lifegate calcolerà l’impatto dell’intera kermesse e ha assicurato la compensazione con alberi da piantare in India e in.Madacascar.
In passato ‘Vivicittà’ è stato presente a Sarajevo, nella Berlino riunificata, a Baghdad e in Kenya, a Korogocho, nelle cosiddetta ‘discarica del mondo’.
Nell’occasione era stato predisposto un percorso transfrontaliero fra Gorizia e Nova Gorica per un attraversamento italo-sloveno. Il prologo è previsto nel carcere di Verziamo, nel bresciano e, poi, nella Circondariale di Catania. Negli anni, fra gli italiani, hanno gareggiano anche atleti di livello internazionale come Salvatore Antibo; Orlando Pizzolato; Stefano Mei, l’attuale presidente della FederAtletica Leggera, Stefano Baldini, Vincenzo Massimo Modica, Daniele Caimmi e Maria Guida. Annunciata la presenza al via anche del ministro Abodi.
In alcune tappe sarà offerta la produzione vegetale di Italia Ortofrutta nell’ambito dell’iniziativa ‘L’allenamento inizia mangiando’, sottolineando l’importanza e la validità del Made in Italy. La manifestazione, che vedrà la partecipazione di moltissimi appassionati e di qualche atleta agonistico anche di altre discipline, ha la collaborazione della FIDAL; dei ministeri per lo Sport e i Giovani, della Giustizia e dell’ambiente e della Sicurezza Energetica e il sostegno di RadioUno della Rai, del Corriere dello Sport-Stadio e del broker assicurativo Marsh.

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