Illustrato il programma dello storico Anfiteatro. A Verona, da giugno a settembre, una cinquantina di spettacoli. Intanto l’UNESCO riconosce La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità
Una cinquantina di serate caratterizzate da undici riferimenti oltre a un tris straordinario con protagonisti Roberto Bolle e per festeggiare e celebrare ‘La Grande Opera Italiana’ riconosciuta dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, abbelliscono e arricchiscono il programma stagionale proposto all’Arena di Verona. ‘100 emozioni più 1. La Tua’, è il comun denominatore del cartellone promosso dalla Fondazione guidata dalla confermata sovrintendente Cecilia Gasdia dal 7 giugno al 7 settembre nello splendido scenario della città veneta. “In tre mesi saliranno sul palcoscenico dell’Arena i più importanti direttori e protagonisti, dai giovani ed emergenti interpreti alle affermate vedettes della musica sinfonica”.
Apertura inedita alle ore 21 e 10 del 7 giugno con “l’evento speciale” sollecitato dal Ministero della Cultura in collaborazione con la Fondazione e dedicato a ‘La Grande Opera Italiana Patrimonio dell’Umanità’ per esaltare la scelta dell’UNESCO di definire ‘Patrimonio immateriale dell’umanità il canto lirico in Italia”. Per questo avvenimento, che “il prossimo anno per il Giubileo potrebbe essere organizzato a Roma”, saranno coinvolti “154 professori d’orchestra e oltre trecento artisti del coro provenienti da tutte le fondazioni lirico-sinfoniche” del nostro Paese. Assicurata la partecipazione, fra gli altri, di “Riccardo Muti”. La serata sarà ripresa e trasmessa in mondovisione.
L’articolato programma “del teatro operistico più grande del mondo è stato illustrato
nella nuova cornice romana della Stampa Estera, in via del Plebiscito, dal vicedirettore artistico Stefano Trespidi e dalla stessa veronese ex protagonista delle scene. Le proposte hanno l’obiettivo di interessare le varie generazioni di pubblico e soddisfare le preferenze condizionate dall’età e dalla passione per il particolare settore musicalartistico. Per l’ufficiale inizio è stata programmata la ‘Turandot’ di Giacomo Puccini nel centenario della scomparsa, con l’allestimento, del 2010, di Franco Zeffirelli. Quattro le date: 8, 15, 22 e 29 agosto. La ‘Turandot’, che apre l”Opera Festival’ all’Anfiteatro veronese e diretta dal giovane Michele Spotti, sarà registrata dalle telecamere di RaiCultura e visibile in differita su RaiTre.
L”Aida’ di Giuseppe Verdi è proposta e rappresentata in diverse produzioni, una firmata da Stefano Poda in occasione del centesimo Festival con dieci date dal 14 giugno al 1° agosto e, l’altra, rievocativa del1913, curata da Gianfranco De Bosio. Cinque le serate fra il 10 agosto e il 5 settembre.
Scorrendo il programma l’attenzione è posta su ‘Il Barbiere di Siviglia’, il melodramma buffo in due atti di Gioacchino Rossini, che nel 1996 è riapparso all’Arena dopo una lunga e, forse, inspiegabile eclisse di quasi cinquant’anni. Regia, scene, costumi e luci sono state griffate da Hugo De Ana. Sette gli appuntamenti, dal 21 giugno al 6 settembre.
La ‘Carmen’ di Georges Bizet firmata da Franco Zeffirelli sarà rappresentata anche con il bozzetto del 2022, mai concretizzato. Sul palcoscenico quasi 
cinquecento persone in costume nelle nove serate comprese fra il 5 luglio e il 7 settembre.
Nuovo allestimento di Alfonso Signorini per ‘La Bohème’ di Giacomo Puccini. L’opera in quattro atti ha le scene di Guillermo Nova per la coppia di proposte fissate per il 19 e per il 27 luglio.
La ‘Tosca’ di Giacomo Puccini vede la produzione di Hugo De Ana. Il melodramma in tre atti è in cartellone dal 2 al 30 agosto.
Il 23 e il 24 luglio ‘Roberto Bolle and Friends’, in scena dal 2013; l’11 agosto, la ‘IX Sinfonia’ di Ludwig van Beethoven; il 21 agosto, ‘Placido Domingo Noche Espanola’; il 28 agosto, ‘Viva Vivaldi. The four seasons immersive concert’ con il violinista Giovanni Andrea Zanon in coproduzione con Balich Wonder Studio; il 1° settembre, ‘Carmina Burana’ di Carl Orff e il 27 e il 28 agosto, al Teatro Romano, ‘Zorba il greco’, un balletto di Mikis Theodorakis e le coreografie di Lorca Massine.
L’edizione 2024 vede l’inizio degli spettacoli spostati di quindici minuti: ore 21 e 30 a giugno, ore 21 e 15 a luglio e ore 21 ad agosto e a settembre. Confermati i prezzi della scorsa stagione dei ticket per l’ingresso, come le riduzioni speciali per gli under 30 e gli over 65.
Lunga la lista degli interpreti, anche internazionali, fra cui Aigul Akhmetshina, Roberto Alagna, René Barbera, Vasilisa Berzhanskaya, Lawrence Brownlee, Amartuvshin Enkhbat, Igor Golovatenko, Vittorio Grigolo, Juliana Grigoryan, Jonas Kaufmann, Aleksandra Kurzak, Clémentine Margaine, Francesca Meli, Luca 
Micheletti, Luca Salsi, E Katerina Semenchuck, Elena Stikhina e Ludovic Tèzier.
Stefano Trespidi ha confermato “l’aumento della partecipazione dei giovani agli spettacoli”. Una trentina, “oltre il doppio rispetto allo scorso anno, le serate riservate alla percezione per le persone con difficoltà visiva e uditiva”. Ai 13 mila spettatori, quanto i posti disponibili, il Festival “offre serate speciali come se fossero una serie di ‘prime'”, ha sottolineato Cecilia Gasdia, che attende le decisioni di via del Collegio Romano per la ricostituzione “del corpo di ballo”. All’Arena, solitamente, sono impegnate quasi 1.300 persone nei molteplici ruoli e nelle svariate funzioni.
