R…estate in ascolto

Illustrato il programma de’I Giardini della Filarmonica’ con le serate dal 16 al 29 giugno. Protagonista la musica internazionale di ogni genere

 

Ventisei appuntamenti diluiti dal 16 al 29 giugno fra la Sala ‘Alfredo Casella’, quella ‘Affreschi’ e l’area dei ‘Giardini’. ‘R…estate in Ascolto’ è l’indicazione che accompagna ‘I Giardini della Filarmonica’ nel 2023, giocando anche con il riferimento della stagione. Ogni data avrà una doppia proposta, alle ore 20 all’interno dell”Alfredo Casella’ e, poi, alle 21 e 30 nell’altra ambientazione. Solo il 26 giugno il programma è arricchito dal ritrovo delle ore 18 alla Sala ‘Affreschi’ per l’inaugurazione della mostra collettiva di artiste iraniane e italiane, ‘Proibito’, a cura di Bahar Hamze Pour. L’intera giornata è dedicata all’Iran e prevede l’incontro con la sceneggiatrice e regista Sabrina Varani, ore 18 e 30, che presenta il documentario ‘Poesia di guerra’. È il racconto di cinque donne iraniane che hanno deciso di lasciare il proprio paese per seguire la passione artistica. Nadia Pizzuti e Parisa Nazari dialogheranno con l’ideatrice del filmato. A seguire ‘Melodies of an uprising’, una performance di musica classica persiana promossa da Shahab Behzadi e, infine, ‘Voci dall’Iran’ di Barbad Project, suoni contemporanei e tradizionali persiani, in collaborazione con l’Officina della Cultura, Woman Life Freedom Italy Community.La dozzina di serate in cartellone sono state svelate dal presidente dell’Accademia Filarmonica Romana Paolo Baratta e anche illustrare dal direttore artistico Enrico Dindo. Il programma 2023 ha trovato il sostegno di istituti della cultura, ambasciate e associazioni internazionali e la conseguente varietà di ritmi e composizione di note. La serata inaugurale è dedicata a ‘Polonia Dagadana’, il quartetto che per la prima volta sarà in Italia con il tradizionale folk mixato con il jazz e l’elettronica anche ucraina. L’appuntamento è stato promosso con la collaborazione dell’Istituto Polacco di Roma. In precedenza, sempre il 16 giugno, nella Sala ‘Casella’ è previsto il concerto con il soprano Rosaria Angotti e il pianoforte di Jacopo Petrucci e le musiche di Richard Strauss e Gyorgy Ligeti, ‘Amorevole follia’.
Europa e Asia protagoniste il 17 giugno. L’Austria con la giovane formazione ‘Chaos String Quartet’ di Vienna, che suonerà le musiche di Ludwig van Beethoven. Il violinista e compositore Diego Conti, inedito nel nostro Paese, omaggerà la compositrice Fanny Mendelssohn e le note del ventesimo secolo. La proposta è stata sostenuta dal Forum Austriaco di Cultura di Roma. Dopo entrerà in scena l’Istituto Giapponese di Cultura della capitale italiana con il ‘Taiko Enishi’, fondato nel 2017 in Spagna da Keita Kanazashi, per un concerto di tamburi del paese orientale. Kanazashi sarà accompagnato da altri percussionisti, però spagnoli, Rodrigo Guerrero San Vicente e Andrea Oses Abad.
Sono stati allestiti nel 2021 per ricordare i due secoli della fondazione dell’Accademia i concerti di ‘Musica Amata’, che il 18 giugno rinnova l’appuntamento con il Trio GEM, tutto al femminile; il Quartetto Santa Croce; la John Cabot Chamber Orchestra diretta da Massimiliano Picca e Michele Biki Panitti, indiano, ma operativo nella Città Eterna.
La Roma delle sette note del Seicento protagonista il 20 giugno con ‘I Bassifondi’ e, di seguito, in collaborazione con l’Ambasciata del Messico in Italia ‘Musica Pintada’. Voce, batteria e pianoforte affidati al centramericano Israel Varela e la chitarra e gli effetti a Francesco Diodati.
Il 21 giugno il programma amplia l’offerta con gli incontri dedicati all’editoria riservata alla musica. Il primo, ‘Non tocchiamo questo tasto. Musica classica e mondo queer’ di Luca Ciammarughi, pubblicato da Curci nel 2021. Gli altri incontri ‘Intorno a un libro’ sono previsti il 23 giugno con Virgilio Bernardini, che ha riservato l’attenzione e l’impegno a Giacomo Puccini, stampato dal Saggiatore; il 24 giugno con Francesco Maria Colombo per ‘L’aristocratico di Leningrado’, edito da Ponte delle Grazie; il 27 giugno con Giovanni Bietti per ‘Schubert. Sinfonia incompiuta’, proposto da Carocci Editore e il 28 giugno con Paolo Gallarati, che ha approfondito sulla vita e sulla opere di Giuseppe Verdi.
Superate le descrizioni sulle iniziative editoriali è obbligo il ritorno alle tonalità musicali con il ricordo di Italo Calvino nel centenario della nascita. Appuntamento fissato per il 21 giugno. L’Ambasciata della Repubblica Lituana e l’Istituto di Cultura in Italia sostengono il 22 giugno la partecipazione del giovanissimo pianista di Vilnius Pijus Pirogovas alla rassegna di via Flaminia. Altra collaborazione, con l’Ambasciata della Repubblica Argentina per l’esibizione di Carolina Barenbaum accompagnata da Pablo Martinez.
‘Colores’ è l’incontro artistico fra il compositore Marco Sinopoli e il polistrumentista argentino Roman Gomez, che il 23 giugno saranno accompagnati da Marco Siniscalco e da Marco Rovinelli.
Torna alla Filarmonica nella manifestazione estiva Germano Mazzocchietti. Il 24 giugno, mentre il 27 giugno le sonorità sono in arrivo dalla Grecia. L’intesa con l’Ambasciata consente l’ascolto del ‘Beraber Trio’. Il giorno successivo ‘Danilo Rossi&New Gipsy Project’ proporranno la ‘Serata Zigana’.
L’ultima serata della kermesse prevede un concerto multimediale, ‘Connections’, con il coinvolgimento delle università di Tor Vergata, della California Irvine, della ‘Temple University’ di Filadelfia, della Columbia University di New York, dell’Accademia delle Scienze Applicate di Berna, del Conservatorio di Musica di Santa Cecilia di Roma e di quello ‘Licinio Refice’ di Frosinone. Il sipario scenderà con Angelo Maggio in ‘Roma mia’, che sarà affiancato da Monica Ward e dai musicisti del’La Banda dell’Uku’.
Internazionale, tanto per rimanere in tema, anche il ristoro che sarà a disposizione nel corso della rassegna. A disposizione i piatti della cucina tipica siriana proposti da ‘Hummus Town’, il progetto attivato a Roma anche per favorire l’integrazione e offrire un’opportunità professionale e occupazionale.

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