Tredici-per-dodici-uguale…, ‘Alè Europe’. Tredici sono i protagonisti pluripremiati dello sport italiano che racconteranno le rispettive storie condite di successi, scivolate, riemersioni e anche le esperienze vissute sui suoi territori abitualmente frequentati. La novità, illustrata nella capitale negli spazi di Comin&Partners, è risultata vincitrice del bando europeo per la valorizzazione delle politiche del Vecchio Continente. La serie sarà visibile dal prossimo aprile sulla piattaforma Chili in streaming gratuito. I protagonisti, che rappresentano una dozzina di regioni della nostra penisola, sono equamente suddivisi fra uomini e ragazze partendo dalla coppia (nella vita) Martina Carraro-Fabio Scozzoli; Daniele Cassioli, campione paralimpico ai Giochi di Tokyo ne tris azzurro sui 100 metri in compagnia sul podio con Ambra Sabatini e Martina Caironi; Marco Di Costanzo, terzo all’Olimpiade di Rio de Janeiro con Giovanni Abbagnale nel due senza di canottaggio; Giorgio Minisini, mondiale nell’artistico in piscina; Michela Moioli, olimpica nello snowboard; Vincenzo Nibali, più volte leader nelle corse a tappe e in linea di ciclismo; Antonella Palmisano, vittoriosa nella 20 chilometri di marcia a Tokyo 2020; Manuel Pasqual, ex nazionale di calcio; Letizia Paternoster, iridata nelle due ruote con pedali su pista; Enza Petrilli, argento alla Paralimpiade nella capitale giapponese e tre volte oro al Mondiale di Dubai nel 2022 nel tiro con l’arco e Gaia Sabbatini, giovane mezzofondista dell’atletica leggera, in particolare sui 1500 metri. L’iniziativa, prodotta da Red Carpet, una società del gruppo ILBE, Iervolino and Lady Bacardi Entertainment, è stata finanziata con risorse europee. Dodici racconti, compressi fra i 5 e gli 8 minuti, come le stelle della bandiera dell’Unione Europea. La regia è stata affidata a Claudio Ammendola. Alla presentazione di ‘Alè Europe’ hanno partecipato, fra gli altri, il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Antonio Parenti e Monica Contraffatto e Manuel Pasqual. La programmazione, che avrà uno speciale alla conclusione degli episodi, “condensa tutti i più significativi valori dello sport e dell’Europa come la collaborazione, la democrazia, la passione, il coraggio e l’inclusione. L’attività sportiva dovrebbe essere un continuo punto di riferimento soprattutto per i giovani” del nostro Paese.
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