L’Italia dell’atletica leggera è pronta a mostrare tutti i gioielli di famiglia, gli scintillanti ori dell’ultima Olimpiade di Tokyo, le vedette delle pedane, della pista e della strada. La vetrina sarà allestita il prossimo 9 giugno allo stadio ‘Olimpico’ di Roma in occasione del quarantaduesimo appuntamento con il ‘Golden Gala’ abbinato all’indimenticabile figura di Pietro Mennea e incluso nel circuito della ‘Wanda Diamond League’. A Roma sarà consumata la quinta tappa. L’attesa kermesse, originata nel 1980 dall’intuizione dell’allora presidente federale Primo Nebiolo dopo l’assenza degli atleti occidentali ai Giochi di Mosca per motivi di ‘politica sportiva’ in modo da potersi confrontare, ritorna nell’impianto del Foro Italico e con gli appassionati sugli spalti. Nel 2021 il ‘Golden Gala’ è emigrato a Firenze e l’anno prima, per le ben note ragioni collegate al rischio di contagi da Covid-19, era stato organizzato a porte chiuse. In quella inedita edizione, la prima poi diventata storia, il tricolore italiano aveva presentato le stelle di Mosca, Sara Simeoni dominatrice nel salto in alto, Maurizio Damilano campione nella 20 chilometri di marcia e proprio Pietro Mennea, oro sui 200 metri piani. Questa volta gli azzurri conquistatori del metallo più prezioso e pregiato ai Giochi sono stati ben sette e tutti saranno di scena all”Olimpico’: Marcell Lamont Jacobs sui 100 metri; i compagni della staffetta veloce dorata, Eseosa Fostine ‘Fausto’ Desalu e Filippo Tortu sui 200 metri; Gianmarco Tamberi nell’alto; Massimo Stano nell’esibizione dei 3 chilometri di marcia a Antonella Palmisano, straordinariamente starter a causa del periodo di riabilitazione dopo un infortunio. Cast non ancora completato dallo staff coordinato da Marco Sicari, ma nel corso della presentazione del meeting organizzata sulla pista dello stadio romano, sono stati anticipati alcuni dei prossimi protagonisti. Almeno finora sono una quindicina i campioni olimpici di Tokyo iscritti al ‘Golden Gala’. 66 i finalisti degli ultimi Giochi, 37 uomini e 29 atlete. Scintille prevedibili sui 100 metri con Marcell Jacobs, presente all’anteprima dell”Olimpico’, insidiato soprattutto dagli americani Fred Kerley, Trayvon Bromell e Marvin Bracy e dal cinese Bingtian Su. Altro show atteso riguarda il salto in alto con l’oro ‘di coppia’ Tamberi-Barshim a contendere la vittoria in particolare all’ucraino Andny Protsenko. La Curva Sud sarà sicuramente in fibrillazione. Interessanti i 5000 metri, che in passato hanno offerto un paio di record mondiali e i 3000 siepi con un due medaglie olimpiche di Tokyo, l’etiope Lamecha Girma e il keniota Benjamin Kigen. Nei 5000 metri attesa per l’azzurro Yemen Crippa, protagonista di prestazioni incoraggianti in questa prima parte della stagione. Parterre eccezionale sulle pedane, nel settore dei lanci. Nel getto del peso è favorito l’americano Joe Kovacs. In gara un tris di Italiani: Zane Weir, quinto ai Giochi della capitale giapponese; Nick Ponzio e Leonardo Fabbri. Replica olimpica nel disco con il podio al completo presente al ‘Golden Gala’ e rappresentato dagli svedesi Daniel Stahl e Simon Pettersson e dall’austriaco Lukas Weisshaidinger. Nel campo femminile curiosità per le prestazioni di un paio di giovani azzurre, Larissa Iapichino nel salto in lungo e Gaia Sabbatini nei 1500 metri. Nell’asta assicurata la partecipazione dell’oro di Tokyo, l’americana Katie Nageotte e nei 200 metri quello sulla distanza doppia, la bahamense Shaunae Miller-Uibo. Ai blocchi di partenza, per l’annunciata ultima stagione agonistica, l’americana Allyson Felix, in grado di collezionare undici podi nella pentapartecipazione olimpica e diciassette ai mondiali fra prove individuali e staffette. Titolo dei cinque cerchi multicolorati anche per la portoricana Jasmine Camacho-Quinn al via nei 100 metri ad ostacoli. Negli 800 metri, infine, sfida fra la britannica Jemma Reekie e la giamaicana Natoya Govie, rispettivamente quarta e ottava in Giappone. E sia Marcell Jacobs, il quale non andrà alla tappa americana di Eugene per un leggero malessere apparso nell’ultimo sprint di Savona, che Gaia Sabbatini sono quasi impazienti di “essere protagonisti sulla pista dell”Olimpico’”, fra l’altro scenario dell’Europeo del 2024. Il ‘Golden Gala’ è organizzato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera e da Sport e Salute con il sostegno, fra l’altro, del Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio, del CONI e della Regione Lazio. Riprese televisive affidate alla Rai per la diffusione in oltre 150 paesi e, in Italia, sul canale Tre e su quello dedicato allo Sport. I pass per essere testimoni al galà dell’atletica leggera possono essere acquistati on-line e nei punti vendita TicketOne. Agevolazioni per i tesserati della FIDAL, per chi è in possesso della ‘RunCard’, per gli studenti, per i frequentatori degli impianti federali del Lazio, per gli abbonati ‘Metrebus’ e per gli invalidi civili. Per l’occasione riappare in cartellone il ‘Palio dei Comuni’, la maxistaffetta 12×200 metri fra i giovani di tutta la nostra penisola. Parallelamente è stata promossa l’iniziativa ‘300 comuni’ al ‘Golden Gala’, che prevede facilitazioni per chi è interessato ad essere direttamente coinvolto nella grande serata di atletica leggera dell”Olimpico’, dove hanno alzato il velo sul meeting internazionale, fra gli altri, il presidente della FIDAL Stefano Mei; il direttore generale di Sport e Salute Diego Nepi Molineris; il segretario generale del CONI Carlo Mornati, oltre a Marcell Jacobs e Gaia Sabbatini, ‘oro puro’ dell’attuale Italia azzurra.
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