Trentasette appuntamenti, fra concerti, incontri e confronti, di cui un tris recuperato dal cartellone del Teatro ‘Argentina’, in quanto sospeso a causa dell’estensione del temibile Covid-19 e delle conseguenti decisioni per contenere il numero dei contagi, animeranno dal 13 giugno al 1° luglio l’edizione 2021 de’I Giardini della Filarmonica’. E proprio l’area verde e la sala ‘Casella’ di via Flaminia saranno gli scenari della serie di proposte dell’Accademia Filarmonica Romana. ‘Musica da amare’, ma anche da ammirare e apprezzare, è il riferimento inserito nel programma annuale dell’Estate Romana, che mostra certe originali novità proprio nel periodo del bicentenario dell’istituzione dell’Accademia per volere di alcuni appassionati. La tradizionale rassegna lascerà spazio anche ai musicisti che suonano per diletto pur essendo impegnati in altre professioni e alcuni con il riconoscimento del Conservatorio in tasca o nel cassetto. Quattro le serate dedicate alla ‘MusicAmata’, il 18, il 24, il 25 e il 27 giugno. La manifestazione sarà aperta dal ‘Rigoletto. La compagnia di nuovo in viaggio’ alle ore 17 e 30, con replica un paio d’ore dopo, di domenica 13 giugno. Proposta ispirata proprio alla composizione di Giuseppe Verdi. Il giorno successivo celebrazione per l’importante ricorrenza della Filarmonica con Giuseppe Andaloro e Giovanni Sollima, rispettivamente al pianoforte e al violoncello, a suonare soprattutto le musiche di Igor Stravinskij. Martedì 15 giugno serata dedicata alle note di Johannes Brahms con sette musicisti e cinque strumenti: clarinetto, pianoforte, viola, violino e violoncello, che è anche l’assoluto protagonista il 17 giugno con i partecipanti all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Luci della ribalta anche per il pianoforte, il 22 giugno e per il violino, il 23 giugno. Continua la collaborazione internazionale, nonostante le difficoltà dovute al Coronavirus. In questa edizione spazio all’arte e alla cultura musicale del Giappone con ‘La voce del tamburo’ del Trio Taiko, il 19 giugno; del Brasile con il pianoforte di Sonia Rubinsky, il 19 giugno; dell’India con la locale musica classica, il 24 giugno; dell’Irlanda con la voce e il violoncello di Naomi Bertilla, da tempo radicata nel nostro Paese, il 25 giugno; dell’Argentina con l’omaggio ad Astor Piazzolla, scomparso nel 1992 a 71 anni a Buenos Aires e del quale ricorre nel 2021 il centenario della nascita a Mar del Plata, il 28 giugno; dell’Iran con performance sonore, teatrali ed espositive, il 30 giugno e della Lituania con la fisarmonica, il violino e il violoncello e la proiezione dei dipinti di Matvei Vaisberg, il primo giorno di luglio. Il finale del festival sarà affidato ai violini de’I solisti aquilani’ e alle musiche di Antonio Vivaldi e Astor Piazzolla. Nel variegato programma della kermesse romana sono previste, fra l’altro, le serate dedicate a Dmitrij Dmitrievic Sostakovic e a Franz Peter Schubert; a Andrea Ceraso, direttore d’orchestra scomparso nell’agosto del 2020 a 39 anni, con ‘Luci gialle verso sera’ e a ‘Ma che musical, maestro’ con la voce recitante di Alessandra Casale. Spettacolo allestito in collaborazione con l’associazione Fabrica. Omaggio a don Colino, che, dopo sessantuno anni lascia la direzione del Coro dell’Accademia Filarmonica Romana. Sette note, esposizioni, rappresentazioni teatrali, ma anche presentazioni di libri, ‘La musica in casa, prima, durante e dopo il lockdown’ con Antonio Briguglio; confronti per ‘MusicAmata’ e l’incontro-concerto con il divulgatore Giovanni Boetti per ‘La musica della luce’. Gli organizzatori consigliano la prenotazione e l’acquisto del ticket on-line digitando filarmonicaromana.org. Per l’ingresso nella sala ‘Casella’, invece, la biglietteria è operativa un’ora prima dell’inizio del concerto in programma.
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