Caro Nicola, oggi, nel giorno del tuo compleanno, ho voluto fare una cosa particolare: mi sono messa a cercare nell’archivio della mia posta i tuoi “bollettini”, che annunciavano con giorni di anticipo l’approssimarsi dei festeggiamenti per il “Grande Evento”. Insieme ai bollettini ho ritrovato per caso anche una serie di tue mail, in risposta ai post che all’epoca inviavo periodicamente dal mio blog (“Harveythepooka”). Commenti secchi, divertenti, scanzonati, sempre spiritosi e volutamente “controcorrente”: io me la prendevo con gli ipocriti e le “facce di gomma” e tu, subito dopo, mi scrivevi “W le facce de gomma! E sempre forza Roma …”. Io segnalavo all’attenzione di tutti un brano che ritenevo introvabile, e tu riuscivi a smontarmi rispondendo subito “Brava, io però già lo conoscevo …”. Oppure, ricordavo un brano del 1979 e tu mi scrivevi “Bei tempi… C’erano pure li Pinke Floyde ortreche gli Suppertremp…”. Quando non scrivevo, poi (ad esempio: non segnalando nel mio blog la morte di Michael Jackson) allora subito mi riprendevi, “arrabbiandoti” per la dimenticanza (“Er Jako è sempre er Jako, come hai fatto a dimenticartene ? Adesso nun te parlo più pe’n mese”). E via discorrendo … Rido da sola rileggendo queste cose, con un po’ di nostalgia anche per l’epoca che vivevamo allora: era il tempo in cui ci scrivevamo per segnalarci gli eventi dell’Auditorium, gli spettacoli nei teatri, i concerti alla Casa del Jazz, o l’esibizione di una tua amica che avrebbe cantato in qualche locale di Roma … Tutto così lontano e così diverso, paragonato all’epoca attuale. Mi hai fatto passare davvero un bellissimo pomeriggio. Grazie anche per questo, Nicola, per continuare a dare un po’ di leggerezza ai miei giorni senza di te. Come al solito, ti aspetto e mi manchi …. Harvey
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