Era ampiamente previsto. Dopotutto gli organizzatori avevano varato, ma non puntellato, il programma della stagione 2021 di FormulaUno. Erano troppo fresche nella memoria e nei fatti le ripetute evoluzioni del calendario dell’annata appena conclusa per poter definire in maniera rigida la prossima. Hanno posto, però, dei perimetri, che al momento resistono nonostante la variabilità e l’imprevedibilità dovuta al temibile Covid-19, in grado coinvolgere e sconvolgere praticamente l’intero pianeta. Dovrebbero rimanere i 23 appuntamenti fissati, un primato a guardare il recente passato. Un modo per confermare l’universalità ormai da tempo acquisita dall’automobilismo veloce e d’avanguardia tecnica per la continua e costante avanzata tecnologica di tutte le case costruttrici sulle rispettive monoposto iscritte al prestigioso Mondiale. Un modo anche per essere validamente presenti in tutti i continenti. Le porte girevoli dell”hotel Coronavirus’ hanno già condizionato la precedente lista di indirizzo. La rotazione ha causato lo spostamento del via ufficiale ipotizzato in Australia ai primi di marzo. Sulla pista della terra dei canguri le monoposto di FormulaUno saranno protagoniste a fine novembre e ancora incerta rimane l’affluenza sugli spalti. Un po’ tutti ritengono che l’eventuale partecipazione degli appassionati sarà determinata volta-per-volta sfruttando e soppesando la situazione pandemica soprattutto sui rischi della salute pubblica. Gli organizzatori e i sanitari saranno impegnati nella valutazione generale per determinare l’opportuna soluzione. È utile ricordare che lo scorso anno per raggiungere un adeguato e credibile numero di corse sono state replicate le evoluzioni sugli stessi impianti asfaltati. E qualche Gran Premio è stato via-via cancellato e sostituto. In questo tourbillon, più o meno improvvisato, il nostro Paese ha ospitato ben tre corse, a Imola, a Monza e al Mugello. L’ultimo cartellone prevede un paio di apparizioni in Italia con la riproposizione, oltre che di Monza, anche di Imola, a dimostrazione dell’acquisita e internazionalmente riconosciuta competenza e capacità organizzativa anche con tempi e modi compressi e con limitati preavvisi. Soddisfatto Stefano Domenicali, responsabile dell’attività del circus mondiale, che, comunque, ha confermato come “non sia stato semplice” adeguare continuamente gli impegni nei vari periodi del 2021. “Contenti di confermare l’entità delle gare previste e annunciate nelle scorse settimane”. E soddisfatto è anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il quale ha sottolineato l’importanza dell’inserimento del circuito di Imola nel programma mondiale della FormulaUno. “Un modo eloquente per valorizzare maggiormente la cosiddetta ‘Motor Valley'”. Ha annunciato, fra l’altro, “un crescente investimento rispetto allo scorso anno per un appuntamento straordinariamente rilevante. Dopotutto così è stato nel 2020 e senza il pubblico”, che solitamente affolla l’autodromo dedicato a Enzo e Dino Ferrari nonostante la relativa competitività della Rossa. La nuova serie di GP partirà il 28 marzo dal Bahrain con la sfilata sul Sakhir. Il seguito dello spettacolo è atteso il 18 aprile a Imola per il Gran Premio dell’Emilia-Romagna; il 2 maggio, con un punto interrogativo, in Portogallo, al Portimao, il 9 maggio in Spagna, a Barcellona; il 23 maggio nel Principato di Monaco, sul tortuoso e suggestivo circuito cittadino di Montecarlo; il 6 giugno in Azerbaijan, a Baku; il 13 giugno in. Canada, a Montreal, sull’isola artificiale di Notre-Dame; il 27 giugno in Francia, a Le Castellet; il 4 luglio in Austria, sulla pista di Spielberg; il 18 luglio in Gran Bretagna, a Silverstone e il primo giorno di agosto in Ungheria, a Budapest. Dopo le tre settimane di stop per la pausa ferragostana il circus dell’automobilismo veloce approderà il 29 agosto in Belgio, a Spa-Francorchamps; il 5 settembre in Olanda, a Zandvoort; il 12 settembre in Italia, a Monza; il 26 settembre in Russia, a Sochi; il 3 ottobre a Singapore, a Marina Bay; il 10 ottobre in Giappone, a Suzuka; il 24 ottobre negli Stati Uniti, ad Austin; il 31 ottobre nella capitale del Messico; il 7 novembre in Australia, a Melbourne; il 5 dicembre in Arabia Saudita, a Jeddah e il 12 dicembre chiusura ad Abu Dhabi, a Yas Marina. In sospeso l’eventuale collocazione del Gran Premio di Cina. Tutti pronti e disponibili a cercare di detronizzare l’inglese Lewis Hamilton e la Mercedes. La coppia anglo-tedesca, infatti, ha monopolizzato la FormulaUno con una straordinaria e strepitosa collezione di corone e trofei mondiali.
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