Tredici paesi di tutti i continenti del pianeta saranno coinvolti e rappresentati nell’edizione del 2021 del Longines Global Champions Tour, il prestigioso circuito internazionale dell’equitazione con gli ostacoli. Riprende vita e vigore l’appuntamento cancellato lo scorso anno a causa del Covid-19, che non ha consentito alle varie scuderie di traslocare con bagagli e cavalli da una parte all’altra del mondo proprio per le molteplici e variegate disposizioni varate per la straordinaria occasione da tutte le nazioni. I rischi di eventuali contagi e la salvaguardia sanitaria per gli interpreti della disciplina e delle rispettive delegazioni hanno costretto gli organizzatori a cancellare ogni tappa in calendario lasciando bianco il riquadro dell’Albo d’Oro relativo al 2020. Definito il cartellone della stagione 2021, che sarà inaugurato a Doha il prossimo 4 marzo con esibizioni previste fino al 6 marzo. Dal 30 aprile al 2 maggio il circus equestre sarà protagonista in Oriente, a Shanghai. Viaggio in Europa per essere presenti dal 12 al 16 maggio ad Amburgo, dal 21 al 23 maggio a Madrid e dal 27 al 29 maggio a Ramatuelle-Saint Tropez. In terra francese anche lo spettacolo atteso a Cannes dal 3 al 5 giugno. Carovana pronta allo show in Scandinavia, a Stoccolma, dal 18 al 20 giugno, per tornare, poi, ancora in Francia, a Parigi dal 25 al 27 giugno. Il Port Hercules di Montecarlo sarà il probabile scenario delle evoluzioni nel Principato dal primo al terzo giorno di luglio. Salti sugli ostacoli posti a Berlino dal 22 al 27 luglio, a Londra dal 13 al 15 agosto e nell’olandese Valkenswaard dal 20 al 22 agosto. A Roma, Stadio dei Marmi, dal 9 al 12 settembre, la fine degli impegni in Europa e a Città del Messico, a metà settembre, sarà calato il sipario sulla regolar season. La finale del Tour è prevista a New York dal 24 al 26 settembre, mentre l’ultima spettacolare apparizione fra i migliori della compagnia è programmato dal 18 al 21 novembre a Praga. Il palcoscenico sarà l”O2 Arena’ della capitale ceka, ex ‘Sazka Arena’. Un impianto da almeno 18 mila posti, nel quartiere Liben, che solitamente ospita le gare dell’Hockey Club Slavia Praga, ma è teatro anche di concerti musicali, esposizioni, eventi sportivi e culturali e di intrattenimento. È stato realizzato dall’ottobre del 2002 al marzo del 2004. Sarebbe costato quasi 600 milioni di euro. Ha una pista di atletica di 200 metri, tre ristoranti e una ventina di chioschi per il ristoro, che favorisce anche l’occupazione per quasi tremila persone. Il concerto di Madonna del 2006 ha stabilito il record di spettatori partecipanti, 18.628. Nel 2015 ha ospitato l’Europeo indoor di atletica leggera e nel 2018 quello di pallacanestro femminile. Nel 2012 sono state organizzate le finali di tennis della Coppa Davis e della Fed Cup e nel 2017 la Laver Cup. Visibili quasi duecento schermi al plasma. Ancorato un tabellone multimediale alla copertura, che dista 33 metri dal terreno e vanta un diametro di 135 metri. La complessiva estensione è intorno ai 36 mila metri/quadrati. L”O2 Arena’ è facilmente raggiungibile con bus, tram e metro, linea ‘B’, dalla stazione ‘Ceskomoravska’. La polivalente struttura, che nel 2004 ha ospitato anche il Mondiale di hockey su ghiaccio, è di proprietà dal 2013 di una società collegata al cinquantaseienne Petr Kellner. Il Longines Global Champions Tour e il Global Champions League è stato promosso, organizzato e gestito dal 2006 da Jan Tops, il cavaliere olandese medaglia d’oro nel salto a squadre all’Olimpiade di Barcellona nel 1992. Johannes Augustinus Petrus Tops, all’anagrafe di Valkenswaard, ha conquistato anche l’Europeo nel 1991 a La Baule; l’argento e il terzo posto continentale, sempre con la propria nazionale, rispettivamente nel 1997 a Mannheim e nel 1999 a Hickstead. Nel 2018 e nel 2019 la vittoria della rassegna internazionale è andata al team London Knights di Neil Moffitt.
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