Nella storia. E per sempre. Non solo per la strepitosa conquista della Coppa del Mondo di sci alpino, ma anche di essere la prima italiana a salire sul tetto dopo i sei trofei esposti sulle personali bachehe di un tris di atleti. È passato praticamente un/quarto di secolo dall’ultimo trillo gioioso azzurro e dall’animato sventolio del tricolore. È stata Federica Brignone a rispolverare e riproporre il dominio e a riportare il l’Italia sull’Albo d’Oro. La ventinovenne milanese, ‘figlia d’arte’, in particolare di Maria Rosa Quario e di Daniele Brignone, ha trionfato in anticipo al finale previsto dal calendario per l’annullamento degli appuntamenti svedesi di Are. Delle 41 in programma nella stagione 2019/20 sono state disputate solo una trentina di gare a causa delle condizioni metereologiche e del Coronavirus. Una Coppa, comunque, meritata e condita da cinque successi in tre diverse discipline: nel gigante di Courchevel e del Sestriere dove la madre aveva vinto 37 anni prima; nel superG di Sochi e nella combinata di Altenmarkt e di Crans Montana a conferma delle doti polivalenti dell’azzurra del Centro Sportivo dei Carabinieri. Nella stagione Federica Brignone ha gareggiato 25 volte salendo in 11 occasioni sul podio per totalizzare 1.378 punti, il livello nazionale più alto in assoluto. Superato quello di Alberto Ti stabilito nel 1994/95. La Coppa del Mondo di sci alpino è stata conquiststa anche da Gustav Thoeni nel 1970/71; nel 1971/72; nel 1972/73 e nel 1974/75 e da Piero Gros nel 1973/74. Nell’anno Federica Brignone ha raggiunto i 15 successi in Coppa del Mondo di Isolde Kostner. Davanti è rimasta Deborah Come. 39 i podi ottenuti nella manifestazione formati da 15 vittorie, 13 secondi e 11 terzi posti. Il primo successo risale al 24 ottobre del 2015, a Solden, nello slalom gigante. Federica Brignone è stata protagonista, fra l’altro, all’Olimpiade del 2018 con il terzo posto nel gigante a Pyeongchang; al Mondiale del 2011 di Garmisch-Pantenkirchen con l’argento nel gigante e doppia medaglia, le più pregiate e preziose, in quello juniores. Nel 2009 oro nella combinata a Garmish-Partenkirchen e nel 2010 argento nello slalom gigante a Houches. La campionessa, iscritta all’anagrafe di Milano dal 14 luglio del 1990, è un’atleta polivalente, competitiva in tutte le specialità, dalla discesa libera allo slalom gigante fino al superG. Ha ricevuto le congratulazioni dalle battute, soprattutto da Mikaela Shiffrin, la venticinquenne di Vail, nel Colorado, che ha lasciato il trono mondiale e colpita da una grave mancanza familiare e dalla slovacca di 24 anni originaria di Liptovsky Mikulas Petra Vlhová. Inevitabile anche il richiamo all’attuale situazione sulla nostra penisola, colpita dal Covid-19. “Assieme vinceremo questa difficilissima sfida contro il Coronavirus”, ha sottolineato Federica Brignone prima del meritato periodo di riposo in Valle d’Aosta.
|