Podio Fata…to

Le azzurre della ginnastica artistica conquistano dopo 69 anni una medaglia mondiale. Sono terze a Stoccarda

Un podio da favola per ognuna Fata componente di una straordinaria squadra azzurra. Da ben 69 anni, dalla svizzera Basilea del 1950, la nazionale azzurra femminile di ginnastica artistica non arrivava ad un posto nel tris medagliato dell’élite mondiale. Le giovanissime ragazze, coordinate dal direttore tecnico Enrico Casella, hanno meritatamente conquistato la medaglia di bronzo al Mondiale di Stoccarda. Un risultato incredibilmente storico. L’Italia ha sopravanzato la Cina, la grande potenza orientale costretta giù da quel podio inseguito, sognato, raggiunto.
L’unico risultato medagliato risaliva alla preistoria sportiva e anche allora era stato un terzo posto. Il metallo meno pregiato, ma sempre metallo. Nell’occasione la squadra Fata…ta è stata preceduta dall’ancora inarrivabile selezione degli Stati Uniti e da quella della Russia, avanti solo nell’ultima rotazione e, alla conclusione, di un Fata…le punto e 733 millesimi. Onori e gloria per le millennials Desiree Carofiglio, Alice e Asia D’Amato, Elisa Iorio, Martina Maggio e Giorgia Villa. Le azzurre erano riuscite ad arpionare la finale per soli 3 centesimi di punto.
La sedicenne Giorgia Villa, capitano della formazione, specializzata nelle parallele asimmetriche, è originaria della bergamasca Ponte San Pietro. Le gemelle Alice e Asia D’Amato sono iscritte all’anagrafe di Genova dal febbraio del 2003: la prima è più pratica alle parallele asimmetriche, l’altra al volteggio. Ha 16 anni anche la modenese Elisa Iorio, che preferisce le parallele asimmetriche. Le esibizioni al corpo libero sono il vanto della milanese di Casarile Desiree Carofiglio, 19 anni, una stagione in più di Martina Maggio, diciottenne della lombarda Villasanta, con maggiore confidenza alla trave. Queste le sei ragazze che hanno esaltato l’intero mondo della ginnastica artistica e, in generale, dello sport nazionale con il presidente del CONI Giovanni Malagò a parlare di “impresa storica a Stoccarda”. Casella nel momento del riconoscimento mondiale ha ricordato la figura e l’impegno del presidente Bruno Grandi, scomparso lo scorso mese, per lungo tempo alla guida del movimento italiano.
L’esibizione di ogni Fata azzurra alla fase finale ha portato il punteggio a 164,796 punti. Gli Stati Uniti hanno chiuso a 172,330 punti e la Russia a 166,529. Una magia in terra tedesca, che ha portato anche la qualificazione all’Olimpiade di Tokyo del prossimo anno. In Giappone potrebbe essere presente anche Vanessa Ferrari, leader mondiale nel 2006, che dopo alcune delusioni per la mancata conquista di medaglie, potrebbe anche essere coinvolta nella gratificazione collettiva.
Ogni giovane Fata ha successi e piazzamenti internazionali rilevanti. Giorgia Villa ha trionfato più volte a livello giovanile e, come ha rilevato Casella, “è in grado di diventare una delle migliori al mondo concorso generale”. Intanto è tempo di aggiornare il medagliere. Finalmente.

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