Dialogo tra due virtuosi

Martedì 12 marzo a La Sapienza l’arpa llanera di Edmar Castañeda e il clarinetto di Gabriele Mirabassi

Martedì 12 marzo alle 20.30 la IUC presenta nell’Aula Magna dell’Università “Sapienza” (Città Universitaria, Piazzale Aldo Moro 5) il clarinetto di Gabriele Mirabassi e l’arpa llanera del colombiano Edmar Castañeda. Sono due virtuosi dei loro strumenti ma non fanno gare di virtuosismo e si avvalgono del loro tesoro artistico, accumulato in anni di studio profondo, per creare musica: non è poi così scontato. Cominciano il concerto con suoni quasi acquatici, un’introduzione suggestiva e sospesa, e poi entrano nel vivo della loro bellissima esibizione.
L’arpa di Castañeda è eterea ma allo stesso tempo è anche la base dei vari pezzi eseguiti, proponendo una nota fissa che ritorna ritmicamente. Mirabassi, che ama la musica brasiliana quanto quella europea, è un virtuoso del suo strumento ma non dimentica il livello di impatto più emotivo, che può giungere anche all’ascoltatore che non sia esperto di jazz. Sono bellissimi tanto i loro arabeschi di note che i loro unisono.
Castañeda suona con l’arpa il suo fervore religioso, in maniera ispirata, ma, se vuole, può prendere le maracas, il primo strumento da lui studiato, e fare uno strepitoso solo. Ci sono soli di arpa in cui Castañeda sembra sdoppiarsi in un duo di arpa e contrabbasso e i soli di Mirabassi sono veri e propri racconti in musica. Giocano e si divertono Mirabassi e Castañeda, perché amano e conoscono benissimo i loro strumenti.
Il colombiano Edmar Castaneda ha forgiato un suo percorso distintivo nella musica, portando nel jazz non solo uno strumento sconosciuto+ ma anche una voce totalmente originale, che si dirama in stili e generi diversi. La sua carriera è notevole per aver scoperto un brillante ruolo per l’arpa nel jazz, per poi continuare a innovare e stimolare la creatività grazie a una serie di formidabili collaborazioni. Suo mentore è stato Paquito D’Rivera, che riconobbe la passione di Castaneda e prese il giovane arpista sotto la sua ala; di lui ha detto: “un enorme talento… ha la versatilità e l’incantevole carisma di un musicista che ha portato la sua arpa fuori dall’ombra per diventare uno dei musicisti più originali della Grande Mela”.
Il clarinettista italiano Gabriele Mirabassi si muove con pari disinvoltura nella classica e nel jazz. Negli ultimi anni svolge una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Le collaborazioni quindi nel corso degli anni sono state numerosissime. Nel jazz, fra i tanti, Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto. Nella musica classica John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini e molti altri.
Il concerto ha il patrocinio di iila (Organizzazione internazionale italo-latino americana)
Biglietti: Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
Infoo: 06 3610051/52 – www.concertiiuc.it botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

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