L’Italia che ricicla

Consegnati da Legambiente i riconoscimenti alle amministrazioni pubbliche locali e alle imprese

Premi e menzioni ai cosiddetti ‘Comuni Ricicloni’ indicati da Legambiente nella venticinquesima ricerca su chi è stato maggiormente operativo e funzionale nella raccolta differenziata nel nostro Paese. Aumenta il numero delle comunità nelle quali ognuno produce annualmente al massimo 75 chili di rifiuti indifferenziati avviati al comune smaltimento: dalle 486 dello scorso anno alle 505 del 2018, che hanno portato il totale umano a sfiorare i 3 milioni e 464 mila euro.
I dati sono stati resi noti al termine della due-giorni promossa dall’associazione ambientalista nella capitale proprio sul tema dell’economia circolare dei rifiuti, a cui hanno partecipato, fra gli altri, rappresentanti delle istituzioni, della pubblica amministrazione, dei consorzi impegnati nella raccolta e nella successiva gestione, delle imprese, osservatori ed esperti del settore. Dal Rapporto, suddiviso in quattro categorie, dai comuni al di sotto dei 5.000 abitanti a quelli compresi fino a 15.000 e, poi, più popolati e i capoluoghi, emerge un generale miglioramento della situazione nelle aree del meridione, da 43 a 76, il 15% del totale e una sostanziale stabilità nelle zone del centro, positive solo in alcune realtà toscane per l’introduzione del porta-a-porta. Nel settentrione segnali positivi solo in Lombardia, mentre la Basilicata è la regione dove il balzo in avanti è stato più evidente, in grado di passare dall’1,5% all’8% di comuni rifiuti free.
Treviso, Pordenone e Trento confermano il podio della scorsa edizione fra i capoluoghi di provincia e, complessivamente, l’area del nordest è la più virtuosa ed efficiente d’Italia. La modenese Carpi e la toscana Empoli, per i comuni sopra i 15.000 abitanti, sono segnalate come esempi di centri per una raccolta differenziata soddisfacente. Delle cittadine fra i 5.000 e i 15.000 presenti sono evidenziate la sarda Orosei, la pontina Itri e la trevigiana Trevignano. Veneto in testa nella particolare graduatoria regionale con 159 comuni rifiuti free, seguito dalla Lombardia con 101 e, a debita distanza, da Friuli-Venezia Giulia e dal Trentino-Alto Adige, rispettivamente con 54 e 51. Da rilevare, in fondo alla lista, la Valle d’Aosta con nessuna segnalazione; la Puglia e la Sicilia con una e la Liguria e l’Umbria con due.
Un confortante sistema, che comprende la raccolta differenziata e gli impianti per il riciclo, facilita il passaggio alla Tariffazione Puntuale per i contribuenti. 260 i ‘comuni rifiuti free’, che hanno adottato il nuovo meccanismo, in grado di riconoscere e gratificare chi è corretto nello smaltimento. 101 le amministrazioni pubbliche locali che hanno introdotto la tariffa normalizzata.
Oltre ai comuni hanno ottenuto menzione anche alcune aziende a partecipazione pubblica impegnate nella raccolta e nello smaltimento dei rifiuti dei vari materiali, fra cui la Silea di Lecco per aver riciclato quasi 29 tonnellate di alluminio provenienti soprattutto dalle capsule di caffè della Nespresso utilizzate; la Ecolan di Lanciano per una differenziata innovativa dei PAP e il Nucleo Antiabusivismo e l’Unità Operativa Tutela Ambientale delle polizie locali di Milano e Napoli e il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri per aver stroncato una commercializzazione illegale di borse in plastica per il trasporto delle merci e l’imballaggio di alimenti sfusi.

Condividi

Lascia un commento

Ambiente

Decarbonizzare con un cocktail

Quindicesima Conferenza nazionale per l’efficienza energetica con il riferimento a ‘L’altra strada per la transizione’ promossa dagli Amici della Terra Condividi

Condividi
Read More
Ambiente

Una stabile presidenza

A Roma, al termine del dodicesimo Congresso nazionale, è stato confermato il vertice di Legambiente, che sarà guidato ancora da Stefano Ciafani Condividi

Condividi
Read More
Ambiente

Il valore dei rifiuti

Illustrato nella casa l’annuale Rapporto di Althesys Strategic Consultants, che mostra segnali positivi in tutti i comparti, fra cui la quantità raccolta e il numero degli operatori e delle imprese Condividi

Condividi
Read More