Gli appassionati sugli spalti dello stadio Olimpico di Roma il prossimo 31 maggio, oltre alle 84 medaglie, fra olimpiche, mondiali ed europee, avranno sguardi interessati, attenzione e curiosità anche su un paio di giovani azzurri pronti a stazionare nel gotha internazionale dell’atletica leggera: Alessia Trost e Filippo Tortu. La tonalità più apprezzata dagli sportivi italiani potrebbe invadere ed entusiasmare la notte romana, dell’edizione numero 38 del Golden Gala dedicato all’indimenticabile fuoriclasse di Barletta, Pietro Mennea, quarta tappa stagionale della IAAF Diamond League. Sulla pista e sulle pedane un cast d’eccezione, fra cui otto campioni olimpici, nove mondiali, sette ori indoor e otto trionfatori degli europei, oltre si quattro conquistati al coperto. Sul rettilineo della Tribuna Monte Mario riflettori puntati su Christian Coleman, astro della velocità, nuovo primatista mondiale sui 60 metri indoor con 6 secondi e 34 centesimi. Il giovane di Atlanta sui 100 metri avrà la compagnia anche di un paio di promettenti azzurri, Filippo Tortu e Lamont Marcell Jacobs, rispettivamente di 19 e 23 anni. Non succedeva dal 1998, quando sulle corsie hanno sprintato Stefano Tilli e Francesco Scuderi. Tortu, milanese, delle Fiamme Gialle, impegnato alla LUISS di Roma dove studia impresa e management, è esploso a livello giovanile, fra l’altro con la vittoria all’Europeo Under 20 di Grosseto. Primatista nazionale juniores sui 60 metri indoor e sui 100 metri. Prestazioni e tempi incoraggianti anche sui 200 metri e 10″03 sui 100 metri negli ultimi giorni alla riunione di Savona, a soli 2 centesimi dal limite stampato da Pietro Mennea. Pronti all’esaltazione anche gli spettatori di una curva dove sarà allestita la pedana del salto in alto femminile. In gara Elena Vallortigara e Alessia Trost, medaglia di bronzo al Mondiale indoor di Birmingham di qualche mese fa con 1 metro e 93 centimetri. Finalmente il ritorno su un podio internazionale per l’atleta friulana di Pordenone, adesso seguita nella preparazione da Marco Tamberi, il genitore di Gianmarco, Gimbo Tamberi. Nel settore femminile altre gare dovrebbero essere vibranti, fra cui i 400 metri con l’argento mondiale Saiwa Naser e l’oro mondiale al coperto Courtney Okolo. Per l’Italia Libania Grenot e Benedicta Chigbolu. Sugli ostacoli la campionessa Brianna McNeal-Rollins dovrà difendersi dagli assalti delle avversarie come Dalilab Muhamad sul giro di pista dove c’è l’attesa per la primatista italiana Yadisleidy Pedroso. Al via nei 3000 siepi l’americana Emma Coburn e sulla pedana del disco Sandra Perkovic, la croata pigliatutto. Nei 400 metri piani maschili attesa per Isaac Makwala, ma anche per l’azzurro Davide Re. Sui 400 metri a ostacoli duello fra il leader del 2018 Abderrahaman Samba del Qatar e Kyron McMaster. Nei 1500 metri presenti nella Città Eterna i due/terzi alti del podio del Mondiale di Londra, Elijah Manangoi e Timothy Cheruiyot. Pedane illuminate da alcune star assolute, come Jeff Henderson e il podio al completo del lungo Mondiale del 2017 nella capitale inglese composto anche dai sudafricani Luvo Manyonga e Ruswahl Samaai. Interesse rivolto anche all’americano Jarrion Lawson. Obiettivo 6 metri nel salto con l’asta per l’imbattuto americano Sam Kendricks. La serata del Golden Gala ‘Pietro Mennea’, trasmessa in diretta televisiva sui canali della RAI, sarà la brillante conclusione di una serie di iniziative per la promozione e la valorizzazione dell’attività sportiva, soprattutto dei più giovani, fra cui il Palio dei Comuni, sostenuto da Bridgestone, azienda leader nel mondo nella produzione di pneumatici. All’Olimpico la staffetta 12×200 porterà le migliori otto formazioni giovanili alla finale, prologo delle prove in programma per il meeting. La scorsa stagione, con una partecipazione di oltre duemila giovani in rappresentanza di 160 squadre, la vittoria è andata a Rieti. La nuova campagna motivazionale, ‘Insegui il Tuo Sogno. Non Fermarti Mai’, è rivolta alle persone di tutte le età. La serie di gare, fra cui quelle che accompagneranno infittendo la giornata della Diamond League, inizieranno alle 14. La serata sarà chiusa dai 100 metri paralimpici femminili e maschili. Nove, finora, i limiti mondiali registrati e stampati nelle varie edizioni del Golden Gala, alcuni ottenuti al termine di sfide indimenticabili. Sette gli atleti: Il francese Thierry Vigneron, in due diverse occasioni e l’allora sovietico, ora ucraino, Sergey Bubka nel salto con l’asta; i nordafricani del Marocco Hicham El Guerrouj nei 1500 metri e nel miglio e Said Aouita nei 5000 metri, come il keniano Moses Kiptanui; il norvegese Trine Hattestad nel giavellotto e la russa Yelena Isinbaeva nell’alto femminile. Il Golden Gala, nato da una intuizione di Primo Nebiolo dopo i Giochi Olimpici boicottati dell’80 a Mosca per far confrontare i migliori atleti a quel tempo in circolazione sulle piste e le pedane del mondo, è stato sempre organizzato sempre all’Olimpico di Roma. Solo dall’88 al ’90 lo spettacolo della grande atletica si è trasferita rispettivamente a Verona, Pescara e Bologna.
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