Prima l’ambizione, neanche tanto celata, di veder affollata via dei Fori Imperiali al momento della partenza dell’ACEA Maratona di Roma da centomila sportivi, di cui almeno il 16% delle iscrizioni composto da chi è pronto ad affrontare e consumare tutti i 42 chilometri e 195 metri. Una corsa fra i big. Gli organizzatori pensano oltre i confini della 24^ edizione, ma, intanto, rischiano di centrare qualche importante traguardo numerico fin dal 2018. 14 mila e 100 presenti alle ore 8 e 40 del prossimo 8 aprile, dei quali 7 mila e 670 italiani e 6 mila e 430 rappresentanti di ben 130 paesi di tutti i continenti. L’ACEA Maratona di Roma è sempre più internazionale, evento riconosciuto dalla FIDAL, Golden Label; dalla IAAF, Silver Label e European Athletics 5-star. Vanta il primato nazionale come unica gara con la partecipazione di oltre diecimila podisti nell’agonistica. Un altro battaglione di atleti sarà impegnato nella Fun Run non competitiva di 5 chilometri con arrivo all’interno del Circo Massimo, dove è stato allestito anche il Villaggio. Attesi almeno 80 mila appassionati. Immodificato il percorso, certificato dall’UNESCO, cartolina da ‘tanti saluti dalla Città Eterna’, snodato fra i resti dell’Antica Roma, bellezze storiche-archeologiche-architettoniche, uniche e ineguagliabili, ma anche nei pressi dei luoghi del culto e della riflessione, a conferma della multireligiosità di Roma. Omaggio dei maratoneti alla Basilica di San Pietro, alla Moschea e alla Sinagoga prima dell’arrivo con vista altrettanto mozzafiato sul Colosseo. Cambia il riferimento dell’ospitalità, che sarà traferito al Convention Center ‘La Nuvola’, progettata da Massimiliano Fuksas, sempre all’EUR. L’accoglienza è prevista dal 5 al 7 aprile per gli sportivi, gli accompagnatori e gli appassionati nella lunga fascia oraria, 10-20. Lo Sport Expo Marathon Village, griffato New Balance, è anche il punto di iscrizione della Fin Run. In quei giorni il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca concretizzerà il progetto ‘School Digital Marathon’, che dovrebbe coinvolgere i giovani in un hackathon. La fatica dei podisti non sarà l’unica protagonista, ma, come avviene tradizionalmente, saranno allestiti una serie di giochi e di spettacoli di intrattenimento lungo il percorso. Insomma, una festa per l’intera città. E tutti i partecipanti all’ACEA Maratona di Roma e alla Fun Run potranno visitare in compagnia e gratuitamente dal 5 al 12 aprile quindici fra i più prestigiosi musei e gallerie d’arte della capitale. L’Art Card è stata varata in accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Arte e cultura anche all’EUR con RomaID per individuare e rappresentare i simboli dei vari quartieri della città. Rinnovate le iniziative sociali e benefiche. Oltre 13 mila richieste di iscrizione alle due prove arrivate da 89 associazioni non profit per il Charity Program 2018. Ai progetti sociali è coinvolto anche il CONI del Lazio, che, d’intesa con la Prefettura, ha invitato l’8 aprile alla 5 chilometri i minori non accompagnati inseriti nel progetto FAMI, alcuni ‘inquilini’ di Rebibbia maschile e femminile, i giovani migranti del centro di accoglienza Sprar e CAS di Roma. Alla partenza il Gruppo Storico Romano, associazione culturale fondata nel 1994, ma anche i 26 ‘senatori’, i sempre presenti nelle edizioni della corsa podistica. Tre le donne nella lista dei fedelissimi. Il più avanti con l’età è il romano Domenico Anzini, 79 anni. L’edizione 2018 sarà valida anche come Campionato Internazionale di Maratona per Atleti con Diabete. Star ufficiali al via, fra cui l’attrice Katherine Kelly Lang, la ben nota Brooke Logan dell’interminabile soap opera ‘Beautiful’. La medaglia del 2018 è stata realizzata dall’artista romana Diletta Maria Buschi. In campo maschile lo scorso anno ha trionfato l’etiope Shura Kitata Tola. Alla partenza numerosi podisti con un personale sulla distanza sotto il limite delle 2 ore e 10 minuti. Il record della gara risale al 2009, 2 ore 7 minuti e 17 secondi per il vincitore keniano Benjamin Kiptoo. Nella prova femminile l’etiope Tusa Rahma è alla ricerca dell’invidiabile tris consecutivo ed appaiare il primato della connazionale Firehiwot Dado, salita sul gradino più alto del podio senza sosta dal 2009 al 2011. Il primato femminile è datato 2008 ed è stato scalfito dalla russa Galina Bogomolova, 2 ore 22 minuti e 53 secondi. Polveri tricolori sull’Albo d’Oro. Nel settore maschile onore e gloria per Stefano Baldini, poi oro olimpico ad Atene, nel 1988; Ruggero Pertile nel 2004 e per Alberico Di Cecco nel 2005. In campo femminile successi per Franca Fiocconi nel 1998; Maura Viceconte nel 1999; Maria Guida nel 2001; Maria Cocchetti nel 2002; Gloria Marconi nel 2003 e Ornella Ferrara nel 2004. Rinnovata la sfida di Giorgio Calcaterra, che prima di iniziare la prova, a ‘motore’ spento, farà sfilare tutti gli iscritti. E, poi, via alla rimonta. Una fase argomentata e approfondita nel secondo volume scritto con Daniele Ottavi, ‘Correre da zero a cento chilometri’, senza stress e possibilmente con il sorriso, che sarà presentato al Villaggio dell’EUR. Sul prossimo bando per l’organizzazione dell’ormai tradizionale appuntamento podistico, che scadrà il prossimo 25 maggio, il presidente dell’Italia Marathon Club Enrico Castrucci non ha mostrato particolari preoccupazioni. La città di Roma è valorizzata dalla Maratona con un giro d’affari di quasi 30 milioni di euro. Una prova sportiva radicata internazionalmente, considerata fra le dieci maratone in calendario da non perdere, che sarà trasmessa in diretta dalla RAI e sugli schermi in varie versioni in oltre cento paesi. L’assistenza sanitaria sarà assicurata da oltre cinquecento operatori. Lungo il percorso saranno undici le tende attrezzate, altrettanti i centri mobili di riabilitazione, quattro le automediche e quattordici le ambulanze.
|