Pugni di Pace

L’originale trovata è del presidente messicano del World Boxing Council, probabilmente la più importante fra le sigle internazionali di pugilato, Mauricio Sulaiman: organizzare una riunione con al centro il Campionato Mondiale per la Pace. Il primo è stato promosso il 7 maggio del 2016 a Las Vegas. Sul ring il messicano Saul Alvarez e l’inglese Amir Khan. Replica l’anno dopo, il 18 marzo, sempre negli Stati Uniti, a New York. A incrociare i guantoni il kazako Gennady Golovkin e l’americano Daniel Jacobs. Vittorie rispettivamente di Alvarez e Golovkin, che hanno conquistato la cintura Scholas, la Fondazione voluta da Papa Francesco, presente in 191 paesi e impegnata in attività con istituiti scolastici e comunità educative pubbliche e private di ogni confessione religiosa, ma anche laiche.
L’attenzione nel 2018 è rivolta a Roma, al Palazzetto dello Sport. Venerdì 23 febbraio sul quadrato delle tradizionali dodici corde l’imbattuto Emiliano Marsili, 35 vittorie, di cui 14 prima del limite e il messicano Victor Alonso Betancourt, che vanta 22 successi e uno stop. Marsili, 41 anni, di Civitavecchia, negli anni ha riposto sulla mensola il titolo WBC Mediterraneo e Silver e quello italiano dei leggeri nel biennio 2010-2011. All’altro angolo il quasi ventisettenne di Baja California, Mexicaij. Un incontro, pesi leggeri, sarà disputato sulla distanza dei match valevoli per il mondiale delle dodici riprese. Sulla cintura del WBC la scritta, ‘Peace Champion=Campione della Pace’. I fondi raccolti durante la serata romana saranno devoluti al progetto ‘Fighting for the Peace’ promosso dalla Scholas Foundation e inserita nel programma ‘BoxVal’ del WBC. Filo comune fra la nazionalità dei due pugili il terremoto, che ha colpito alcune aree della nostra penisola e, lo scorso agosto, anche il Messico. Il match sarà trasmesso in diretta su Fox Sports, canale 204 di Sky.
La riunione, allestita e organizzata dalla OPI 82 di Salvatore Cherchi, vedrà di fronte anche l’italiano Alessandro Goddi e il polacco Kamil Szeremeta, che ha una striscia aperta di 16 vittorie. In palio la corona europea dei medi lasciata da Emanuele Blandamura per l’assalto a quella mondiale.
Il sottoclou avrà altri sei incontri sulla distanza delle sei riprese con protagonisti, fra gli altri, i piuma Giovanni Tagliola e Carmine Tommasone; il superpiuma, ex campione d’Europa, Devis Boschiero; il leggero venezuelano Samuel Gonzales e i supermedi Andrea Di Luisa e Ivan Zucco.
L’importante boxe, quindi, torna a Roma, in piazza Apollodoro, per un appuntamento che potrebbe essere equiparato a un mondiale. Sport e solidarietà. L’unione è stata ricordata anche nel corso della presentazione della serata dal ministro Luca Lotti, che, fra l’altro, ha ricevuto i guantoni autografati da Emiliano Marsili e la corona del World Boxing Council in palio sul ring del Palazzetto dello Sport. Il Mondiale per la Pace ha trovato il sostegno, fra gli altri, del Ministero per lo Sport; del CONI; della Federazione Pugilistica Italiana, che lo scorso anno ha celebrato i cento anni di attività e di Roma Capitale.
Scholas, alla ricerca di un punto di incontro fra le realtà sociali per sviluppare la cultura del dialogo per ottenere la pace attraverso la scolarizzazione. Generare un cambiamento nell’educazione integrando la pratica sportiva, l’arte, la tecnologia e il dibattito nella formazione dei bambini e dei ragazzi in tutto il mondo.
Il World Boxing Council è operativo dal 1963 e le cinture mondiali sono state conquistate dai più importanti pugili della storia.
L’inizio della riunione dovrebbe iniziare intorno alle 18. Alle 20 e 30 il primo incontro con titolo in palio.