Era il 31 marzo del 1974 quando a Luciano Duchi e al Gruppo Sportivo Bancari Romani venne la brillante idea di organizzare una corsa podistica nella capitale, ma non sulle strade del centro cittadino per evitare eventuali disagi, con il percorso, allora, rivolto verso l’esterno, in direzione del litorale. Duchi è ancora il presidente del Comitato Organizzatore RomaOstia pronto a vivere appassionatamente ed entusiasticamente la 44^ edizione della mezza maratona più nota e partecipata del nostro Paese, che, anche quest’anno, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento dalla IAAF, Golden Label. È la sesta volta consecutiva. È l’unica corsa italiana su strada a vantare questa coccarda di spessore internazionale concessa dall’istituzione mondiale di atletica leggera. Saranno numerosi la mattina di domenica 11 marzo al PalaLottomatica, dove è fissato l’appuntamento per il via della RomaOstia, dal 2018 sposata alla Huawei, azienda leader mondiale nel commercio di apparecchi e soluzioni tecnologiche di comunicazione e informazione. Huawei fornirà anche ai 24 pacemaker gli smartwatch per poter cronometrare la rispettiva prova. Altra partnership. Per le prossime dieci stagioni, quindi, fino al 2027, la RCS Sport sarà impegnata a seguire la comunicazione, il marketing e la promozione della manifestazione in Italia e a livello internazionale. Novità con l’arrivo della spagnola Joma Sport, azienda specializzata nella produzione e nella commercializzazione di abbigliamento e calzature per le varie discipline, come sponsor tecnico. Tutte le t-shirt degli atleti e dello staff organizzativo riportano sulle spalle la scritta, ‘alla RomaOstia di vola!’. Iscrizioni ancora da completare, ma le vedettes sono state individuate. Nella prova maschile confermata la presenza del vincitore dello scorso anno, Guye Adola Idemo, etiope, 28 anni, che dovrà guardare l’intensità della corsa sopratutto del marocchino Amghar Hicham, trionfatore nella mezza maratona di Marrakech; dell’ugandese Solomon Mutai, bronzo alla maratona mondiale di Pechino nel 2015 e del connazionale Direba Bonsa Dida, leader finale nella più recente edizione della Madrid Marathon. Alla partenza anche Galen Rupp, l’americano protagonista in passato sulle lunghe distanze sia in pista che su strada, fra l’altro davanti a tutti nella 42 chilometri e 195 metri di Chicago. Il cast delle atlete quasi ricalca quello del 2017. La vittoria non dovrebbe uscire dalla corolla di nomi, che riguardano le keniane Rebecca Chesir, Stacy Ndiwa e Winfridah Moseti e le etiopi Netsanet Gudeta e Haftamne Shtesfay. Gli azzurri saranno i grandi assenti vista la concomitanza con gli assoluti di corsa campestre. Non dovrebbe mancare, però, la trentottenne atleta delle Fiamme Gialle Rosalba, all’anagrafe di Martina Franca Rosaria, Console, che ha tagliato prima il traguardo con vista sul mare nel 2005. Confermato il veloce tracciato per consumare i 21 chilometri e 97 metri. Dopo il segnale dello start i podisti sfileranno sulle strade dell’EUR per i primi 3 chilometri e 600 metri; poi, via verso il mare di Roma sull’ampia Cristoforo Colombo per raggiungere il traguardo posto alla Rotonda. Difficoltà ancora per il riconoscimento ufficiale dei tempi, ma, assicurano gli organizzatori, di imminente risoluzione con qualche accorgimento per appesantire un po’ il percorso, in modo da alzare lievemente i responsi cronometrici. Continua la felice collaborazione con il centro commerciale della zona per la frequentatissima ‘non competitiva’ di 5 chilometri, la EurRoma2 Run. Partenza prevista subito dopo la RomaOstia dal PalaLottomatica, il cui tempo limite per concludere la prova è stato fissato in 3 ore e 30 minuti. L’Expo RomaOstia torna negli spazi del Salone delle Fontane dell’EUR con la partecipazione delle aziende del settore pronte a presentare i rispettivi campionari e, naturalmente, le ultime migliori novità. Porte aperte dal pomeriggio dell’8 marzo, poi orario continuato il venerdì e il sabato.
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