‘Digitalizzazione e cybersecurity nel PNRR. Opportunità per la filiera logistica’ è stato il tema del convegno della Conftrasporto a cui hanno partecipato le istituzioni, le imprese e l’università
250 milioni di euro previsti complessivamente dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui 175 milioni di euro destinati alle imprese per la ‘Digitalizzazione e la cybersecurity’, che sono migliorative ‘Opportunità per la filiera logistica’ nel settore dei trasporti, anche delle merci. Il tema è stato il filo conduttore dell’approfondimento promosso nella capitale dalla Conftrasporto a cui hanno partecipato, fra gli altri, i rappresentanti delle imprese, delle istituzioni e dell’università. “Sicurezza, competitività e sostenibilità” sono le linee-guida espresse da Luigi Taranto, segretario generale di Confcommercio Imprese per l’Italia, rafforzate dall’intervento di Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto. “Accelerare i sistemi di digitalizzazione, soprattutto quelli doganali per accorciare i tempi e migliorare la comunicazione e la collaborazione fra i vari enti a vantaggio di tutta l’attività”. Russo ha anche ricordato che “la logistica è il terzo settore più esposto agli attacchi cyber e questo dovrebbe essere uno degli argomenti centrali per un miglioramento generale e per il.sustema-Paese”. Non sarebbe esclusivamente una questione collegata alla tecnologia, ma una “scelta politica sull’innovazione, come, fra l’altro, per un ‘dialogo’ fra mezzi viaggianti e porti e una entrata-uscita più veloce delle merci”. La sicurezza è fondamentale e le risorse dovrebbero essere investite “presto e bene”, in quanto un po’ tutti hanno conoscenza su come e dove intervenire.
Il responsabile della Direzione Generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Donato Liguori ha ribadito che “questa è una opportunità non ripetibile, da completare entro il 2026, digitalizzando una gran parte del Paese, anche se l’obiettivo è un intervento globale”. Liguori, inoltre, ha mostrato disponibilità nella collaborazione con i rappresentanti delle varie categorie e dei settori interessati.
Francesco Benevolo, direttore di RAM, la Rete Autostrade Mediterranee, ha ammesso “l’irrinunciabile occasione e l’irripetibile convergenza di tutte le componenti rappresentate dalla normativa, dalla volontà politica e dalla disponibilità economica. L’Italia, fra l’altro, ha una frammentazione di imprese, soprattutto medie e piccole, in ogni comparto del trasporto”. Necessario attrezzarsi “con progetti e interventi strutturali, con l’allargamento della collaborazione e con il coordinamento fra tutte le componenti coinvolte nei molteplici settori”. Interessati, fra gli altri, i porti, le agenzie delle Dogane e le capitanerie”, ha sostenuto il direttore dell’attuale ufficio Logistica, Infrastrutture e Trasporti, Francesco Benevolo.
E “spendere le risorse pubbliche in modo idoneo e adeguato è anche un dovere morale”, ha rilevato il vicepresidente di Federlogistica Davide Falteri. “Investire uno per ricavare cento dovrebbe essere il dichiarato obiettivo utile all’economia nazionale e alle casse dello Stato”, ha sottolineato Falteri, che ha richiamato l’attenzione sugli standard internazionali da raggiungere e rispettare con le aziende tecnologicamente allineate e uniformate “anche sulla dematerializzazione dei documenti se gli accordi e le transazioni finanziarie sono affidabili e sicure”. Falteri ha anche affrontato le difficoltà “nella ricerca del personale specializzato” e, per questo, ha rivolto lo sguardo “sulla formazione dei giovani interessati a nuove competenze e specializzazioni, ma anche alla riconversione degli attuali occupati”. Le migliorìe delle infrastrutture e l’installazione e l’utilizzo della tecnologia rappresenta un vantaggio per l’intera città e per tutta la regione “come è il caso per il porto e per gli interventi nell’area di Genova”. Ribadita l’opportuna programmazione per la circolazione delle merci e per un continuo e costante confronto fra la politica, le istituzioni, le imprese e gli esperti di tecnologie”.
I bandi per la ripartizione delle risorse sono stati praticamente varati con Pasquale Russo a rammentare “di evitare la polverizzazione finanziaria” e che “la Conftrasporto rappresenta anche le più importanti società nei vari comparti, fra cui nel crocieristico, nel tecnologico e nelle spedizioni”, in grado di sviluppare e sostenere “la programmazione e gli interventi con capacità e competenze”.