Il ‘Parco Solare’ in periferia

Sarà realizzato a Tor Bella Monaca, nel Sesto Municipio romano, il maximpianto da 554 kW. Interventi anche per il verde

 

“Realizzare una ‘Comunità Energetica’ in ogni municipio in concomitanza con l’ammodernamento dei 221 istituti scolastici è l’obiettivo e Roma ha iniziato dalla periferia, dal Sesto Municipio, per una città maggiormente inclusiva, solidale e vicina alle persone”, ha rilevato il sindaco Roberto Gualtieri nel corso della presentazione del ‘Parco Solare’ del’Le Torri’ da allestire nell’area di Tor Bella Monaca. L’iniziativa, promossa dallo stesso Municipio con il sostegno anche dell’Università di Tor Vergata e della società francese Engie, è stata illustrata in una sala della Camera dei Deputati alla presenza, fra l’altro, del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, del vicepresidente dell’aula di Montecitorio Fabio Rampelli e della guida del Sesto Municipio romano Nicola Franco.
La distesa fotovoltaica sarà posta sull’estrema copertura di immobili pubblici, l’Istituto scolastico delle classi medie ‘Melissa Bassi’ di via dell’Archeologia e sullo stesso riferimento del Sesto Municipio di via Duilio Cambellotti, a ‘Le Torri’. Gli impianti da 554 kilowatt dovrebbero soddisfare il 95,5% del fabbisogno e consentire un risparmio annuale di 170 tonnellate di emissioni inquinanti e 130 tonnellate di sostanze collegate ai materiali fossili, in particolare al petrolio.
La partnership fra pubblico e privato ha consentito la progettazione e la futura conclusione dei lavori prevista entro il 2024. “L’iter è iniziato nel 2022 e conferma la presenza dello Stato in una delle aree più a rischio sociale del nostro Paese”, ha rivelato il presidente Nicola Franco. L’investimento è di un milione e 500 mila euro senza alcun gravio per i cittadini, i quali potranno essere beneficiati dal surplus di energia prodotta da fonti rinnovabili e essere immessa in rete. “L’energia sarà distribuita e l’utile sarà a favore delle fasce economicamente più deboli della popolazione per il pagamento delle bollette attraverso dei voucher”.
Quasi un migliaio i metri/quadrati della superficie interessata dal piano, che, secondo Nicola Franco, “potrebbe rappresentare un virtuoso modello di decentramento” e replicabile in altre aree e in diversi settori. Almeno 825 metri/quadrati possono essere utilizzabili fra via Duilio Cambellotti e viale di Torbellamonaca e quasi 125 metri/quadrati di via Bruno Cirino fino al vicino spazio verde, che sarà riqualificato e rivitalizzato per contenere la CO2 e abbellire lo scenario. Negli interventi di rigenerazione urbana saranno utilizzate le moderne tecnologie, innovative ed avanzate, per valorizzare maggiormente la qualità dei servizi e limitare, in futuro, i costi di manutenzione e allungare i tempi per la sostituzione e il relativo rinnovamento.
I docenti e gli esperti dell’Università di Tor Vergata, coordinati da Antonella Canini, prorettore alla Sostenibilità, all’Ambiente e alla Transizione Energetica, saranno coinvolti nel rafforzamento numerico e nel rinnovamento vegetale dell’ampia estensione del parco, con una generale riforestazione di molteplici specie, fra alberi di alto fusto e macchia mediterranea, soprattutto che siano ad alta capacità di accumulo di anidride carbonica.
All’iniziativa di autoproduzione fotovoltaica è coinvolta anche la multinazionale francese Engie, specializzata nella produzione e distribuzione di energia e gas e nella sostenibilità per richieste domestiche, condomini, imprese, ditte ed enti.

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