Ecocircoli per i cavalli

A Piazza di Siena firmata la collaborazione fra ENI, FISE e il Racing Team Scuderia 1918 per una maggiore sostenibilità degli sport equestri

 

Sensibilità ambientale. Centri sportivi maggiormente coinvolti nella cosiddetta ‘transizione energetica’. E anche per questo motivo l’ENI, la Federazione Italiana Sport Equestri e la Scuderia 1918 hanno sottoscritto un accordo per sviluppare collaborazioni e iniziative comuni. L’intesa è stata ufficializzata a Roma nel corso del 90° Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena e prevede, fra l’altro, la promozione di modelli di decarbonizzazione nei circoli e nelle principali scuderie sparse sulla nostra penisola.
“La cultura dell’ecosostenibilità appartiene al settore degli sport equestri e sarà una necessità sensibilizzare continuamente gli atleti sull’esigenza ambientale”, ha sottolineato il presidente della FISE Marco Di Paola. L’ENI ha la disponibilità e le competenze per trovare e applicare le soluzioni e i servizi più appropriati alle varie necessità. L’obiettivo è di contribuire alla decarbonizzazione degli impianti sportivi, nel particolare caso dei centri ippici e degli eventi equestri in calendario. “L’ENI affronta i temi della transizione con le tecnologie, sfruttando l’esperienza, utilizzando attività di ricerca e sviluppo e aumentando una serie di collaborazioni anche internazionali per sostenere un ecosistema virtuoso”, ha rilevato Maurizio Maugeri.
La disciplina, più di altre, è promossa e organizzata proprio a contatto o addirittura immersa nell’ambiente, in aree naturali. “La dimostrazione, fra l’altro, è il Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena, dedicato ai fratelli Raimondo e Piero D’Inzeo, dove sono stati definiti interventi con il minimo possibile impatto ambientale per mostrare ed esaltare le bellezze panoramiche di Villa Borghese, uno dei ‘polmoni’ verdi della Città Eterna”, ha ricordato Di Paola.
La novità coinvolge anche la Scuderia 1918, impegnata a manifestare e concretizzare la sensibilità ecologica e etologica. Progetti di rinnovamento per rafforzare il rapporto fra uomo e cavallo, il più prezioso e profondo fondamento dell’equitazione, anche attraverso collaborazioni internazionali. “Nel 2022 con FieraCavalli è stato avviato un processo di sostenibilità e con questo nuovo progetto sarà possibile attivare iniziative nei centri ippici e per gli eventi equestri in Italia”, ha rivelato Emanuele Anchisi, fondatore del Team, che ha il riferimento nel milanese, a Rho. I colori della Scuderia 1918 sono rappresentati dai migliori cavalli, una cinquantina e cavalieri e amazzoni delle tre discipline olimpiche: salto ostacoli, concorso completo e dressage.
La partnership riguarda lo sviluppo congiunto di piani dedicati all’efficientamento energetico con particolare interesse verso gli impianti a biomassa termici e cogenerativi, di geotermia, agri e fotovoltaico; la promozione della decarbonizzazione delle attività di trasporto del settore ippico anche attraverso l’utilizzo di biocarburanti HVO e mezzi elettrici e l’ausilio di diserbanti di origine vegetale ad elevata biodegradabilità.
L’innovazione, attraverso la ricerca, lo studio e lo sviluppo tecnologico, ha come finalità anche il miglioramento delle qualità sportive e agonistiche degli atleti e dei cavalli per una equitazione elevata e rispettosa, in quanto rappresentativa di un modello di gestione ambientale all’avanguardia e che mira ad una maggiore sostenibilità.
L’ENI, originariamente Ente Nazionale Idrocarburi, fra l’altro, è impegnata nella ricerca e nella distribuzione di alcuni carburanti e di soluzioni di originale bio, ottenuti dagli scarti, dai rifiuti e dalle materie prime vegetali, ma senza concorrere con le realtà alimentari. Fornisce energia elettrica derivante da fonti rinnovabili e offre opportunità per bonifiche sostenibili e per la gestione dell’acqua e la rigenerazione dei territori nell’ambito dell’economia circolare.

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