Premi ai comuni ricicloni

La raccolta dei rifiuti, gli acquisti ‘verdi’ da parte degli enti e delle amministrazioni pubbliche e il raggiungimento degli obiettivi dell’Unione, fra gli argomenti affrontati all’annuale ‘EcoForum’

È aumentata la sensibilità e di conseguenza la raccolta differenziata nei territori del nostro Paese. Nel 2023 i comuni che hanno abbassato la quota dell’indifferenziato sono diventati 698, +11% rispetto all’anno precedente. Questo uno dei dati emersi dalla trentunesima stagionalità di ‘Comuni Ricicloni’ promossa da Legambiente e illustrati nel corso di ‘EcoForum’ organizzato nella capitale. Un paio di giorni per affrontare i temi soprattutto collegati a ‘Le priorità per raggiungere gli obiettivi’ fissati dall’Unione ‘al 2030’; ‘I cantieri dell’economia circolare, ostacoli, strumenti e buone pratiche’; ‘L’Italia e l’economia circolare’; ‘L’innovazione tecnologica e PNRR per velocizzare la transizione ecologica Italiana’; ‘Le filiere strategiche tra innovazioni e sinergie’. È stata anche l’occasione per presentare il settimo Report dell’Osservatorio sugli Appalti Verdi, in modo da verificare l’andamento delle richieste delle amministrazioni e degli enti pubblici sui prodotti ecologici e anche di quelli dell’industria del riciclo.
Nella gestione dei rifiuti urbani le zone del settentrione nazionale hanno confermato la leadership con 434 comuni virtuosi, ma è da segnalare anche l’avanzamento del sud con 231, +23,8% a guardare i risultati del 2022. Il Veneto è salito sempre sul gradino più alto del podio con 173 comuni, composto anche dalla Lombardia, 101 e dalla Campania, 83. Crescita registrata anche dalla Sardegna, +18 e dall’Abruzzo, +9. In flessione, invece il Trentino-Alto Adige, -9 e il Piemonte, -10. L’analisi ha esaminato solo i comuni che non hanno superato i 75 chili nel rapporto fra quantità e abitante nell’arco dei dodici mesi.
Quarantotto i comuni premiati nel corso della conferenza nazionale sollecitata da Legambiente, Kyoto Club e dalla pubblicazione La Nuova Ecologia.
L’indagine è stata sezionata e riservata ai comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, a quelli fino a 15.000 residenti e i centri ancora maggiormente popolati con l’attenzione posta, fra l’altro, ai capoluoghi di provincia. Tre, in particolare, gli eletti, tutti del nord-est: la friulana Pordenone; Trento e la veneta Treviso. Una decina i comuni con la più alta densità di altrettante regioni; sedici quelli compresi fra i 5.000 e i 15.000 abitanti. Quindici le realtà meno affollate in rappresentanza di quasi la totalità delle regioni. L’unica esclusa è la Toscana. Nel Lazio sono solo cinque, complessivamente, i territori segnalati: Sant’Ambrogio sul Garigliano, area di Frosinone; Sacrofano e Fonte Nuova, provincia di Roma, le realtà vincitrici nelle varie categorie, oltre alla viterbese Gallese e alla ciociara Colle San Magno. La migliore performance regionale è di Sant’Ambrogio sul Garigliano, 872 abitanti, con un ‘secco’ residuo di 53,1 chili.
Nel 2023 sono stati 4 milioni 58 mila 542 gli abitanti serviti da una efficente gestione dei rifiuti, che rappresentano il 6,9% del totale della popolazione. Lo scorso anno erano il 6%. L’afflusso è aumentato di 539 mila 590 persone inserite nella categoria ‘rifiuti free’.
E sono 10 milioni 309 mila 187 i cittadini coinvolti nel sistema dei consorzi. Per la differenziata, a quelli specializzati nella lavorazione dei materiali raccolti per essere riproposti commercialmente sul mercato, sono stati consegnati alcuni riconoscimenti alle amministrazioni pubbliche locali. Alla carrellata hanno partecipato il CONAI per gli imballaggi; il COMIECO per quelli a base cellulosuca; il COREVE per il recupero del vetro; COREPLA per le plastiche; il CIAL per l’alluminio; Ricrea per l’acciaio; Biorepack per la bioplastica compostabile; CIC per la frazione organica con l’obiettivo di produrre compost e biometano e CONOE per gli oli e i grassi vegetali e animali.
Originali alcune iniziative sia da parte delle strutture pubbliche che di quella privata, fra cui di Ichnusa, che produce birra, in Sardegna, ad Assemini, con la campagna socialambientale per evitare la dispersione delle bottiglie di vetro: ‘Vuoto a (buon) rendere’ e ‘Se deve finire così non bevete nemmeno’ sull’immagine di un contenitore lasciato incustodito.
Live Nation, la società che organizza concerti e serate ad elevata partecipazione, ha aderito al progetto internazionale, ‘Every can couts’, ‘Ogni lattina vale’, che prevede la raccolta delle lattine delle bibite consumate abbandonate all’interno degli stadi e delle arene, negli spazi e anche nel perimetro degli ingressi per assistere agli eventi. Del riciclo, poi, sarà compito del CIAL, il Consorzio dell’Allumino.
‘Keep clean and run (for peace)’ è un’ecomaratona caratterizzata dalla pulizia e, quindi, dalla raccolta dei rifiuti di limitate dimensioni. L’80% sono riciclabili. L’iniziativa è stata ideata da Roberto Cavallo ed è sostenuta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e da Ricrea.

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