Bandiera blu… mare

Consegnati a Roma i riconoscimenti internazionali della FEE. Le new entry portano l’Italia al quarto posto con 226 comuni e 458 spiagge

 

226 comuni della nostra penisola per complessive 458 spiagge e 84 approdi potranno sventolare nel 2023 la ‘Bandiera Blu’ assegnata dalla Foundation for Environmenthal Education, la Fondazione per l’Educazione Ambientale, istituita nel 1981 con l’obiettivo di ampliare e approfondire l’interesse e l’azione di adeguati comportamenti a sostegno e a salvaguardia del pianeta. Nel programma sono coinvolti, naturalmente, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado e per sensibilizzare e sollecitare una opportuna educazione e formazione, anche generale. La FEE, riconosciuta dall’UNESCO, ha sottoscritto nel 2003 un’intesa con il settore competente delle Nazioni Unite, l’UNEP e nel 2007 con l’Organizzazione Mondiale del Turismo, l’UNWTO. La sezione italiana è stata costituita nel 1987 ed è guidata da Claudio Mazza, che nell’aula romana del CNR, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha anche rivelato “i 17 nuovi ingressi” nella prestigiosa élite della ‘Bandiera Blu’.
All’inizio, nel 1987, i comuni italiani che potevano vantare lo stendardo erano 37, saliti a 48 dopo dieci anni, a 97 nel 2007 e a 164 nel 2017. L’Italia continua a scalare posizioni nella classifica generale per nazioni. Adesso è quarta. I litorali che hanno ottenuto il riconoscimento sono l’11% del totale mondiale e “quasi un/quarto di quello nazionale, rappresentanti di un turismo di eccellenza”, in grado di rispettare una serie di parametri ambientali e sociali. Infatti sono trentadue gli indicatori da valutare, che, fra l’altro, periodicamente sono aggiornati per impegnare le amministrazioni pubbliche locali a migliorare le condizioni del territorio e dell’accoglienza.
I criteri verificati riguardano, fra l’altro, la funzionalità degli impianti di depurazione, gli allacci fognari, la gestione dei rifiuti, l’accessibilità, la sicurezza dei bagnanti, la cura dell’arredo urbano e delle spiagge, la mobilità sostenibile, l’educazione ambientale, la valorizzazione delle aree naturalistiche, le iniziative promosse dalle rispettive amministrazioni pubbliche locali per migliorare la viabilità nel periodo estivo e le condizioni delle acque di balneazione con i limiti maggiormente restrittivi rispetto a quelli nazionali e in particolare dell’ultimo quadriennio e nel periodo vacanziero, l’esistenza di aree verdi e pedonali e di piste ciclabili, i servizi sui litorali compresa la preparazione del personale per gli eventuali interventi e l’accessibilità con l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Alle valutazioni dell’apposita Commissione internazionale hanno contribuito, fra gli altri, i ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste; l’Istituto Superiore di Sanità; l’Ordine dei Chimici e quello dei Fisici; le università, i laboratori e le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale, coordinate dal dicastero della Sanità e le organizzazioni sindacali dei balneari.
Diciotto le regioni presenti nella lista. Le uniche assenze riguardano la Valle d’Aosta e l’Umbria. La leadership è della Liguria con 34 località e un paio di new entry, seguita dalla Puglia con 22, che ha registrato il primato delle novità con un bel poker e un altrettanto bel balzo e dalla coppia formata dalla Campania e dalla Toscana con un’unica aggiunta rispetto allo scorso anno. Scorrendo la graduatoria è evidente anche il miglioramento della Calabria, +2, che a quota 18 appaia le Marche. La Sardegna rimane a 15, l’Abruzzo a 14, la Sicilia a 11, il Lazio e il Trentino-Alto Adige a 10, l’Emilia-Romagna e il Veneto a 9 e la Basilicata è raggiunta a 5 dal Piemonte protagonista di un doppio salto. Due località somma anche la Lombardia, che arriva a 3 e supera il Friuli Venezia Giulia a 2 e recuperato dal Molise, a cui stata riconosciuta un’altra località. Quattro i nuovi ingressi nella categoria dei laghi, che, così, diventano 21.
La FEE ha la base operativa in Danimarca, a Copenaghen ed è rappresentata in 81 paesi di tutti i cinque continenti. Alla consegna della ‘Bandiera Blu’ era presente anche il ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha annunciato interventi per valorizzare anche il settore nautico e a favore dei comuni ‘invasi’ nei periodi estivi dai villeggianti e chiamati a offrire i servizi con le stesse risorse di personale ed economiche. Nel nostro Paese sono quasi trecento fra porti e attracchi turistici da sviluppare anche per ospitare le grandi imbarcazioni. Da incrementare e curare anche le piste ciclabili e i sentieri che in numerosi casi collegano diverse località della nostra penisola. Il ministro Daniela Santanchè ha voluto omaggiare per primo il sindaco pugliese delle Tremiti Giuseppe Calabrese scomparso a 66 anni per un improvviso malore a Roma dove era arrivato per essere presente all’appuntamento con la ‘Bandiera Blu’.
E in questa edizione sarà coinvolta anche la Fondazione Dynamo Camp, che dal 2006 offre gratuitamente in Toscana ospitalità per programmi di ‘terapia ricreativa’ a giovani e giovanissimi con alcune patologie, “arrivate a una settantina”, ha ricordato Francesca Maggioni. La collaborazione riguarda la partecipazione a una gara in bicicletta dei comuni ‘Bandiera Blu’ nell’ambito del progetto ‘2+milioni di km-La vostra energia, la loro felicità’. Ogni squadra del rispettivo comune può pedalare per raggiungere i 2+chilometri ed essere partecipe di una libera donazione per il programma solidale e sanitario.

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