L’impegno dei distillatori

Report di AssoDistil sull’attenzione delle aziende verso l’ambiente. Aumenta l’energia ‘pulita’ prodotta e il livello occupazionale

 

Dal 2018 al 2021 la produzione di energia elettrica con il fotovoltaico è aumentata del 300% in modo da trovare conferma sull’attenzione che il settore mostra per i temi ambientali. La rinnovabile autoprodotta è praticamente il doppio della quantità dell’energia proveniente dai fossili acquisiti sul tradizionale mercato. I dati emergono dal Report ‘di Sostenibilità’ curato da Nomisma e sollecitato da AssoDistil, l’Associazione Nazionale Industriali Distillatori di Alcoli ed Acquaviti, a cui aderiscono oltre cinquanta aziende produttrici di quasi il 95% dell’imbottigliato offerto sul mercato.
Al Report hanno contribuito una dozzina di associati come la Distilleria Bonollo e quelle Bertagnolli; Bonollo Umberto; Bottega; Gruppo Bertolino; D’Auria; Deta; Distillerie &Energia; Fratelli Francoli; IMA, Industria Meridionale Alcolici; Mazzari e Marzadro. L’approfondimento è stato illustrato e commentato nella capitale dal presidente e dal direttore dell’Associazione Antonio Emaldi e Sandro Cobror e dal responsabile Industria, Servizi e Retail di Nomisma Emanuele Di Faustino. “Questa seconda edizione del Rapporto ‘di Sostenibilità’ evidenzia una particolare ed estesa sensibilità sulla salvaguardia dell’ambiente e dell’equilibrio socio-economico da parte delle aziende. A questo sono affiancate le fasi di sviluppo tecnologico diventate, fra l’altro, ispirazione e modello per altri paesi dell’Unione Europea”, ha rilevato Emaldi.
Oltre al fotovoltaico è lievitata anche la produzione di biogas attraverso i residui di lavorazione. In flessione, invece, l’utilizzo delle risorse idriche, dal 2019 al 2021, -661.400 metri/cubi e dal 2020 al 2021, -119.400 metri/cubi. La circolarità dell’industria distillatoria offre una modesta quantità di rifiuti, in alcuni casi addirittura impercettibile, mediamente lo 0,22% della materia prima utilizzata. L’85,7% degli scarti non pericolosi sono destinati al recupero e al riciclo, il 13,7% sono smaltiti e solo lo 0,6% finisce in discarica. Lo studio ha coinvolto anche il comparto sociale, in particolare il livello dell’occupazione, che anche nel periodo della pandemia ha garantito i posti di lavoro. E sono passati da una media per azienda di 55,4 nel 2019 a 56,7 nel 2021.
“La metà dei consumatori italiani ritiene importante acquistare alimenti e bevande realizzate da aziende impegnate sui temi della sostenibilità ambientale, una tendenza di cui potrebbero beneficiare anche le imprese del settore distillatorio, esempio emblematico di economia circolare all’interno della filiera agroalimentare italiana. Solo il 24%, però, è a conoscenza della sostenibilità del metodo di produzione della Grappa e ben 7 su 10, comunque, sono interessati all’utilizzo di sottoprodotti della vinificazione e che, poi, i residui vengono sfruttati per realizzare energia ‘pulita’ e fertilizzanti”, ha sottolineato Di Faustino. Un settore che continua a investire e a rafforzare l’economia circolare, a favorire la territorialità e a sostenere la tradizione. Le materie prime utilizzate sono di origine agricola, oltre 13 milioni di quintali, fra cui 7.635.060 quintali di vinacce, 2.567.298 quintali di cereali, 296.449 quintali di frutta e 189.972 di vino. Il tracciato della materia prima vegetale inserita nel processo produttivo potrebbe comportare a ulteriori e molteplici utilizzi, fra cui nella mangimistica, nella cosmetica, nella farmaceutica, nell’edilizia, nell’evergia, nell’agricoltura e nell’ambiente. E diverse le opportunità a disposizione dell’industria, del commercio e del mercato. Sugli scaffali alcolici, oli, mangimi, fertilizzanti, acidi organici, biocombustibili e, naturalmente, energia verde.
L’AssoDistil da oltre settant’anni è il riferimento delle principali realtà del settore della distillazione italiana, soprattutto da produzioni agricole. L’Associazione sostiene l’economia circolare e la sostenibilità ambientale. Un’eccellenza del settore e Made in Italy è rappresentata proprio dalla Grappa.

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