Film, corti, docu e mostre

‘Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri’ dal 10 al 19 marzo. Dodici le pellicole italiane in concorso

 

Una dozzina di film in concorso, pellicole internazionali e di animazione, cortometraggi, documentari, mostre e premiazioni, oltre, naturalmente, ad una serie di iniziative per arricchire e abbellire il ‘Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri. Le professioni del cinema’. La rassegna, che festeggia la dodicesima stagionalità, è in programma dal 10 al 19 marzo. Una decina di giorni intensi, che vedranno la città umbra al centro del generale interesse non solo degli appassionati della cosiddetta ‘settima arte’. Il cartellone, allestito da Donatella Cocchini presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale ‘Aurora’ e da Laura Luchetti regista, sceneggiatrice e per l’occasione responsabile della direzione artistica, è stato illustrato negli spazi romani della Stampa Estera alla presenza, fra gli altri, del sindaco Moreno Landrini, dell’assessore alla Cultura Irene Falcinelli, del coordinatore della Pro Loco Fabrizio De Santis e del direttore della Fondazione Umbria Film Commission Alberto Pasquale.
Dodici le pellicole italiane in concorso, fra “opere prime, seconde e anche terze, che, per qualsiasi motivo, alcune non hanno avuto il giusto risalto e l’opportuna considerazione”, ha precisato Laura Luchetti. Saranno proiettate, quindi, ‘Bassifondi’ di Francesco Pividori, ‘Dante’ di Pupi Avati, ‘Il pataffio’ di Francesco Lagi, ‘La santa piccola’ di Silvia Brunelli, ‘Le ragazze non piangono’ di Andrea Zuliani, ‘Margini’ di Niccolò Falsetti, ‘Monica’ di Andrea Pallaoro, ‘Notte fantasma’ di Fulvio Risuelo, ‘Piove’ di Paolo Strippoli, ‘Princess’ di Roberto De Paoli, ‘Settembre’ di Giulia Steigerwalt e ‘Ti mangio il cuore’ di Pippo Mezzapesa. La competente giuria, per lo più composta da chi ha in precedenza conquistato il riconoscimento, assegnerà il ventaglio di preferenze per ogni componente professionale dei film e da questa stagione anche per il ‘Miglior casting’. Ai premiati sarà consegnato ‘L’ulivo’ realizzato da Andrea Roggi. Un altro tris di riconoscimenti sarà indicato da parte della stampa umbra, nazionale e da cinemaitaliano.info.
La parata delle gratificazioni coinvolge anche le otto produzioni internazionali, ‘A terre promise’ di Lionel Bernardin, ‘La notte del 12’ di Dominik Moll, ‘Love Life’ di Koji Fukada, ‘Nido di vipere’ di Yong-Hoon Kim, ‘Saint Omer’ di Alice Diop, ‘Una mamma contro G. W. Bush’ di Andreas Dresen, ‘Passeggeri nella notte’ di Mikhael Hers e ‘Trinagle of sadness’ di Ruben Ostlund; i ventidue backstage fra film e serie televisive; i dodici documentari e i diciotto cortometraggi scelti fra i quarantotto presentati e le sei animazioni, ennesimo ampliamento della già corposa programmazione. Tre le proposte extra: ‘Nostalgia’ di Mario Martone, ‘Questa notte parlami dell’Africa’ di Carolina Boco e Luca La Vopa e ‘Rocco e i suoi fratelli’ di Luchino Visconti.
Il surplus è rappresentato dagli speciali. ‘All’Eccellenza’ per Mario Martone e quello ‘Carlo Savina’ per la musica a Pivio, all’anagrafe di Genova da oltre 64 anni Roberto Pischiutta, compositore di alcune colonne sonore cinematografiche. Visioni sul grande schermo e visioni sui pannelli espositivi, tre, all’interno del Palazzo del Cinema: ‘Guanti bianchi-Donne al cinematografo degli anni ’20’, omaggio all’esperta del montaggio Licia Quaglia da parte anche della nipote Silvia Salvatori; ‘Vintage Movie Poster’, con le locandine dei più importanti film fra gli anni Cinquanta e Ottanta e ‘I giovani, il cinema e la moda’, nella quale saranno in bellamostra le creazioni degli studenti di Perugia ispirati agli abiti di scena di alcune delle migliori attrici di ogni epoca. I giovani di una decina di istituti scolastici saranno coinvolti nel progetto ‘Agenda 2030’ con il cinema e l’audiovisivo all’interno delle classi non solo umbre e nel giudizio su alcune pellicole.
Il tradizionale taglio del nastro è previsto per le ore 18 del prossimo 10 marzo nella Sala dell’Editto del Palazzo Comunale di Spello, fra l’altro ‘città del Pinturicchio’, i cui affreschi possono essere ammirati nella locale Cappella Baglioni, nella collegiata di Santa Maria Maggiore. Le opere di Bernardino di Betto, originario di Perugia, dovrebbero risalire intorno al 1500. Testimonial del Festival saranno Claudia Marsicano e Alessandro Sperduti.
Non mancheranno alcune iniziative chiamate ad affiancare la manifestazione come incontri, approfondimenti, confronti e presentazioni di libri, fra cui quello di Catello Maresca, ‘La banalità della mafia’ e di Federico Savina, ‘L’esperienza del suono’. A San Sisto, base operativa e produttiva della ‘Perugina’, il 16 marzo è in programma un’apertura straordinaria della ‘Casa del Cioccolato’. La rassegna di Spello è sostenuta da numerose amministrazioni pubbliche dell’Umbria, di società e associazioni del settore cinematografico e della Rai regionale e di quella per la Sostenibilità, rappresentate alla Stampa Estera da Giovanni Parapini.

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