Germano Celant, critico militante

Otto incontri di approfondimento promossi in tutta la nostra penisola dall’Accademia di San Luca

 

Otto incontri organizzati in alcune città della nostra penisola per ricordare e approfondire la figura e l’attività di ‘Germano Celant’ e la ‘Cronistoria di un critico militante’. Le cosiddette ‘Giornate tematiche di studio’ sono state promosse dall’Accademia Nazionale di San Luca e dallo stesso Studio Celant in collaborazione con il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, il Centro per l’Arte Contemporanea ‘Luigi Pecci’, la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee-Museo Madre, la Fondazione Giorgio Cini, la Fondazione Prada, il MAXXI, il Museo delle Arti del XXI secolo e la Triennale di Milano. L’iniziativa è stata illustrata a Roma nel Salone d’Onore di Palazzo Carpegna, riferimento dell’Accademia Nazionale di San Luca.
“Ho avuto chiara la dimensione dell’attività di quest’uomo e il suo assoluto protagonismo nell’arte a lui contemporanea proprio sfogliando il libro del 2021 sulle nostre di Germano Celant, ‘The story of (my) exhbitions”, ha rilevato Marco Tirelli, vicepresidente dell’Accademia Nazionale di San Luca. La serie di appuntamenti è stata curata, fra gli altri, da Antonella Soldaini, responsabile della ricerca scientifica dello Studio Celant, ispirata “da una manifestazione realizzata nel 2011-2012, nella quale il critico genovese aveva messo per la prima volta in relazione parte del sistema museale italiano all’interno di un unico evento come alcune delle istituzioni di maggior prestigio dedicate all’arte contemporanea”.
La presentazione dell’iniziativa è stata aperta dall’intervento del presidente dell’Accademia di San Luca, Paolo Icaro. Le ‘Giornate tematiche di studio’ sono allargate alla partecipazione del pubblico e “intendono ripercorrere l’intensa carriera, ma anche creare le premesse per sviluppare un’approfondita riflessione sull’operato grazie al contributo di artisti, critici, architetti, collezionisti, curatori, direttori e responsabili di istituzioni con cui Celant ha collaborato nel corso di oltre cinquant’anni di impegno”. Vari e variegati i temi che saranno affrontati nel corso degli otto incontri.
Il primo, quasi naturalmente, all’accademia Nazionale di San Luca su Germano Celant in prospettiva’. Il 28 settembre il ritrovo sarà al Teatro del Castello di Rivoli, in Piemonte, con al centro ‘L’attività di Germano Celant in rapporto alla genesi e agli sviluppi dell’Arte povera a Torino’. Il 6 ottobre sarà il Salone d’Onore della Triennale di Milano ad ospitare la rassegna per ‘Allestimenti delle mostre e metodologia espositiva nella pratica curatoriale di Germano Celant’. Trasferimento nel meridione il 27 ottobre e, in particolare, in una sala del Museo Madre della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee di Napoli. All’ordine del giorno, ‘L’attività critica di Germano Celant e le sue incursioni nel territorio campano’. Il 15 novembre all’Auditorium del MAXXI di via Guido Reni, a Roma, l’argomento analizzato sarà ‘Germano Celant in dialogo con il linguaggio architettonico’. Nella sala Cinema della Fondazione Prada a Milano sarà affrontato ‘Il metodo espositivo di Germano Celant: dalle nostre a carattere monografico all’interdisciplinarietà dei linguaggi nei progetti tematici’. Il programma supera il 2022 e il 25 febbraio nel Centro per l’Arte Contemporanea ‘Luigi Pecci’ della toscana Prato i relatori saranno invitati a dibattere su ‘La scrittura editoriale di Germano Celant e i legami con il suo archivio come metodologia’. Il finale degli incontri e dei confronti itineranti è stato fissato in Laguna, all’Isola di San Giorgio Maggiore, all’interno della struttura della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Il 2 marzo del 2023 l’interesse sarà rivolto verso ‘L’attività e il rapporto di Germano Celant con le istituzioni veneziane’. Il 20 aprile l’extra è rappresentato da una lectio magistralis da parte da Salvatore Settis nello spazio dell’Accademia Nazionale di San Luca. Alla conclusione del tour è in programma la pubblicazione di un volume da parte di Skira con la raccolta degli interventi nei vari appuntamenti in cartellone.
Storico, critico d’arte, internazionalmente noto per la teorizzazione dell”Arte Povera’ Germano Celant era nato l’11 settembre del 1940 a Genova. Negli anni ha curato esposizioni in tutto il mondo e pubblicato un centinaio fra libri e cataloghi e ha ricevuto numerosi riconoscimenti come nel 2004 la laurea honoris causa in Architettura dall’Università di Genova e nel 2020 la Biennale di Venezia ha conferito il Leone d’Oro Speciale. È scomparso alla fine di aprile 2020 a Milano.

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