Era stato inaugurato un giorno di fine maggio del 2004, poi chiuso dieci anni dopo per interventi di manutenzione e riqualificazione, quasi dimenticati, finché nella giornata di dediche, celebrazioni e festeggiamenti per la nascita di Roma fissata al 21 aprile del 753 avanti Cristo, il Planetario, ospitato all’interno del Museo della Civiltà Romana, è ufficialmente riemerso e riutilizzato. Dopo quasi otto anni. Al rituale taglio del nastro il sindaco Roberto Gualtieri ha ricordato “l’importanza della cultura e della bellezza e che nessuna città come Roma è in grado di offrire” ai propri residenti e ai viaggiatori in arrivo da qualunque distanza. Il Planetario di piazza Giovanni Agnelli, all’EUR, ha praticamente soppiantato l’affascinante e storica Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, a due passi da piazza della Repubblica e da via Nazionale. Non mancano le novità e, soprattutto, i generali miglioramenti e gli specifici aggiornamenti tecnologici per soddisfare maggiormente gli appassionati e anche i semplici curiosi di ogni età. Un poker di studiosi gestisce e coordina la programmazione scientifica: Gabriele Catanzaro, Giangiacomo Gandolfi, Gianluca Masi e Luca Nardi. Gli interessati potranno assistere agli spettacolari e suggestivi intrattenimenti ed ammirare la magnificenza del cosmo, evitando l’inquinamento luminoso, la meraviglia del cielo stellato, l’affascinante esplorazione dello spazio anche ipotizzando oltre il nostro sistema solare e il mondo conosciuto e la coinvolgente evoluzione dell’universo. E questo da un osservatorio privilegiato, fra l’altro comodamente posizionati su una delle 98 poltrone reclinate disposte in un tris di anelli concentrici con l’interesse rivolto alla grande cupola e accompagnati dalle competenti parole della narrazione degli astronomi. L’apporto della tecnologia è fondamentale, in quanto gli esperti del Planetario avrebbero la possibilità di aggiornare continuamente la visione con le immagini colte praticamente in ogni momento. Straordinario e stupefacente il fascino e la curiosità che questo settore ha invaso l’umanità. La scoperta di altri mondi, di realtà che potrebbero essere compagnia dei terrestri e uscire dall’isolamento galattico. La travolgente esplorazione al Planetario è ammirabile sullo schermo emisferico di ben 300 metri/quadrati con 14 metri di diametro, uno dei più grandi d’Italia. L’illuminazione dei corpi celesti è opera di tre proiettori laser attraverso un moderno sistema al altissimo contrasto, risoluzione 4K, che consente una idonea oscurità del cielo notturno, la modulazione per sfumare luci ed ombre della Via Lattea e di far risaltare gli astri maggiormente appariscenti e le rispettive superfici dei pianeti. E l’avanzato software ‘Sky Explorer’ ha la possibilità di ricostruire sull’ampia volta della cupola ogni aspetto di un intero universo virtuale. Ha facoltà di aggiungere la dimensione della profondità, di lasciare la Terra e di navigare nel cielo in qualunque direzione dello spazio e del tempo. Opportunità per visitare altri pianeti e per ricostruire eventi astronomici già avvenuti e calcolare quelli eventuali del futuro. Tutto sui 45 minuti della durata dell’approfondimento realizzato dagli operatori scientifici e indicato come ‘Planetario: ritorno alle stelle’. L’innovativo software è in grado di archiviare e gestire una gran quantità di dati e di effettuare continui aggiornamenti, anche in tempo reale. Il Planetario ha la capacità, fra l’altro, di mostrare le più recenti novità e scoperte astronomiche della comunità scientifica e di comunicare con la community internazionale specializzata. Rimane ancora non visitabile, invece, il vicino Museo Astronomico. Nei mesi del periodo scolastico le mattine del martedì e del venerdì sono riservate alla partecipazione dei giovani dei vari istituti. Nelle altre fasce orarie pomeridiane, dal martedì alla domenica, la più ampia disponibilità è consentita agli altri interessati. Nei week-end e nei giorni festivi l’ingresso è allargato anche dalle 10 alle 12 e, poi, dalle 16 alle 18. Nella stagione estiva la programmazione è prolungata fino alle 22. L’ingresso è scandito dal rintocco dell’ora.
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