Plastica da scartare

Iniziative del gruppo Colussi attraverso il marchio Misura a sostegno dell’ambiente e dello spreco alimentare

Una decina di progetti varati per favorire l’ambiente dal gruppo Colussi, in particolare attraverso il marchio Misura. Intanto dopo oltre due anni la collaborazione con Novamont e il contributo scientifico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di Slow Food e l’impegno di Saes, Sacchital e TicinoPlast, ha prodotto un nuovo modello di imballaggio da utilizzare dall’attuale 2020 per alcune confezioni. Incarti liberati dalla plastica con materiali compostabili, anche con i derivati del mais e della cellulosa. Un imballaggio completamente compatibile per la pasta integrale e gli snack della linea ‘Natura Ricca’, in modo da salvaguardare e garantire contemporaneamente la freschezza e la qualità dei preparati alimentari.
Il nuovo sistema eviterà un ammasso di 2 milioni e 500 mila confezioni di plastica tradizionale, che, invece, dopo la raccolta e l’opportuno trattamento dell’originale materiale vegetale sarà trasformato in compost. L’innovazione, completamente italiana, potrebbe trainare anche altre aziende e paesi, soprattutto europei, come è stato per gli shopper biodegradabili. Un segnale e un riferimento per il settore agroalimentare.
L’annuncio della novità è arrivato in concomitanza con la Giornata Mondiale dedicata e riservata all’Ambiente, fissata al 5 giugno, nel corso dell’iniziativa ‘Terreno comune. La rivoluzione green parte dalla bioeconomia’, a cui hanno partecipato il presidente del gruppo Angelo Colussi, l’amministratore delegato di Novamont Catia Bastioli, il rappresentante dell’ateneo piemontese e riferimento anche di Slow Food Silvio Barbero e il vertice nazionale di Legambiente Stefano Ciafani. L’attore Alessandro Gassman, che da anni è coinvolto e impegnato sui temi ambientali e della sostenibilità, è stato testimone all’appuntamento illustrativo delle novità.
Al bando la plastica, anche per altre produzioni, prontamente e opportunamente sostituta da packaging di carta certificata derivante da coltivazioni forestali sostenibili e coltivate. L’azienda, fondata nel 1911 che nel dopoguerra ha trovato la base operativa in Umbria, eliminerà oltre la metà della plastica negli imballaggi. Complessivamente in almeno 28 milioni di confezioni. Il WWF ha stimato che annualmente finiscono nelle acque del Mediterraneo 570 mila tonnellate di plastica, abbandonata indiscriminatamente e non raccolta correttamente, con inevitabili e dannosi condizionamenti per la tutela degli ecosistemi marini.
Il gruppo Colussi, produttivo in Italia attraverso otto stabilimenti, per il completamento dell’innovazione ha trovato la collaborazione, fra gli altri, di Saes, specializzata nella realizzazione di componenti tecnologicamente avanzati; di Sacchital, società adatta al confezionamento e di TicinoPlast, coinvolta nel settore alimentare, farmaceutico e industriale. L’Università di Scienze Gastronomiche è operativa a Pollenzo, territorio di Bra, zona provinciale di Cuneo. Novamont è nota per la produzione e l’innovazione tecnologica ed è all’avanguardia nella bioeconomia.
Il piano, ‘A Misura d’Ambiente’, prevede ulteriori iniziative come, fra l’altro, l’utilizzo di materie prime alimentari e di fonti rinnovabili per l’energia elettrica negli stabilimenti e il contrasto allo spreco dei cibi. Entro il 2023 le tonnellate di plastica adoperate dovrebbero essere ridotte del 79%, in quanto l’estensione delle sostituzioni potrebbe riguardare anche altri prodotti. Il risparmio per l’utilizzo di energia ‘pulita’ sarebbe paragonabile ad oltre 6.500 tonnellate dei gas causa dei cambiamenti climatici.
 Il gruppo alimentare, nel programma a sostegno dell’ambiente, ha previsto anche la riforestazione alcune aree di otto regioni della nostra penisola, in particolare di Matera, Milano, Palo Laziale Pordenone, Roma, Sant’Arcangelo di Romagna, Torino e del Parco Nazionale del Gargano e di quello del Vesuvio. 13.400 alberi per assorbire quasi 9.400 tonnellate di CO2.
Nel settore della distribuzione annualmente sono stati contenuti di 386.443 chilometri anche i percorsi stradali. La positività è dovuta a una generale riorganizzazione.
Nei primi cinque mesi del 2020, inoltre, per combattere un altro sgradevole fenomeno, quello dello spreco dei prodotti commestibili, il gruppo italiano ha consegnato al Banco Alimentare oltre un milione e 500 mila confezioni offerte per le prime colazioni.

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