“Inclusiva, sostenibile, accessibile”: ecco i perimetri e le tonalità di una città disegnata e colorata dall’amministrazione comunale guidata da Pierluigi Sanna con il sostegno dell’assessore all’Urbanistica Umberto Zeppa e la collaborazione della Regione e di Lazio Innova, che, insieme ad alcuni partner, hanno promosso e organizzato un’originale iniziativa, ‘Rigenerazione urbana attraverso il coinvolgimento della comunità e dell’ecosistema per l’innovazione’. Colleferro, “città di fondazione, contemporanea”, dell’hinterland romano lungo la via Casilina con l’autostrada Milano-Napoli a un passo, in questo modo cercavano le idee e i materiali idonei per riqualificare un tris di aree periferiche e anche la zona industriale, da tempo abbandonata e pronta ad essere trasformata in un parco pubblico. Il piano congiunto Comune-Regione-Lazio Innova è stato illustrato proprio in occasione dei vent’anni dello Spazio Attivo di Colleferro nella rinnovata Sala Konver, che confina con il Museo Archeologico del Territorio Tolerlense visitabile tutti i giorni, festivi esclusi, dalle 9 alle 14 e posticipo pomeridiano il martedì e il giovedì nella fascia oraria 15-18. Le soluzioni innovative potranno essere presentate fino al prossimo 27 gennaio da start-up attive da non oltre 36 mesi, piccole e medie imprese, team di studenti e professionisti, istituti di ricerca e università, associazioni comprese quelle no-profit. Progetti di riqualificazione ambientale e sociale. Un’apposita e qualificata Commissione sarà chiamata ad esaminare le proposte. Sei le indicate al passaggio successivo, che saranno affiancate e accompagnate da esperti in almeno un poker di incontri. A fine aprile, secondo un ancora incerto e provvisorio cronoprogramma, saranno preferite tre soluzioni, le quali saranno premiate, fra l’altro, con 10 mila euro. Due i livelli: il primo riguarda l’utilizzazione di materiali, applicazioni e tecniche innovative di bioedilizia e antisismiche e l’altro per il completo superamento degli ostacoli di integrazione. Barriere architettoniche da abbattere per l’inclusione e la partecipazione sia strutturale che sociale. Nel corso degli interventi è stata sottolineata l’importanza delle finalità dell’iniziativa collegata alla tutela ambientale, allo sviluppo economico e occupazionale e alla valorizzazione degli spazi urbani con riferimento anche alla parte storica. Il recupero delle strutture esistenti dovrebbe contenere, se non azzerare, l’ulteriore consumo di suolo. Il Lazio è stata la prima regione ad aver varato una legge a favore della rigenerazione urbana. All’incontro erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale Paolo Orneli; i rappresentanti di Lazio Innova e della Direzione Urbanistica Luigi Campitelli e Manuela Manetti, ma anche le aziende pronte a sostenere gli interventi, Avio, con l’ex diplomatico Giorgio Novello; Secosvim, con la figura di Mauro Pianigiani e Italcementi con le indicazioni professionali e specialistiche di Mauro Bartolucci. Pronti, infatti, alcuni prodotti assolutamente innovativi, fra cui un particolare cemento, che riesce ad abbattere anche il 60% degli inquinanti e un altro drenante dell’acqua piovana. Italcementi, fondata a Bergamo nel 1864, è passata nelle mani della tedesca HeidelbergCement France, in possesso di oltre il 96% delle azioni. Avio, invece, è nata nel 1912 proprio a Colleferro e opera nel settore aerospaziale per il lancio di satelliti artificiali. L’Italia è uno dei sette paesi al mondo specializzati e la società è coinvolta nel programma ‘Vega’ sponsorizzato dall’ESA, l’European Space Agency e di quello ‘Ariane 5’. Gli amministratori comunali, fra l’altro, hanno annunciato la realizzazione di una pista ciclabile e pedonale in grado di collegare praticamente l’intera città, fino allo Scalo; di un percorso protetto che interessa anche l’area del mercato e l’acquisizione del Castello e del parco. Circoscritta anche l’area del cosiddetto ‘centro storico’ con alcune appendici territorialmente distaccate e la designazione di un’area congressi, di un parco scientifico-tecnologico e di un polo della ricettività. “Una nuova città progettata con la collaborazione degli stessi abitanti”, ha rilevato sindaco Pierluigi Sanna. Nello Spazio Attivo di Colleferro, il secondo per anzianità operativa solo dopo quello di Ferentino, è intervenuto anche Salvatore Cimmino, il cinquantacinquenne di Torre Annunziata, che ha iniziato il rapporto con l’acqua da nuotare ad un’età avanzata. E dai 41 anni è stato protagonista, nonostante un evidente handicap fisico, di alcune straordinarie performance e attualmente è impegnato nell’iniziativa ‘A nuoto nei mari del globo’. Colleferro, che ospita uno Spazio Attivo dei dieci del Lazio, secondo la memoria storica sarebbe diventato Comune autonomo e indipendente a metà del giugno del 1935. Esteso praticamente su 27 chilometri/quadrati contava alla fine dello scorso giugno su 21.261 residenti. Un paio le frazioni, Colleferro Scalo e Quarto Chilometro. Colleferro, guidato dal maggio del 2015 da Pierluigi Sanna, è nell’area metropolitana di Roma, fra Artena, Genazzano, Segni e Valmontone e confina con le province di Frosinone e Latina, rispettivamente attraverso le realtà comunali di Paliano e Rocca Massima. La città è protetta da Santa Barbara, che è festeggiata il 4 dicembre.
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