L’occasione per abbinare il nome e il volto al Festival del Cinema di Porretta Terme è il novantesimo anniversario della nascita del regista Elio Petri. A questo proposito, nella 18^ edizione della rassegna, l’Associazione Porretta Cinema ha promosso l’istituzione di un premio, un riconoscimento dedicato al regista romano, nato il 29 gennaio del 1929 e scomparso, sempre nella capitale, il 10 novembre del 1982. Petri è stato particolarmente legato al Festival della provincia bolognese. Nell’edizione del 1971 insieme a Gian Maria Volonté, a cui è riservata l’immagine della copertina e una mostra sulla lunga carriera nell’appuntamento del prossimo dicembre, aveva presentato in anteprima mondiale ‘La classe operaia va in paradiso’, film poi premiato a Cannes con la ‘Palma d’Oro’. L’esordio del riconoscimento sarà ad Alto Reno Terme per diventare, a sentire gli organizzatori del Festival emiliano, un appuntamento annuale. Della giuria, presieduta dall’ex ministro Walter Veltroni, fanno parte il regista Giuliano Montaldo, l’attore e sceneggiatore David Grieco, il critico Steve Della Casa, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi e Paola Pegoraro Petri. Le pellicole selezionate per il Premio sono ‘Il traditore’ di Marco Bellocchio; ‘A mano disarmata’ di Claudio Bonivento; ‘La terra dell’abbastanza’ dei D’Innocenzo; ‘La paranza dei bambini’ di Claudio Giovannesi; ‘Ride’ di Valerio Mastrandrea e ‘Non sono un assassino’ di Andrea Zaccariello. L’ormai tradizionale rassegna cinematografica, in programma dal 7 al 14 dicembre, ospiterà anche una esposizione con le immagini dell’attività di Gian Maria Volonté per ricordare i 25 anni dalla scomparsa. Gli organizzatori del Festival, fra l’altro, hanno chiesto “l’apertura di un Google Doodle dedicato proprio a Gian Maria Volonté per il 6 dicembre del 2019 in occasione del giorno del venticinquesimo anniversario della scomparsa”. Al Festival del Cinema di Porretta Terme saranno in cartellone solo pellicole italiane. L’omaggio a Elio Petri sarà rappresentato dalla proiezione del film, ‘A ciascuno il suo’, diretto nel 1967. Quindici le regie, fra il 1954 e il 1979. Sedici, invece, le sceneggiature firmate nel periodo oscillante dal 1952 al 1963. Nel corso degli anni il Festival ha ospitato alcuni fra i più prestigiosi interpreti della cinematografia italiana e internazionale e anche un tris di premi Oscar. Cinque gli scenari a disposizione della prossima manifestazione: il cinema ‘Kursaal’ e il Teatro ‘Don Enrico Testoni’ di Porretta Terme; le sale del ‘Nuovo’ di Vergato, del ‘Mattei Lagaro’ di Castiglione dei Pepoli e del’La Pergola Vidiciatico’ di Lizzano in Belvedere.
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