Cinema noir

L’Annuario della SIAE. Bene la musica, il teatro, l’opera e il balletto, ma un settore non recupera

Un faro. Monumentale. Grande, grosso, mastodontico, come l”Annuario dello Spettacolo’ realizzato dalla SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori, riferimento degli operatori del settore, al pari del citato faro per le persone di mare. Dai dati raccolti nelle quasi 240 pagine di un bel formato A4 arricchite e colorate da grafici e schede emerge un’alternanza di aspetti fra i deprimenti momenti, quelli bui e i positivamente luminosi, proprio come la regolare ritmica giravolta indicativa notturna dello stesso faro.
Un bilancio alternato, fra il chiaro e l’ombra, in alcuni casi tendente allo scuro, quello raccolto dalla SIAE e illustrato nella capitale dal presidente Giulio Rapetti, nel mirino dei flash della ribalta anche internazionale conosciuto come Mogol e dal direttore generale Gaetano Blandini. Un resoconto ondulato nel 2018 con forse l’inaspettato e imprevedibile bagliore per alcuni settori. Abbagliati dall’interesse e dalla partecipazione sono stati soprattutto i giovani. Il coinvolgimento sull’opera lirica è quasi sorprendente per gli osservatori, ma apre spiragli agli interessati su un futuro un po’ più roseo. Soddisfazioni anche per il teatro e i concerti, le mostre e le esposizioni, dai balletti e dalle attrazioni dello spettacolo viaggiante.
La camera oscura, ma non quella fotografica creatrice di immagini, appartiene tutta-tutta alla sala, buia (guarda un po’?) del cinema. Caduta verticale per il secondo anno consecutivo. Una emorragia di quasi 8 milioni di ingressi rispetto al 2017. Negativa la spesa per i ticket al botteghino, -6,44% e del pubblico, che comprende il cosiddetto ‘collaterale accessorio’, fra chi cui cataloghi, bibite e generi di conforto e assistenza da sgranocchiare, -6,89%. È tutto dire, che nella top ten dei film visti nel 2018 dopo un decennio non figura alcuna produzione italiana. Il numero delle proposte sono rimaste sostanzialmente invariate, ma per rianimare il settore è necessario uno choc, come quello promosso dall’allora ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini condiviso dai rappresentanti del settore di un mercoledì al mese a ingresso ultraridotto. Immensa attrattiva, soprattutto
per i giovani e i giovanissimi.
L”Annuario’, arrivato all’ottantacinquesima pubblicazione, è in grado d
i collezionare “moltissimi dati da considerare e analizzare anche a scadenze periodiche o regolari”, ha rilevato Alessandra Ghisleri. L’intera produzione culturale coperta e interessata dalla SIAE, ‘dalla parte di chi crea’, è praticamente stabile. Impercettibile la flessione, 0,28%, come dire meno 12.038 spettacoli, che è in controtendenza con la spesa al botteghino, +2,91% e del pubblico, +3,73%. In calo, invece, gli abbonamenti, -3,24%.
Confortante la ripresa dell’attività teatrale e di quella concertistica, con incrementi a due cifre. In ripresa anche l’attività di ballo e dei concertini. Consolidato il trend positivo della partecipazione a eventi e manifestazioni sportive di ogni livello.
Riappare l’immagine e la funzione del faro o, meglio, l’aspetto pluriutilizzato delle ‘macchie di leopardo’, per gli approfondimenti della situazione generale geografica. Zone del settentrionali trainanti per l’intera nazione. Segni positivi per le spese al botteghino e del pubblico, rispettivamente del 5,21% e dell’8,35%. Contrastante il risultato nelle aree del centro della nostra penisola con una salita del numero dei biglietti richiesti e una caduta delle altre componenti, diciamo di supporto. Infelice la realtà nel meridione e nelle isole con evidenti scivoli, che superano anche il 5%.
Roma organizza annualmente oltre centomila eventi in più di Milano, ma gli incassi sono nettamente inferiori. Quasi la metà. Altro aspetto incredibile. Più di 460 mila manifestazioni nella capitale e 324 mila nel capoluogo lombardo. 757 milioni di euro il totale per Milano e 417 milioni di euro a Roma.
Riepilogando, in generale, l’attività degli spettacoli è calata dello 0,28%, 12 mila e 38 in meno. La spesa al botteghino è salita del 2,91% e del pubblico del 3,73%. Cade il livello degli ingressi, -7.794.399 fra biglietti e abbonamenti, con un segno negativo del 3,24%.
L'”Annuario’ della SIAE ha anche rilevato curiosamente i leader per
ogni settore. Film campione d’incassi del 2018 è stato ‘Bohemian Rapsody’. In teatro la maggiore preferenza è andata alla rappresentazione ‘Mary Poppins’. Il concerto di musica leggera maggiormente frequentato è stato quello di Eminem organizzato il 7 luglio dello scorso anno nell’ex Area Expo-Open Air Theatre di Rho. Per la lirica in testa alla classifica è l”Aida’ di Giuseppe Verdi, uno dei partecipanti alla prima riunione della SIAE di 137 anni fa, con quindici rappresentazioni all’Arena di Verona. E il libro più stampato nel 2018 è stato ‘Un Capitano’ di Francesco Totti con l’attiva collaborazione del giornalista Paolo Condò.

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