Un biglietto. Unico. Finalmente. Dal prossimo 29 giugno, nell’importante giornata dedicata dai romani alle celebrazioni dei santi Pietro e Paolo, gli interessati potranno visitare le testimonianze storico-archeologiche dei Fori con un solo ticket. A modificare la situazione è stato l’accordo sottoscritto dal ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli e dal sindaco di Roma Virginia Raggi. L’intesa, che ha coinvolto inevitabilmente la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e il Parco Archeologico del Colosseo, praticamente avvia una nuova fase per gli appassionati e i turisti. Il protocollo prevede, fino al 31 dicembre del 2019 in fase sperimentale, un percorso integrato dal Foro Romano e di quelli Imperiali con un solo pagamento. 16 euro per l’intera giornata, che consentirà di essere immersi nei quasi tremila anni di storia e di passare, senza ulteriori stop burocratico-amministrativi fra statali e comunali, da un’area all’altra. I ticket potranno essere acquistati sia ai botteghini del Foro Romano e del Palatino che agli sportelli della Colonna Traiana. Per chi è compreso fra i 18 e i 25 anni il costo è di soli 2 euro nell’ambito delle innovative agevolazioni varate dal Ministero per sollecitare l’interesse e la frequentazione dei giovani nei luoghi d’arte e di cultura. Il superamento della paradossale situazione, dovuto all’impegno delle varie istituzioni, consente “di percepire il grande patrimonio storico, artistico, archeologico e culturale”, ha rilevato il ministro Bonisoli. È una favorevole opportunità “per vivere una esperienza unica visitando l’area archeologica unita di Roma”, ha sottolineato Virginia Raggi. “Come la Roma Pass, la carta che collega da tempo gli ingressi nei musei e negli spazi cittadini al di là della proprietà e della gestione, anche il percorso unificato e comune dei Fori migliora la qualità della visita dell’area archeologica centrale della capitale in modo da accrescere l’estensione, la durata e la percezione dell’evoluzione storica e la varietà dei punti di vista su questa impareggiabile stratificazione monumentale”, ha commentato Maria Vittoria Marini Clarelli, sovrintendente Capitolina ai Beni Culturali.
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