Il Leone del Lido

75^ Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Oltre tremila proiezioni. Premio alla carriera a Vanessa Redgrave

“Sarà un’edizione contrassegnata da film d’autore, storici e, in generale, particolarmente lunghi”, ha avvertito il direttore artistico della 75^ edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia Alberto Barbera al momento di illustrare l’intenso programma. Accanto al presidente delLa Biennale di Venezia Paolo Baratta, Barbera concede spazio ai numeri, almeno quelli essenziali, 3.311 i titoli, fra lungometraggi, corti e Virtual Reality, di cui 347 italiani e gli altri in arrivo da una cinquantina di paesi in rappresentanza di tutte le aree del pianeta. 21 le pellicole in concorso, fra cui ‘Suspiria’ di Luca Guadagnino con Dakota Johnson e Tilda Swinton; l’italo-francese ‘Capri-Revolution’ di Mario Martone e, oltre alla coppia di paesi precedenti, aggiungiamoci anche gli Stati Uniti per ‘What you gonna do when the word’s on fire’ di Roberto Minervini. Tutti e tre superano le due ore.
Produzioni americane leader in questo appuntamento targato 2018 caratterizzato dalla partecipazione di attesi protagonisti del grande schermo, come Natalie Portman e Jude Law in ‘Vox Lux’ di Brady Corbet; Willem Dafoe ed Emmanuelle Seigner in ‘At eternity’s gate’ di Julian Schnabel; Guillaume Canet e Juliette Binoche in ‘Doubles vies’ di Oliver Assayas; Liam Neeson con Tim Blake Nelson e James Franco in ‘The ballad of buster scruggs’ di Ethan e Joel Cohen e Olivia Colman con Emma Stone e Rachel Weisz in ‘The favourite’ di Yorgos Lanthimos.
24 le visioni fuori concorso, fra cui sei speciali: ‘The other side of the wind’ di Orson Welles con John Houston; ‘They’ll love me when i’m dead’ di Morgan Neville; ‘L’amica geniale’ di Saverio Costanzo; ‘Il diario di Angela-Noi due cineasti’ di Yervant Gianikian’; Una storia senza nome’ di Roberto Andò con Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante e Alessandro Gassman e ‘Les Estivants’ di e con Valeria Bruni Tedeschi, parte della famiglia e anche Valeria Golino e Riccardo Scamarcio.
31 i titoli iscritti alla sezione ‘Orizzonti’, 19 sono in concorso. Apertura riservata a ‘Sulla mia pelle’ di Alessio Cremonini con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Max Tortora e Milvia Marigliano. Una dozzina i corti in questo settore della rassegna.
8 le proiezioni nella sezione ‘Sconfini’, fra cui gli italiani ‘Il banchiere anarchico’ di Giulio Base; ‘Il ragazzo più felice del mondo’ di Gipi; ‘Arrivederci Saigon’ di Wilma Labate e ‘Camorra’ di Francesco Patierno. Alla parte dei ‘Virtual Reality’ sono in concorso 11 lavori per l’interattivo e 19 per il lineare, oltre agli altri fuori concorso.
All’appuntamento del Lido saranno proiettati tre lungometraggi selezionati, sviluppati e prodotti nella sesta edizione di ‘Biennale College-Cinema’ del 2017/2018, laboratorio di alta formazione aperto a giovani filmmaker di tutto il mondo per una produzione a basso costo: ‘Deva’ di Petra Szocs; ‘Yuva’ di Emre Yeksan e ‘Zen sul ghiaccio sottile’ di Margherita Ferri. Le produzioni sono rispettivamente di Peter Fulop, Anna Maria Aslanoglu e Chiara Galloni.
25 le visioni selezionate per ‘Venezia Classici’, che riguardano il ‘Miglior film restaurato’ e il ‘Miglior documentario sul cinema’. La giuria di studenti di cinematografia sarà presieduta dal regista Salvatore Mereu. 18 i film e 7 i documentari. Nel tema rientra anche l’iniziativa ‘Pillole d’Archivio’ dell’Istituto Luce-Cinecittà, curata da Nathalie Giacobino e il montaggio di David Paparozzi, per raccontare e alzare il sipario su uno squarcio della storia del cinema, fin dagli anni Venti, con immagini suggestive in bianco e nero. 18 ‘pillole’, frammenti, flash per un ‘Cinema svelato’ dall’immenso e straordinario Archivio Storico dell’Istituto Luce.
Spazio anche alle 18 opere prime che concorrono al ‘Leone del Futuro’ nel nome di Luigi De Laurentiis.
La produzione maggiormente rappresentata è degli Stati Uniti, che, complessivamente, presentano dal 29 agosto all’8 settembre, 33 pellicole, fra cui il film d’apertura della manifestazione, ‘First man’ di Damien Chazelle con Ryan Gosling, Jason Clarke e Claire Foy.
Riconoscimenti, con il Leone d’Oro ‘alla Carriera’, al settantacinquenne regista canadese di Toronto David Cronenberg e all’attrice inglese di
Greenwich Vanessa Redgrave.
Un angolo anche per il cinema muto, alla Sala ‘Darsena’ il classico ‘Il Golem-Come venne al mondo’, scritto e diretto da Paul Wegener, antipasto del 28 agosto per l’abbuffata prevista dal giorno successivo, dall’apertura ufficiale della rassegna lagunare. ‘Il Golem-Come venne al mondo’ è del 1920 e sarà proiettato in una nuova copia digitale tratta dall’originale con un restauro in 4K presentato in prima mondiale e seguito dall’Immagine Ritrovata di Bologna e curata dalla Friedrich-Wilhelm-Stiftung di Wiesbaden e alla Cinèmathèque Royale de Belgique di Bruxelles. La sonorizzazione sarà con musica originale di Admir Shkurtaj ed eseguita direttamente dal Mesimèr Ensemble.
Lorenzo Mattotti, invece, è l’autore del manifesto ufficiale dell’appuntamento targato 2018. Il sessantaquattrenne illustratore e fumettista bresciano vive e lavora in Francia, con base operativa a Parigi.
Il regista, sceneggiatore e produttore messicano Guillermo Del Toro sarà il presidente della giuria chiamata ad assegnare tutti i riconoscimenti collegati ai lungometraggi; per la sezione ‘Orizzonti’ la scelta sarà coordinata dalla greca Athina Tsangari; per l’opera prima ‘Luigi De Laurentiis’ la preferenza sarà gestita dall’iraniano-americano Ramin Bahrani e per ‘Venice Virtual Reality’ il compito di indicare i vincitori toccherà alla squadra guidata dalla danese Susanne Bier.
La serata dell’inaugurazione e quella di “giù il sipario”, l’8 settembre, sarà condotta dall’attore Michele Riondino.

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