Nel nostro Paese sarebbero oltre 50 mila, attivi e operativi soprattutto nel settentrione, quasi la metà in Lombardia, nell’area milanese. Alte concentrazioni sono registrate nelle altre zone delle città di Roma, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Napoli e, in Sicilia, a Palermo e nell’asse Catania-Messina. La professione dei portieri non mostra flessioni a dispetto di quanto era stato ipotizzato tempo fa da alcuni osservatori. Il livello occupazionale non ha mai traballato anche nei periodi più cupi di difficoltà economiche. Nessuna emorragia di posti di lavoro, quindi. Non sono stati determinanti accorpamenti di responsabilità di immobili e gli inevitabili cambiamenti della figura professionale. È una categoria che segnala ricambi generazionali, in quanto l’età media quasi ricalca il dato nazionale della forza-lavoro. La stragrande maggioranza degli occupati, almeno 35 mila, è rappresentata dall’EBINPROF, l’Ente Bilaterale Nazionale del comparto dipendenti Proprietari di Fabbricati. Nel periodo 2014-2017 è stato registrato un aumento dell’1,5% degli iscritti. Tutti, praticamente, sono regolarizzati e la quota degli alloggiati sul posto di lavoro è scesa intorno al 30%. In molti operano nei condomini rispettando un normale e preciso orario, in alcuni casi sollevati da mansioni in passato tipiche, come i servizi di pulizia e l’ordinaria e semplice manutenzione. Dipendenti che, comunque, assistono, controllano, intervengono in casi di necessità per la quotidiana vita comune. Sono sempre il riferimento utile e di fiducia degli alloggiati degli edifici. Sale il livello numerico degli stranieri, ormai arrivati a un/quarto degli occupati, con percentuale leggermente maggiore negli stabili dell’Italia del sud. “Resteranno i lavori qualificati, specializzati, in uno scenario cambiato dove in molti posti è arrivata massicciamente la meccanizzazione, la tecnologia, la robotizzazione”, ha sottolineato Pier Paolo Bosso, vicepresidente dell’EBINPROF, nel corso della giornata di consegna ai vincitori delle borse di studio per i figli dei dipendenti da proprietari di fabbricati per l’anno scolastico 2016/2017. L’Ente è sostenuto dalla Confedilizia e dalle organizzazioni sindacali di categoria della CGIL, della CISL e della UIL. Un centinaio i giovani premiati sia chi ha concluso le medie superiori con tanto di diploma di maturità che chi è impegnato nei corsi universitari o nei master post-laurea. La Commissione giudicatrice era presieduta da Giuseppe Acocella, docente all’Università napoletana ‘Federico II’. Giovani quasi tutti con le idee chiare sul futuro. Intanto, per il momento, la voglia a non rinunciare di lavorare in questo Paese ed essere impegnato in alcuni settori importanti, quali, ad esempio, la ricerca sanitaria; i beni culturali; la sostenibilità ambientale; la riabilitazione dei disabili e il reinserimento sociale; la multidisciplinare informatica; l’economia e la finanza. La giornata e la serie degli interventi è stata aperta dal responsabile dell’Ente Andrea Righi. All’incontro ha partecipato, oltre ai rappresentanti della Confedilizia e dei sindacati di categoria di CGIL, CISL e UIL, anche Giovanni de Lutio di Castelguidone, presidente della Cassa Portieri. infatti, sono stati assegnati e consegnati anche i riconoscimenti ai portieri che si sono distinti per dedizione ai condomini, altruismo, assistenza, solidarietà o per anzianità di servizio.
|